mondolariano
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martedì 3 maggio 2011
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per tutti i divorziati
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Un capolavoro che potrebbe essere una buona distrazione per chi - dopo essere stato piantato dalla propria donna - vorrebbe passare una serata in allegria restando in tema di divorzio. La grande accoppiata Lemmon-Matthau è al suo meglio, infatti, in questa commedia sulle relazioni fallite, tutta chiusa nel mondo privato dei rapporti umani. Tutta chiusa anche all’interno di un appartamento, priva di azione e con rare scene girate all’esterno, così che si può parlare di cinema-teatro ma senza un attimo di noia. Matthau ci mette troppo tempo a preparare i drinks per le ragazze, ma quest’unico errore di sceneggiatura non guasta l’ottima riuscita dell’insieme. Lemmon coniuga malinconia e buon umore nel migliore dei modi, anche se la sua ex-moglie avrebbe dovuto vedersi almeno un pochino.
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Un capolavoro che potrebbe essere una buona distrazione per chi - dopo essere stato piantato dalla propria donna - vorrebbe passare una serata in allegria restando in tema di divorzio. La grande accoppiata Lemmon-Matthau è al suo meglio, infatti, in questa commedia sulle relazioni fallite, tutta chiusa nel mondo privato dei rapporti umani. Tutta chiusa anche all’interno di un appartamento, priva di azione e con rare scene girate all’esterno, così che si può parlare di cinema-teatro ma senza un attimo di noia. Matthau ci mette troppo tempo a preparare i drinks per le ragazze, ma quest’unico errore di sceneggiatura non guasta l’ottima riuscita dell’insieme. Lemmon coniuga malinconia e buon umore nel migliore dei modi, anche se la sua ex-moglie avrebbe dovuto vedersi almeno un pochino...
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elgatoloco
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mercoledì 13 aprile 2016
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straordinaria commedia
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Fedele all'invito di André Bazin ne"L'ontologie du cinéma", Gene Saks, regista del film"The Odd Couple"non nega affatto la propria origine teatrale, anzi la rimarca(qualche esterno, ma complessivamente poco, il"giusto", diremmo), partendo da un capolavoro assoluto del teatro di quegli anni(metà Sessanta), ossia l'omonima commedia di Neil Simon. E'il film di Walther Matthau e Jack Lemmon, che si scambiano le parti(il"Magnifico"e lo"Zanni", nei termini della commedia dell'arte)senza alcun problema e con risultati straordinari, sempre, ma tutti gli/le interpreti sono straordianariamente bravi/e(gli amici del poker, le due ragazze vicine di casa, meglio, ovviamente, gli/le interpreti che li/le impersonano), in un film (e in una commedia)che somatizza la nevrosi "dissipata"in humor e autoronia distruttivi e autodistruttivi; la tensione tra solitudine e compagnia/amicizia, tra condizione di"scapolismo"e quella matrimoniale viene tematizzata nei termini, sostanzialmente, di Deleuze e Guattari quando tematizzano la"dialettica"(lemma che non avrebbero amato, peraltro)tra "deterritorializzazione"e"riterritorializzazione"-e qui non importa per nulla appurare se Simon avesse letto la"strana coppia"filosofica made in France.
