L'atmosfera cupa e pesante che si respira rende palpabile lo stato d'animo di questo vicequestore, dai metodi discutibili, catapultato suo malgrado in una realtà lontana anni luce dal suo carattere trasteverino. Il sentimento di odio che prova per il suo lavoro completa un quadro rappresentato in modo estremamente realistico che si realizza nella splendida Aosta, creando una sorta di efficace contrasto tra l'umore, perennemente nero, di Rocco Schiavone e le bellezze naturalistiche che lo circondano, ma che il vicequestore non riesce proprio ad apprezzare. Il "rancore indotto" provato verso la cittadina, si esprime in maniera efficace nella sua testarda volontà nel non volersi "piegare" alle caratteristiche ambientali del luogo, continuando imperterrito ad indossare abiti e scarpe più adatti ad affrontare una passeggiata invernale sul lungotevere romano, piuttosto che la neve e le temperature gelide di una vallata alpina.
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L'atmosfera cupa e pesante che si respira rende palpabile lo stato d'animo di questo vicequestore, dai metodi discutibili, catapultato suo malgrado in una realtà lontana anni luce dal suo carattere trasteverino. Il sentimento di odio che prova per il suo lavoro completa un quadro rappresentato in modo estremamente realistico che si realizza nella splendida Aosta, creando una sorta di efficace contrasto tra l'umore, perennemente nero, di Rocco Schiavone e le bellezze naturalistiche che lo circondano, ma che il vicequestore non riesce proprio ad apprezzare. Il "rancore indotto" provato verso la cittadina, si esprime in maniera efficace nella sua testarda volontà nel non volersi "piegare" alle caratteristiche ambientali del luogo, continuando imperterrito ad indossare abiti e scarpe più adatti ad affrontare una passeggiata invernale sul lungotevere romano, piuttosto che la neve e le temperature gelide di una vallata alpina. La perdita della moglie, immaginaria confidente segreta da cui Rocco non riesce a separarsi, viene percepita come una delle cause che hanno contribuito ad inasprire il suo carattere scontroso e solitario, che solo i rapporti sporadici con gli amici romani sembra riuscire ad intiepidire.
E' una serie piacevole, dove le caratterizzazioni dei personaggi vengono ben rappresentate, a volte in maniera anche troppo forte, tanto da coprire in parte la trama poliziesca degli episodi. Marco Giallini si conferma un attore poliedrico, in grado di passare in maniera fluida ed impercettibile dall'humor al drammatico nell'ambito della stessa scena ed in grado di dare un'impronta caratteriale univoca ai sui personaggi.
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