Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Portogallo |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Salomé Lamas |
Attori | Paulo de Figueiredo . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 agosto 2013
Un documentario minimalista attraverso il quale la conferenziera, ricercatrice e filmmaker Salomé Lamas racconta la storia di un mercenario.
CONSIGLIATO SÌ
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Paulo è un mercenario sessantaseienne che accetta di raccontarsi davanti a una telecamera. La sua è una sorta di confessione suddivisa in frammenti numerati e scandita dalle giornate in cui sono avvenuti gli incontri con la regista.
Per il cinema documentaristico non costituisce una novità il raccogliere testimonianze anche estreme. Ciò che rappresenta in questo caso la novità è la scelta registica di frammentare gli interventi numerandoli quasi fossero brevissimi capitoli di una vita che si racconta nell'arco di pochi incontri. Dalle colonie portoghesi al Nicaragua fino all'eliminazione di alcuni esponenti dell'ETA l'uomo descrive con ampiezza di dettagli le sue azioni, compie distinguo, emette giudizi. "A mali estremi estremi rimedi" è il senso di una frase che ripete in più di un'occasione. Per lui c'era un'etica da rispettare ed era quella del mercenario: un soldato senza esercito ma pur sempre un soldato. Il diventare killer lo ha collocato in una posizione diversa al punto da fargli dire di avere soppresso solo persone che non erano degne di essere ritenute tali fino a quando ha combattuto le rivolte anticoloniali.
Dopo ... bisognerebbe avere il coraggio di fare a se stessi ciò che si fa agli altri. Non cerca comprensione, dichiara di non aver mai perso una notte di sonno dopo un uccisione e Salomé Lamas lo ascolta così come noi osservandone gesti, sguardi, sorrisi. Non cerca scuse ma non si sottrae nel denunciare i mandanti a livello politico di molte delle azioni da lui commesse. Non è in grado di provarne il coinvolgimento anche se promette di esibire prove. Lo spettatore lo ascolta cercando in lui dei tratti di umanità che emergono nonostante tutto perché, come sappiamo, anche un orologio guasto (e sicuramente Paulo è corroso dentro) due volte al giorno segna l'ora esatta.