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Fedele all'invito di André Bazin ne"L'ontologie du cinéma", Gene Saks, regista del film"The Odd Couple"non nega affatto la propria origine teatrale, anzi la rimarca(qualche esterno, ma complessivamente poco, il"giusto", diremmo), partendo da un capolavoro assoluto del teatro di quegli anni(metà Sessanta), ossia l'omonima commedia di Neil Simon. E'il film di Walther Matthau e Jack Lemmon, che si scambiano le parti(il"Magnifico"e lo"Zanni", nei termini della commedia dell'arte)senza alcun problema e con risultati straordinari, sempre, ma tutti gli/le interpreti sono straordianariamente bravi/e(gli amici del poker, le due ragazze vicine di casa, meglio, ovviamente, gli/le interpreti che li/le impersonano), in un film (e in una commedia)che somatizza la nevrosi "dissipata"in humor e autoronia distruttivi e autodistruttivi; la tensione tra solitudine e compagnia/amicizia, tra condizione di"scapolismo"e quella matrimoniale viene tematizzata nei termini, sostanzialmente, di Deleuze e Guattari quando tematizzano la"dialettica"(lemma che non avrebbero amato, peraltro)tra "deterritorializzazione"e"riterritorializzazione"-e qui non importa per nulla appurare se Simon avesse letto la"strana coppia"filosofica made in France. Grande film, grande testo, dove fa sempre capolino il"witz"ebraico, da Simon in poi, ovviamente. El Gato
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giulio andreetta
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mercoledì 30 settembre 2020
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deliziosa commedia con matthau e lemmon
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Deliziosa commedia con la regia di Gene Saks. Jack Lemmon e Walther Matthau sono i due protagonisti di questo meraviglioso film, di concezione molto teatrale (il 90 per cento della narrazione è ambientato in un salotto di un appartamento). Veramente incredibile la recitazione dei due protagonisti, simpaticissimi, ma anche estremamente concentrati, e molto divertenti. A distanza ormai di oltre cinquant'anni si può affermare che questa pellicola non abbia perso nulla della sua spontaneità e della sua comicità. E questo film è la prova di come a volte per creare un bel prodotto bastino veramente pochi mezzi, un po' come nel caso di Rope di Alfred Hitchcock.
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Deliziosa commedia con la regia di Gene Saks. Jack Lemmon e Walther Matthau sono i due protagonisti di questo meraviglioso film, di concezione molto teatrale (il 90 per cento della narrazione è ambientato in un salotto di un appartamento). Veramente incredibile la recitazione dei due protagonisti, simpaticissimi, ma anche estremamente concentrati, e molto divertenti. A distanza ormai di oltre cinquant'anni si può affermare che questa pellicola non abbia perso nulla della sua spontaneità e della sua comicità. E questo film è la prova di come a volte per creare un bel prodotto bastino veramente pochi mezzi, un po' come nel caso di Rope di Alfred Hitchcock. Divertimento assicurato per tutti. 5 Stelline.
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venerdì 17 dicembre 2021
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commedia-monumento
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Commedia-Monumento, questo"The Old Couple"(Gene Saks, dalla commedia di Broadway di Neil Simon, sceneggiatura dello stesso Simon, 1968). L'impagabile coppia Matthau-Lemmon, ebraico.americana, dunque dotata del "witz"yiddish nella commedia dove il libertino-scapolone, disordinato e quanto di più"altro"rispetto all'ordine e alla pulizia, deve ospitare un amico, appena lasciato dalla moglie, pieno di tic e di manie, legato maniacalmente all'ordine e alla pulizia, che vive nel ricordo totale della moglie, che non si rassegna alla perdita della stessa. Tra litigi e inconmpresioni, la"convivenza "va avanti, ma a un certo punto si roompe e il giornalista libertino .
