Colpi da maestro

Scott Voss (Kevin James) é un professore di biologia, che, dopo tanti anni di insegnamento, ha perso lo smalto e la motivazione. Disilluso e privo di passione, é però fondamentalmente un uomo buono e altruista (un po' scombinato e pasticcione), che, quando la vede, sa ancora riconoscere una buona causa per cui valga la pena di battersi. É così, quindi, che, a una riunione d'istituto (in cui la presidenza della scuola annuncia un drastico taglio di fondi), si schiera in difesa dell'appassionato professore di musica, il suo buon amico Marty Streb (uno splendido Henry Winkler "Fonzie"), che rischia di perdere il posto. Streb, infatti, é una figura di riferimento importante per i suoi allievi, perché é un sognatore impegnato e pieno di entusiasmo per la musica e la vita (in tarda etá si emoziona profondamente e gioisce per la notizia di un figlio inaspettato, e si dedica con impegno all'arte della musica e dell'insegnamento, al punto da recuperare nei mercatini dei vecchi strumenti musicali e ripararli per i suoi studenti che non possono permetterseli). Perciò, per "salvarlo", Voss inizia una disperata corsa contro il tempo alla ricerca dei fondi necessari al mantenimento della sua cattedra (ben 48.000 dollari), riprendendo anche a fare lezioni private di educazione civica alla scuola serale, per gli immigrati che vogliono acquisire la cittadinanza americana. E sarà proprio lì, in mezzo agli "ultimi", che scoprirà la motivazione necessaria a risolvere il problema dell'amico, ma anche per la sua stessa "rinascita" come uomo, cambiando il suo stesso destino. Tra i suoi studenti, infatti, c'è Niko, un attempato ex lottatore di MMA (mixed martials arts), di origini olandesi, che adesso fa l'istruttore di yoga e fitness. Sarà proprio nel tentativo di aiutarlo a diventare cittadino americano, dandogli lezioni private, che Voss avrà l'idea di dedicarsi agli incontri di lotta (anni prima egli era stato anche un wrestler di discreto successo), per rastrellare la somma necessaria alla sua "missione", incassando pugni e botte da orbi per il bene dell'amico. Il lottatore olandese lo aiuterá, allora, insegnandogli a combattere, e lo affidera anche alle "cure" di un suo amico istruttore di combattimento, fino a portarlo a incontrare il campione della UFC (Ultimate Fighting Championship, la Lega della massima divisione nelle mma). Ben presto, infatti, la questione non sarà più (solo) economica, ma diverrà una sorta di "viaggio", e un'avventura, verso il miglioramento e la riscoperta interiore, attraverso gli incontri che si susseguiranno uno dopo l'altro (segnando il percorso dei suoi progressi anche come lottatore). L'impegno, la determinazione, la voglia di fare, l'amicizia e i buoni sentimenti, porteranno il protagonista, inizialmente stanco e disilluso, a riscoprire il valore di se stesso e dell'impegnarsi a fondo per una buona causa, donandosi completamente ad essa, che non è più solo l'aiuto offerto all'amico in difficoltá, ma anche l'ispirazione per i propri studenti, cui insegnare il valore dell'entusiasmo, attraverso il buon esempio e la dedizione. L'esperienza, sviluppandosi attraverso gli incontri, lo porterá da un lato a cementare un'amicizia sempre più intensa con l'amico musicista, e con i suoi due insegnanti di lotta, e dall'altro a diventare un uomo migliore, riscoprendo il senso delle cose, il valore dell'impegno, che lui per primo aveva smarrito, e finanche l'amore, per una sua collega (una bellissima Salma Hayek, affascinante come sempre, e di nuovo un po' pazza e simpatica come ai tempi del suo esordio), che lo aveva sempre respinto, ma finirà per innamorarsi di lui, lungo la strada che lo porterà a diventare un vero e proprio campione della UFC.
Here comes the boom (Colpi da maestro), diretto dall'ottimo Frank Coraci, é sicuramente un film molto professionale, da un punto di vista del ritmo, della regia, della fluidità del racconto e, non ultimo, per il livello interpretativo degli attori, che gli regalano un tocco di qualità in più. Ma di certo, é ben più di un "buon film"! Infatti, al di lá dei temi e dei contenuti già visti e trattati in tante altre opere, trae la sua forza da un messaggio tanto semplice quanto potente: la motivazione interiore, l'entusiasmo nell'aiutare gli altri (e i più deboli in particolare) fa venir fuori il meglio di noi stessi, ci fa progredire e migliorare come esseri umani. Di questi tempi, qualcuno potrebbe vedere in ciò perfino qualcosa di religioso, ma la verità é che l'aiuto per il prossimo é un messaggio universale, perché affonda le sue radici nello stesso spirito dell'uomo. Sarà un immigrato, alla fine, a dare la "scossa" alla sonnacchiosa vita "in discesa" del buon professore di biologia, che riscatterà se stesso attraverso l'impegno per una "buona causa", diventando l'eroe e l'ispirazione di tutti coloro che gli sono vicino, compreso lo stravagante e profondo professore di musica, di per sé già ispirato, felice e completo (il suo motto, un detto di Nietche, "senza la musica, la vita sarebbe un errore", e la sua frase migliore, agli alunni, "non c'è nessuno migliore di voi", sono semplicemente splendidi). 
E allora, Colpi da maestro non è solo un film in cui tutto funziona come dovrebbe, un prodotto di consumo già visto, la solita minestra riscaldata! Né é solo l'ennesimo film sul "sogno americano"! Il film di Coraci sarà pure un'opera d'intrattenimento (che regala molti momenti spassosi, ma anche belle scende di lotta per gli appassionati), ma é soprattutto un film appassionante ed emozionante (soprattutto nel finale, con una grande colonna sonora), che, oltre al valore dell'amicizia, sa regalare gioia, emozioni e forse anche qualche occhio lucido in sala, lasciandoci un messaggio di forte speranza. ENTUSIASMO. SEMPRE!
Bellissimo!
Da rivedere. 
Saluti e Buona visione.