Considerato uno dei capolavori di J.L. Godard,concepito come un'opera d'arte ,una sintesi di tutte le arti(riconosciute o no),mischiando dunque fotografia(splendido il bianco e nero),musica,scrittura(dialoghi),filosofia e letteratura.
Nonostante il film sia concentrato sul tema della prostituzione Godard riesce con estrema maestria a "raccontarcelo" ,elegantemente con disincanto(ma solo apparente) e anche in modo raffinato.
La prostituta qui viene umanizzata per la prima volta e non ne fa delle semplici donne volgari ma delle donne tristi ,introspettive che provano a sbarcare il lunario.La si vede anche intraprende dialoghi filosofici con perfetti sconosciuti dove si cita Hegel ,Kant e persino Platone,ma senza saperlo con ingenuità disarmante e commovente riesce a tener testa ai discorsi sul senso della vita.Ho adorato la scena del dialogo filosofico che è un sottile questionario sulla vita e la società.
L'ultimo tableau* è dedicato alla sua musa,,"un pittore che fa il ritratto alla sua donna ",(Anna Karina fu moglie dello stesso Godard in quegli anni),un magnifico ritratto di donna,è un'autentica dichiarazione d'amore.Godard la dirige o la dipinge magistralmente,lei è davvero straordinaria nel suo ruolo più bello , oltretutto sconvolgente ,dolce con uno sguardo malinconico,è semplicemente accattivante.
In oltre modo possiamo vedere in questo film una nuova critica sul capitalismo,Nana una sottoimpiegata costretta a prostituirsi perché schiava della società del consumismo,tema attualissimo.
*Il film è suddiviso in 12 parti(tableaux) ,la regia,le inquadrature ingegnose e innovative (che ricordano il teatro brechtiano )che possono sembrare improponibili (il piano sequenza e il jump cut)saranno di ispirazione ai futuri registi a livello internazionale, vedi Tarantino.Un film accattivante ,commovente e a volte ipnotizzante,un capolavoro!
Considerato uno dei capolavori di J.L. Godard,concepito come un'opera d'arte ,una sintesi di tutte le arti(riconosciute o no),mischiando dunque fotografia(splendido il bianco e nero),musica,scrittura(dialoghi),filosofia e letteratura.
Nonostante il film sia concentrato sul tema della prostituzione Godard riesce con estrema maestria a "raccontarcelo" ,elegantemente con disincanto(ma solo apparente) e anche in modo raffinato.
La prostituta qui viene umanizzata per la prima volta e non ne fa delle semplici donne volgari ma delle donne tristi ,introspettive che provano a sbarcare il lunario.La si vede anche intraprende dialoghi filosofici con perfetti sconosciuti dove si cita Hegel ,Kant e persino Platone,ma senza saperlo con ingenuità disarmante e commovente riesce a tener testa ai discorsi sul senso della vita.Ho adorato la scena del dialogo filosofico che è un sottile questionario sulla vita e la società.
L'ultimo tableau* è dedicato alla sua musa,,"un pittore che fa il ritratto alla sua donna ",(Anna Karina fu moglie dello stesso Godard in quegli anni),un magnifico ritratto di donna,è un'autentica dichiarazione d'amore.Godard la dirige o la dipinge magistralmente,lei è davvero straordinaria nel suo ruolo più bello , oltretutto sconvolgente ,dolce con uno sguardo malinconico,è semplicemente accattivante.
In oltre modo possiamo vedere in questo film una nuova critica sul capitalismo,Nana una sottoimpiegata costretta a prostituirsi perché schiava della società del consumismo,tema attualissimo.
*Il film è suddiviso in 12 parti(tableaux) ,la regia,le inquadrature ingegnose e innovative (che ricordano il teatro brechtiano )che possono sembrare improponibili (il piano sequenza e il jump cut)saranno di ispirazione ai futuri registi a livello internazionale, vedi Tarantino.Un film accattivante ,commovente e a volte ipnotizzante,un capolavoro!
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