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Commedia-Monumento, questo"The Old Couple"(Gene Saks, dalla commedia di Broadway di Neil Simon, sceneggiatura dello stesso Simon, 1968). L'impagabile coppia Matthau-Lemmon, ebraico.americana, dunque dotata del "witz"yiddish nella commedia dove il libertino-scapolone, disordinato e quanto di più"altro"rispetto all'ordine e alla pulizia, deve ospitare un amico, appena lasciato dalla moglie, pieno di tic e di manie, legato maniacalmente all'ordine e alla pulizia, che vive nel ricordo totale della moglie, che non si rassegna alla perdita della stessa. Tra litigi e inconmpresioni, la"convivenza "va avanti, ma a un certo punto si roompe e il giornalista libertino .scapolone lo costringe ad andarsene, ma in seguito se ne pente, facendo di tutto per ritrovarlo anche nelle strade di"The Big Apple". Vi riuscirà dopo un congruo numero di tempo, sebza peraltro che la riappacificazione conduca a una rinnovato coivivneza in quanto l'amcio maniacale sceglierò comunque di vivere per conto suo. Straordinario esempio di due caratteri conflittualimente"opposti", che in qualche modo si attraggono(uno vorrebbe averee , inconsiaimente, varie caratteristiche dell'altro), è un film che rispetta in pieno entrate.-uscite, tempi, scansione delle battute del teatro, film teatrale(non mi stancherò mai di tesserne le lodi, rifacendomi a quel grande testo che è"L'ontologie du cinéma"di ANdré Bazin, che spiega benisismo comme invece sia assolutamente deleterio un film che finge di non essere di provenienza teatrale, magari con"esterni"in sovrappiù, decisamente fuori luogo). Walther Matthau("naturalmente" il libertino impenitente, lo scapolone che"se ne frfega")e Jack Lemmon(il"maniaco")si integrano e appunto "attraggono"in maniera splendida, del resto come avevano già fatto in vari altri film e faranno in seguito mirabilmente. Jack Lemmon, peraltro, era già stato impegnato nello stesso ruolo proprio a Broadway. Anche la città di New York, qui, pur se appunto gli esterni non sono molti, rifulge, venendo forse più valorizzata addituttura che in quell'"inno" vero e proprio che è"New York, New York". Da vedere e da apprezzare più volte, cogliendo quelle sfumature che sono presenti ma che non sempre si colgono alla prima visione , dato che rimangono almeno inzialmente"nascoste", quasi chiuse in sè, similmente a monandi leibniziane. El Gato
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venerdì 17 dicembre 2021
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grnade film newyokese condito di witz ebraico
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"Odd Couple"(Gene Saks, dalla commedia.grande successo a Broadway, di Neil Simon, che ha curato anche la sceneggiatura del film, 1968)è il top della commedia "grottesca", della capacità di far ridere di due caratteri "opposti", che in qualche modo si attraggono, rimpiangendo ciascuno ciò che manca a sé e invece credono di trovare nell'altro. Un cronista sportivo libertino e scapolo impenitnete, vive in modo disordinato, finché riceve la visita, che diventa"stanziale"di un amico che di lui è il contrario: maniaco dell'ordine, ossessionato da tic e dalla paura di malattie(patofobico), che rimpiange in modo disperato la moglie che lo ha lasciato.
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"Odd Couple"(Gene Saks, dalla commedia.grande successo a Broadway, di Neil Simon, che ha curato anche la sceneggiatura del film, 1968)è il top della commedia "grottesca", della capacità di far ridere di due caratteri "opposti", che in qualche modo si attraggono, rimpiangendo ciascuno ciò che manca a sé e invece credono di trovare nell'altro. Un cronista sportivo libertino e scapolo impenitnete, vive in modo disordinato, finché riceve la visita, che diventa"stanziale"di un amico che di lui è il contrario: maniaco dell'ordine, ossessionato da tic e dalla paura di malattie(patofobico), che rimpiange in modo disperato la moglie che lo ha lasciato. Decisamente una convivenza forzata, che va avanti finché può e poi"scoppia", nel senso che il legitimo proprietario manda via l'amcio scomodo. Poi, però, non solo lo rimpiange ma lo cerca disperatamente dappertutto, per tutta New York, the Big Apple. Decisamente una commedia perfetta, basata sull'equilibro del disequulibrio, con tanto di "eccezione che si fa regola", dove a ciò contribuisce la bravura straordinaria.del resto provata già molte volte_e che dopo questo film si proverà e comproverà ancora per vari decenni, per fortuna-.della coppia vincente Walther Matthau-Jack Lemmon, condita dal witz ebraico loro e del commediografo Neil Simon, come anche del regista Saks, che appunto vive"dialetticamente"di contrasti e contraddizioni, ninché un film, totalmente in linea con l'estetica espressa da André Bazin ne"L'ontologie du cinéma"che rispetta in pieno la propria provenienza teatrlae, dove anche l'incursione nelle "streets of the Big Apple"è garnatita dal testo(bisogna anche ricordare che Matthau era stato il fortunatissimo interprete della commedia, appunto