irontato
|
mercoledì 1 dicembre 2010
|
teso
|
|
|
|
Nonostante fortunatamente gli anni della strategia della tensioni sembrino un lontano ricordo vedere questa pellicola oggi non toglie niente alla suspance e alla drammaticità della vicenda.Un cast di prim'ordine mette in evidenza l'eterno conflitto tra falchi e colombe tra chi conta i milioni di morti come vittime inevitabili per la supremazia di un ideologia e chi pensa che nessuna civiltà sorgerà dalle ceneri dell'olocausto nucleare ed è disposto a sacrificare orgolgio e potere affinchè prevalga la ragione.Ottimo Matthau in un ruolo duro e molto diverso da quelli che poi ce lo fecero tanto amare.
|
|
[+] lascia un commento a irontato »
[ - ] lascia un commento a irontato »
|
|
d'accordo? |
|
davide_chiappetta
|
venerdì 12 novembre 2010
|
fail-safe
|
|
|
|
Fail-Safe, il titolo originale, è un termine usato in qualsiasi campo da quello elettronico a quello meccanico, in pratica è un meccanismo di sicurezza che scatta in caso di pericolo o danno per evitare ulteriori disastri.
Al film nuoce l'inevitabile confronto con 'Il Dottor Stranamore', uscito quasi nello stesso periodo, che racconta, con critico disincanto e con feroce umorismo nero, una vicenda molto simile. 'A prova di errore' è comunque un ottimo film, teso e appassionante, fortemente sentito dall'attore Henry Fonda che nel ruolo del presidente tratteggia, con abituale maestria, il ritratto sofferto di un uomo che vive il peso di dover decidere del futuro dell'umanità e della sua stessa famiglia.
[+]
Fail-Safe, il titolo originale, è un termine usato in qualsiasi campo da quello elettronico a quello meccanico, in pratica è un meccanismo di sicurezza che scatta in caso di pericolo o danno per evitare ulteriori disastri.
Al film nuoce l'inevitabile confronto con 'Il Dottor Stranamore', uscito quasi nello stesso periodo, che racconta, con critico disincanto e con feroce umorismo nero, una vicenda molto simile. 'A prova di errore' è comunque un ottimo film, teso e appassionante, fortemente sentito dall'attore Henry Fonda che nel ruolo del presidente tratteggia, con abituale maestria, il ritratto sofferto di un uomo che vive il peso di dover decidere del futuro dell'umanità e della sua stessa famiglia. La regia di Lumet sottolinea il dramma inquadrando in modo magistrale, il presidente all'interno dello spazio claustrofobico di una disadorna stanza dei bottoni e preferendo al fattore spettacolare un racconto dialogato ma ripreso in modo secco e serrato, cosi come fece nel suo eccellente esordio di regista con 'La parola ai giurati', nel quale usò lo stesso attore Fonda.
Kubrick vs. Lumet, due grandissimi registi due modi diversi di rappresentare il pericolo di una guerra nucleare da parte di due grandi superpotenze, il primo giocato tutto sull'ironia visto che come disse Stanley era l'unico modo di narrare l'inenarrabile, il secondo più documentaristico visto che alla fine sarabbero sparite dalla faccia della terra solo due metropoli e non tutto il pianeta.
Molto convincente e intenso Larry Hagman nel traduttore personale del presidente, ottimo Dan O'Herlihy che è conosciuto al grande pubblico in parti come Fuggiasco, Macbeth(era Macduff), Le avventure di Robinson Crusoe (vinse l'Oscar come attore protagonista), Come le foglie al vento, Lo specchio della vita, Halloween III: il signore della notte (era il malvagio sacerdote celtico), Robocop (l'anziano presidente della OCP), e una piccola parte e inizio carriera per Dom DeLouise.
Da confrontare Walter Mattau con George C. Scott del Dottor Stranamore, i due guerrafondai, e Peter Sellers con le sue nazi-riflessioni.
Nel 2000, il regista Stephen Frears ha realizzato un remake per la televisione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davide_chiappetta »
[ - ] lascia un commento a davide_chiappetta »
|
|
d'accordo? |
|
taniamarina
|
sabato 1 maggio 2010
|
tutta la verità sulla guerra
|
|
|
|
Film angosciante come pochi. Per chi si chiede come mai l'essere umano ha impiegato e impiega gran parte dei soldi in armi atomiche, in questo film avrà una chiarissima risposta senza allegorie: La paura della morte spinge l'uomo a vedere la sua fine insieme a tutti gli altri esseri umani, nello stesso momento. Non c'è istinto né pazzia. Soltanto l'ineffabile incapacità di accettare il proprio destino e pensare che, dopo la nostra fine, il mondo continua impietoso. Bella prova di attori con un finale incredibile ed inaccetabile. La versiona ironica del film di Kubrick (ma non per questo meno terrbile), cancellerà questa pellicola che non può reggere il confronto con il genio
[+] lumet
(di graziano)
[ - ] lumet
|
|
[+] lascia un commento a taniamarina »
[ - ] lascia un commento a taniamarina »
|
|
d'accordo? |
|
gianni giampaoli
|
giovedì 4 dicembre 2008
|
un romanzo angosciante, un film inquietante.
