Scritta e messa in scena senza facili moralismi ma con una punta di ben dosata malignità, una brillante commedia che contrappone allo snobismo e alla vacuità delle classi alte, la genuinità e l'orgoglio del comune borghese. Capra dirige con un bel mix di leggiadria e peperoncino, manovra con classe gli attori e dispensa alcune deliziose finezze registiche, specie sfruttando lo spazio scenografico. La vera grande attrazione del film, però, correttamente esaltata dal regista nei momenti giusti, è lei, la Harlow: spigliata, scintillante e sensualissima, una vera dea dello schermo la cui presenza viene sapientemente qui centellinata.