nel ruolo che ha nel film, già nella versione teatrla realizzata a Broadway)e pienamente funzionale allo stesso, dunque in nessun modo un'"aggiunta posticcia". Film che al divertimento unisce anche il sentimento, quello dell'amicizia, che sa travalicare e inglobare in sé contraddizioni, "deviazioni", differenze anche totali di opnione e di maniere di concepire la vita, se non anche a livello gloable di"Weltanschauung"; ossia di concezione dle mondo. Bisogna aggiungere che anche tutte/i le/gli altre/i intepreti del film sono di ottimo livello, ma quando, come appunto a teatro, ci sono delle figure.cahive come i due protagonisti(volendo, un protagonista e un antagnonista, ma con i ruoli interscambiabili), ce n'e poco per le/gli altre/i. El Gato
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elgatoloco
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sabato 18 dicembre 2021
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piccolo miracolo di commedia filmata
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"The Odd Couple"(Gene Saks, dalla commedia plurirarppresentata di Neil Silmon, autore anche della sceneggiatura, 1968). Scapolone impenitente, dopo una passata esperienza matrimoniale, un cronista sportivo trasandato, libertino, incurante dell'ordine e della pulizia, deve accogliere in casa un amico totalmente diverso, anzi caratteriralmente opposto a sé: maniaco dell'ordine e della pulizia, schaivo di tic e manie, in perenne ricordo adorante della moglie che lo ha lasciato(per lui un trauma insanabile), non si rassegna a vivere come è costretto a fare. La totale opposizione caratteriale(che sfocia, in certi momenti , in sfuriate reciproche ma specialente da parte dell'ospitante)ad un certo punto porta alla separazione o meglio al fatto che l'opsitante estromette l'ospitato, burrandolo fuori di casa.
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"The Odd Couple"(Gene Saks, dalla commedia plurirarppresentata di Neil Silmon, autore anche della sceneggiatura, 1968). Scapolone impenitente, dopo una passata esperienza matrimoniale, un cronista sportivo trasandato, libertino, incurante dell'ordine e della pulizia, deve accogliere in casa un amico totalmente diverso, anzi caratteriralmente opposto a sé: maniaco dell'ordine e della pulizia, schaivo di tic e manie, in perenne ricordo adorante della moglie che lo ha lasciato(per lui un trauma insanabile), non si rassegna a vivere come è costretto a fare. La totale opposizione caratteriale(che sfocia, in certi momenti , in sfuriate reciproche ma specialente da parte dell'ospitante)ad un certo punto porta alla separazione o meglio al fatto che l'opsitante estromette l'ospitato, burrandolo fuori di casa. In seguito ci sarà un ravvedimento e Oscar, lo scapolone cercherà l'amico Felix per le vie di New York(operazione non facile, viasto che"The Big Apple"non è un paese...)finendo per tritrvarlo ma lo stesso ospitato non andrà più a casa dell'amico, sentendosi in qualche modo in difficoltà in casa di questi. Si può amare o meno le commedie di Neil Simon, che per alcune persone sono quasi la quintessenza del conformismo, del già"visto e sentito"(quasi fosse una voce conformista che tende a ripetersi e questo segnatamente negli anni della"grande turbolenza"in Europa come negli USA), ma "The Odd Couple"è una commedia perfetta ed idem vale per la sua trasposizione filmica: il fim, frutto del witz ebraico maturato in Nordamerica di Neil Simon si fonde con quello dei due interpreti perfetti, Walter Matthau(Oscar) e Jack Lemmon(Felix)nonché con quello di Gene Saks, regista attentissmo ai tempi degli sketches e dunque alla loro alternanza e la"perfezone"risiede nel rispetto dell'origine teatrale del film, come insegna "L'ontologie du cinéma"di André Bazin, che insegna, appunto, come il cinema che"nasce dal teatro"non debba e non possa in alcun modo rinnegare tale proveninza teatrale, magari inventando"esterni"tanto per disperdere-distogliere le orme teatrali,..Sarebbe un autentico tradimento, una maniera sciocca e fuorviante di lavorare filmicamente a partire, appunto, da un testo teatrale e qui invece, giustamente, i pochi esterni, oltre ad essere"pure scene/tracce teatrali"sono rispettose al massimo del teatro originario, nel quale Matthau è stato grande interprete nello stesso ruolo, riscuotendo grande successo. Un'avventura, quella del duo in questione, che è anteriore a questo film e si è prolungaot molto oltre lo stesso. El Gato
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