|
Per l'epoca idielogicamente e moralmente repellente,anche se indubbiamente d'impatto.Per oggi com'è già stato scrittpo,un perfetto esempio di exploitation nostrana,spicciola e godibile alla Joe D'Amato.Uscito in contemporanea con "San Babila ore 20",ma con allusioni al massacro del Circeo nel finale.A differenza del film di Lizzani,qui il discorso sociologico si ferma prima dei titoli di testa con le interviste ai passanti sulla violenza giovanile(e ovviamente non manca chi invoca la pena di morte).I personaggi sono esageratamente stereotipati(pariolini o coatti,tutti mostri degenerati,ma ovviamente i secondi traggono ipirazione dai primi)e i dialoghi retorici già allora.Polizia e famiglie praticamente non esistono e il trucidume gratuito impera,con frequenti scivoloni trash(il ragazzo che ha rapporti solo col flipper,la ragazza che scopre di gradire lo stupro,la punizione della coppia traditrice,il bestione autolesionista interpretato da Zuanelli,che interpretava lo scagnozzo con cinturone e bretelle in "C'era una volta il west").L'unica cosa curiosa sono le voci off dei personaggi che di tanto in tanto ne scandiscono i pensieri.Sciocco il finale punitivo,con Marco(una specie di Lucio Battisti sadico)che sbanda senza apparente motivo e finisce in mare mentre cerca di svignarsela,così come la didascalia seguente.Film perfetto per gli amanti del genere,girato con una certa competenza e figlio del cinema "basso" del periodo,che parlava a suo modo dei problemi sociali.
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
twitter
diventa fan
