elgatoloco
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lunedì 17 agosto 2020
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questa pazzagliata, in fondo è piacevole
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Riccardo Pazzaglia, "punto insituabile"dello spettacolo italiano-napoletano(cinema, TV, radio, teatro)con questo"Farfallon"(1974, da lui scritto e diretto), incentrato sul duo(ritrovato, dopo qualche anno di "divisioni")Franchi-Ingrassia, riesce a produrre non semplicemente la parodia del genere carcerario con evasione(il recente remake dell'archi-film, perlatro, ha complessivamente deluso), ma a divagare, proponendo sia il modello del carcere iper-permissivo, con possibilità di ogni genere, sia invece quella del carcere ergononomico durissimo(Mario Carotenuto quale direttore della struttura propone una"sparata"in netto stile mussoliniano, tra l'altro), sia una divagazione sul modello delle monache"pasticcere", dove Franchi insegna il mestiere della, evidentemente ricca pasticceria della sua Trinacria, mentre Ingrassia rimane sul modello"del dirigente", dell'intellettuale che valuta le cose dall'altro, ritenendole molto lontante dalls sua intelligenza, salvo poi compiere i soliti svarioni madornali, salvo finire per dire banalità non minori di quelle che vorrebbe criticare e così via.
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Riccardo Pazzaglia, "punto insituabile"dello spettacolo italiano-napoletano(cinema, TV, radio, teatro)con questo"Farfallon"(1974, da lui scritto e diretto), incentrato sul duo(ritrovato, dopo qualche anno di "divisioni")Franchi-Ingrassia, riesce a produrre non semplicemente la parodia del genere carcerario con evasione(il recente remake dell'archi-film, perlatro, ha complessivamente deluso), ma a divagare, proponendo sia il modello del carcere iper-permissivo, con possibilità di ogni genere, sia invece quella del carcere ergononomico durissimo(Mario Carotenuto quale direttore della struttura propone una"sparata"in netto stile mussoliniano, tra l'altro), sia una divagazione sul modello delle monache"pasticcere", dove Franchi insegna il mestiere della, evidentemente ricca pasticceria della sua Trinacria, mentre Ingrassia rimane sul modello"del dirigente", dell'intellettuale che valuta le cose dall'altro, ritenendole molto lontante dalls sua intelligenza, salvo poi compiere i soliti svarioni madornali, salvo finire per dire banalità non minori di quelle che vorrebbe criticare e così via. La"ripresa", ossia la ricollocazione in carcere di Franco, già evaso, dal convento, è poi decisamente divertentissima, con tanto di"accompagnamento"da parte delle famose guardie svizzere, che peraltro hanno già ispirato, ma in altro contesto e con modalità ben diverse, vario cinema e teatro, Con l'immissione, qui, di caratteristi che in altri film della coppia non vi sono o sono tuttal più sporadici. Oltre al citato Carotenuto. va segnalato, nel subfinale, Fiorenzo Fiorentini, quale"Leonardo"; ossia l'inveotre, colui che fa riprendere ai due le modalità di volo di Icaro o attribuite a quel personaggio"mitologico". ma c'è ancora Gina Rovere come madre superiora del convento, Enzo Andronico, peraltro presenza quasi"fissa"in altri film dei due comici siciliani. In complesso Pazzaglia, in questo film volutamente confuso, cui si sarebbe potuto aggiungere o togliere altro, ossia con l'immissione o invece la sottrazione di altri episodi(credo che questa strattura"anomica"-aggiungi/togli sia stata l'ispirazione di fondo del comico-.autore), ha voluto divertire divertendosi, senza perdere del tutto il tema della parodia, ma lasciandolo sullo sfondo, come peraltro forse ormai chiedevano anche i fans della coppia"amatissima"e criticata dai critici che poi hanno dovuto, doverosamente, recuperalta nelle commemomorazioni e a livello storico. Le gags solite, pià alcune legate al film, certo non mancano, anzi. El Gato
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dylan
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mercoledì 2 marzo 2011
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riqualifichiamo "farfallon"
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Secondo me questo è il più bel film interpretato da Franco e Ciccio, ma più che altro da una interpretazione super di Franco Franchi. E' stato mal giudicato dalla critica e anche da MYmovies che adirittura consiglia di non vederlo?! Per me è un film che si distacca completamente dagli altri da loro fatti. Non possiamo considerarlo comico perchè comico non è (non mi sembra di aver riso vedendo il film). Possiamo benissimno catalogarlo come drammatico con una punta di satira verso il mondo carcerario. Ci sono dei momenti nel film che si trattiene a stento una lacrina. Ma è al finale che non è possibile non versare qualche lacrima quando Franco si butta dalla scogliera nel mare con le ali posticce, fatte di piume, e mentre nuota verso la libertà si sente lui che canta "Vulanno, vulanno, vulanno".
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Secondo me questo è il più bel film interpretato da Franco e Ciccio, ma più che altro da una interpretazione super di Franco Franchi. E' stato mal giudicato dalla critica e anche da MYmovies che adirittura consiglia di non vederlo?! Per me è un film che si distacca completamente dagli altri da loro fatti. Non possiamo considerarlo comico perchè comico non è (non mi sembra di aver riso vedendo il film). Possiamo benissimno catalogarlo come drammatico con una punta di satira verso il mondo carcerario. Ci sono dei momenti nel film che si trattiene a stento una lacrina. Ma è al finale che non è possibile non versare qualche lacrima quando Franco si butta dalla scogliera nel mare con le ali posticce, fatte di piume, e mentre nuota verso la libertà si sente lui che canta "Vulanno, vulanno, vulanno".
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contegiando
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sabato 10 gennaio 2009
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un grande franco
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Sicuramente una delle migliori interpretazione di Franco Franchi. A tratti anche drammatico.
comunque secondo me il vero cameo di tutto il film resta la canzone della sigla di chiusura, quando Franco e Ciccio si librano in volo verso la tanto agognata libertà
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