Un cuore in inverno |
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Un film di Claude Sautet.
Con Daniel Auteuil, Emmanuelle Béart, André Dussollier, Maurice Garrel, Jean-Luc Bideau.
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Titolo originale Un coeur en hiver.
Sentimentale,
durata 92 min.
- Francia 1992.
MYMONETRO
Un cuore in inverno
valutazione media:
4,23
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Freddo cuore quasi impenetrabiledi Matteo FedeleFeedback: 1915 | altri commenti e recensioni di Matteo Fedele |
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martedì 11 marzo 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Stephan invecchia tra il suo lavoro di liutaio, frequenti visite al vecchio maestro di conservatorio e tiepidi scambi d’opinioni con una confidente libraia. Qualcosa in lui si smuove quando conosce la violinista Camille, fidanzata poco convinta del di lui collega Maxim. Involontariamente o per gioco cinico, lentamente la fa innamorare. Dopo l'iniziale diffidenza, lei si lascia conquistare dalla cupa apatia di lui. Sguardi e parole con cui gli si dichiara e offre sembrano sfiorarlo appena. La freddezza con cui lui la respinge la consegna a un'infruttuosa disperazione. Un non-finale nè lieto nè tragico suggella la sconfitta di tutti. A vincere è la segreta paura di Stephan, colpevole della scelta di non-vivere per evitare di soffrire, dell'incapacità di smettere di essere "niente". Inadatto a compiere il bene quanto a commettere il male, il personaggio interpretato dal buon Auteuil non tradisce che un sottile godimento nel negarsi all’affetto di lei come a quello dello spettatore. Annacquato persino nella dichiarata passione per la musica, resta nascosto dietro mura impenetrabili anche per il pubblico, bloccato da “un cuore in inverno” che pare impossibile da scongelare. Nel piccolo cast (tutti tra le righe) risalta la dolce Emmanuelle Béart, algida prima, appassionata poi. Una regia fin troppo accademica e una sceneggiatura abile a porre a contrasto chiacchiere e discorsi profondi reggono un film semplice, pulito, lento senza annoiare, di rado involontariamente ironico. Il bello è che fa venir voglia di maneggiare un violino.
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Ultimi commenti e recensioni di Matteo Fedele:
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