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La vita di Don Diego de Zama, corregidor al soldo della corona spagnola nell'immenso Paraguay, popolato di tribù indio. In attesa di un trasferimento che non arriva mai, l'uomo langue in un monotono nulla, tra incontri e servigi opprimenti, fino a quando non decide di partecipare a una pericolosa missione votata alla cattura di un inafferabile criminale.
Film complesso, che viaggia per un'ora abbondante senza una trama apparente, sospeso in un atmosfera alla Garcia Marquez, allucinata e caotica; affascinante la ricostruzione storica e la dimensione materica (suoni, colori, luci) ma il ritmo, di una lentezza esasperante, mette alla prova la resistenza dello spettatore.
Sarà probabilmente amato dai critici e da chi apprezza le atmosfere rarefatte e grottesche di tanta letteratura sudamericana.
Un interessante esperimento di cinema, ma molto fine a sè stesso e, speriamo, senza troppi tentativi di imitazione.
Due stelle.
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