|
|
|
|
Il titolo del film che è il medesimo del romanzo, è riferito all'infernale meccanismo che in un certo senso definisce la struttura del romanzo stesso.Il capoequipaggio della formazione di B-52 in volo per errore verso l'URSS, viene tempestato di nuovi ordini che gl'impongono di abortire la missione, perchè trattarsi di un errore dei computer. Ma lo stesso non può e non deve tener in alcun conto tali ordini successivi a quello fatale ricevuto in codice sul suo display. Perchè il sistema di allora prevedeva che in caso di attacco agli Stati Uniti, da parte dell'URSS, i B-52 tenuti costantemente in volo, una volta ricevuto il segnale stabilito, dovevano senza più alcun indugio procedere in territorio russo e provvedere ai vari sganci di bombe H in dotazione.
[+]
Il titolo del film che è il medesimo del romanzo, è riferito all'infernale meccanismo che in un certo senso definisce la struttura del romanzo stesso.Il capoequipaggio della formazione di B-52 in volo per errore verso l'URSS, viene tempestato di nuovi ordini che gl'impongono di abortire la missione, perchè trattarsi di un errore dei computer. Ma lo stesso non può e non deve tener in alcun conto tali ordini successivi a quello fatale ricevuto in codice sul suo display. Perchè il sistema di allora prevedeva che in caso di attacco agli Stati Uniti, da parte dell'URSS, i B-52 tenuti costantemente in volo, una volta ricevuto il segnale stabilito, dovevano senza più alcun indugio procedere in territorio russo e provvedere ai vari sganci di bombe H in dotazione. Niente e nessuno avrebbe potuto farli recedere. Perchè era stato ritenuto che in caso effettivo, per la ritorsione che avrebbe dovuto seguire all'attacco ricevuto, gli equipaggi dei B-52 avrebbero poturo ricevere falsi ordini inseriti ad arte da parte russa nei loro circuiti, atti a distoglierli dal compito loro assegnato.
Questo concetto realmente inquietante stava alla base di una valutazione di quanto non fosse del tutto aleatoria la minaccia nucleare e dell'assurda facilità con la quale la catastrofe poteva essere innescata, durante gli anni della "Guerra Fredda", anche per cause apparentemente banali.
Nel romanzo, come nel film è veramente straordinario l'aspetto relativo al comportamento dei generali americani, che devono comunicare ai russi i segreti più nascosti dei loro apparati al fine di permettere la distruzione dei bombardieri sfuggiti al controllo americano, prima che questi raggiungano i loro obiettivi. Dopo anni di esercitazioni, di simulazioni e di cultura della distruzione dell'avversario, ecco che questi devono snocciolare al nemico i segreti più preziosi per far fuori i loro aerei. Troppo anche se per una causa più che giusta. Infatti uno di loro non resiste allo shock e si suicida.
Com'è noto poi, nonostante i sovietici siano messi in condizioni di conoscere ogni segreto sui sistemi di volo dei B-52, non riescono ad abbattere l'ultimo di questi, che effettuerà il bombardamento di Mosca. Per ristabilire l'equilibrio, alterato da un fusibile di un computer andato in corto, anche New York dovrà essere distrutto. A prova di errore, appunto!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianni giampaoli »
[ - ] lascia un commento a gianni giampaoli »
|
|
d'accordo? |
|
nicola1
|
mercoledì 26 marzo 2008
|
da vedere
|
|
|
|
Grandi attori, trama intrigante, tiene con il fiato sospeso fino alla fine. La scena iniziale del sogno e' magistralmente girata e interpretata. Tra i tanti particolari e' degno di nota la quasi totale assenza di colonna sonora che in un film del genere renderebbe pericolosamente piatta la visione. Cosa che non succede. Anzi. L'assenza di musica rende piu' tangibile la tensione.
|
|
[+] lascia un commento a nicola1 »
[ - ] lascia un commento a nicola1 »
|
|
d'accordo? |
|
mariano
|
domenica 10 luglio 2005
|
film possibilmente "vero".
|
|
|
|
Gli americani sono stati sempre molto critici verso i propri politici e militari. Ne danno prova in questo bellissimo ma inquietante film ambientato in piena guerra fredda.
Il succo del discorso è sempre il solito:la prossima guerra mondiale sarà l'ultima. Il tutto però sapientemente condito. Ottimo Henry Fonda.
|
|
[+] lascia un commento a mariano »
[ - ] lascia un commento a mariano »
|
|
d'accordo? |
|
|