Un impressionante bianco-nero e il fascino intrinseco della nave sono gli ingredienti giusti per non farsi dimenticare. Anzi, sono gli antidoti che compensano una superficialità di fondo altrimenti inaccettabile, specie in un contesto drammatico come questo. Troppo facile, infatti, il disinnesco degli esplosivi di bordo; troppo facile il superamento del convoglio nemico; inutilmente crudele il Primo Ufficiale e accessoria la presenza della ragazza: tutte cose che hanno contribuito alla stroncatura del film. Stroncatura immeritata, però, che andrebbe ridimensionata non poco.
Asciutto, cupo, pieno di particolari che affascinano gli appassionati di navigazione, complice un mercantile a vapore talmente squallido che più squallido non si può, comandato da un burbero benigno quale Brynner di robustissimo spicco; lo affiancano nientemeno che Marlon Brando e Trevor Howard.
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Un impressionante bianco-nero e il fascino intrinseco della nave sono gli ingredienti giusti per non farsi dimenticare. Anzi, sono gli antidoti che compensano una superficialità di fondo altrimenti inaccettabile, specie in un contesto drammatico come questo. Troppo facile, infatti, il disinnesco degli esplosivi di bordo; troppo facile il superamento del convoglio nemico; inutilmente crudele il Primo Ufficiale e accessoria la presenza della ragazza: tutte cose che hanno contribuito alla stroncatura del film. Stroncatura immeritata, però, che andrebbe ridimensionata non poco.
Asciutto, cupo, pieno di particolari che affascinano gli appassionati di navigazione, complice un mercantile a vapore talmente squallido che più squallido non si può, comandato da un burbero benigno quale Brynner di robustissimo spicco; lo affiancano nientemeno che Marlon Brando e Trevor Howard.
Da vedere almeno una volta.
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