Sin. Peccato mortale |
|||||||||||
Un film di Michael Stevens (III).
Con Gary Oldman, Ving Rhames, Kerry Washington, Alicia Coppola, Bill Sage
Thriller,
durata 107 min.
- USA 2003.
|
|||||||||||
|
|||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oldman, un cattivo tristedi roby OldmanFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 29 agosto 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Allora, innanzitutto, per poter apprezzare questo film o perlomeno riuscirlo a vedere bisogno guardarlo in lingua originale e sottotitoli perchè il doppiaggio italiano che è stato fatto non si può proprio sentire. Una volta fatta questa operazione, possiamo guardare il film. L'attore protagonista non è niente di speciale, anzi mediocre. Il vero artista del film, come sempre, è il grande, insuperabile Gary Oldman, come sempre il cattivo della situazione. Cattivo sì, malvagio e sadico eppure non il solito cattivo. La sua prima inquadratura ci regala una delle sue migliori espressioni: un volto triste. è un cattivo triste, che nasconde qualcosa del suo passato che non conosciamo. Eppure avvertiamo che qualcosa non va. Che il protagonista non è buono completamente e che il cattivo non lo è fino in fondo. Charlie Strom (Gary Oldman) rapisce la sorella tossicodipendente del poliziotto in pensione Eddie perchè vuole chiudere i conti con lui. Deve pagare per il suo Sin (peccato). Cosa avrà mai fatto il poliziotto a Charlie Strom questo non si sa, ma sappiamo che non era una cosa di poco conto. Inutile raccontarvi il finale, sarebbe inutile. Il film non è un capolavoro, ma vale la pena vederlo solo per l'interpretazione magistrale di gary Oldman, che si dimostra ancora una volta il miglior attore made in England. Il suo personaggio ispira pietà, tristezza...tutte queste senzazioni traspaiono dai suoi occhi azzurri e ci restano incollati fino alla fine, tanto che, ogni tanto, riusciamo a biasimarlo.
[+] lascia un commento a roby oldman »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||