g_andrini
|
domenica 26 gennaio 2014
|
sana comicità.
|
|
|
|
E' un film con una buona sceneggiatura, piuttosto elaborato, anche se in apparenza semplice. Ottimi gli interpreti, con Totò su buoni livelli.
|
|
[+] lascia un commento a g_andrini »
[ - ] lascia un commento a g_andrini »
|
|
d'accordo? |
|
il caimano
|
domenica 20 aprile 2008
|
inconsistente
|
|
|
|
Si tratta del primo film di Totò, ed è girato in piena epoca fascista, (nel '37, anno delle leggi razziali). Il film risente molto nel suo impianto, nella sua realizzazione e soprattutto nella sua estetica, dei modelli dominanti del cinema del telefoni bianchi, come pure è particolarmente forte nella costruzione del personaggio di Totò (che mantiene in suo nome anche nella finzione) il volersi avvicinare al modello comico per eccellenza, quello charlottiano della marionetta. La storia in sé è davvero inconsistente: Totò, uno spiantato povero in canna, che per il suo buon cuore accoglie (in una casa che ancora non ha...) una piccola orfanella cantante (Miranda Bonansea) passa da un lavoro all'altro combinando sempre guai impensabili.
[+]
Si tratta del primo film di Totò, ed è girato in piena epoca fascista, (nel '37, anno delle leggi razziali). Il film risente molto nel suo impianto, nella sua realizzazione e soprattutto nella sua estetica, dei modelli dominanti del cinema del telefoni bianchi, come pure è particolarmente forte nella costruzione del personaggio di Totò (che mantiene in suo nome anche nella finzione) il volersi avvicinare al modello comico per eccellenza, quello charlottiano della marionetta. La storia in sé è davvero inconsistente: Totò, uno spiantato povero in canna, che per il suo buon cuore accoglie (in una casa che ancora non ha...) una piccola orfanella cantante (Miranda Bonansea) passa da un lavoro all'altro combinando sempre guai impensabili. Fino a quando non incrocia l'aristocratica chanteuse Eva (Esrzi Paal), cantante di rivista. Ci saranno gag più o meno riuscite, che coinvolgeranno di volta in volta il suo ex amico squattrinato, il grasso e ricco compagno ufficiale di Eva e quello ufficioso bello e povero (maestro di canto della citata Eva), le avventrici di un centro di bellezza e chi più ne ha più ne metta. In realtà però il film non è altro che una serie di bozzetti, con un Totò che gigioneggia nei suoi frizzi e lazzi (c'è un movimento di testa, una piroetta negli occhi ogni due per tre), una Erszi Paal, attrice ungherese che sembra più adatta alla commedia sofisticata (e non è questo il caso), l'irritante Miranda Bonansea, una Shirley Temple autarchica: ha anche lei dei boccoli vaporosi e soffici e la tendenza alla pinguedine (non a caso ne è la doppiatrice ufficiale).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il caimano »
[ - ] lascia un commento a il caimano »
|
|
d'accordo? |
|
|