marco
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sabato 9 settembre 2006
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una lezione di vita
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Lezione di vita.Così può essere visto il film, sotto una chiave simbolistica, tralasciando gli aspetti tecnici (che a quanto pare interessano parte del pubblico)come la non presenza di sintomi alla sua malattia o la sua mancata dipendenza dalla droga sulla scia della madre.La storia (che non dimentichiamolo è frutto di una vita reale)attraverso dei simboli fa capire quanto la nostra società badi esclusivamente, nel basare le proprie impressioni, all'aspetto esteriore della persona senza neanche cercare di guardare oltre.Il simbolo della maschera rappresenta l'ostacolo che impedisce lo svelarsi della persona che la porta; la ragazza cieca invece è una ragazza che non pone limiti alla sua voglia di conoscere le persone e la sua malattia si trasforma in un dono che permette di liberarsi dall'impatto visivo e di "vedere" oltre la maschera, scoprendo un grande amore.
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Lezione di vita.Così può essere visto il film, sotto una chiave simbolistica, tralasciando gli aspetti tecnici (che a quanto pare interessano parte del pubblico)come la non presenza di sintomi alla sua malattia o la sua mancata dipendenza dalla droga sulla scia della madre.La storia (che non dimentichiamolo è frutto di una vita reale)attraverso dei simboli fa capire quanto la nostra società badi esclusivamente, nel basare le proprie impressioni, all'aspetto esteriore della persona senza neanche cercare di guardare oltre.Il simbolo della maschera rappresenta l'ostacolo che impedisce lo svelarsi della persona che la porta; la ragazza cieca invece è una ragazza che non pone limiti alla sua voglia di conoscere le persone e la sua malattia si trasforma in un dono che permette di liberarsi dall'impatto visivo e di "vedere" oltre la maschera, scoprendo un grande amore.Un amore molto intenso, che riesce a svilupparsi anche nella dimensione corporea (lei non è all'oscuro della deformità di Roy eppure non se ne preoccupa)proprio perchè è supportato dall'amore fra i due caratteri,le due anime.La droga che affligge la madre (che non è solo un simbolo ma anche storia) è un ostacolo alla vita e al rapporto tra madre e figlio, ma viene sconfitto dall'amore materno, che non ha bisogno di canoni di bellezza (quale madre ne avrebbe bisongno?): Cher riconosce l'amore per lei da parte di Roy, il suo bisogno di normalità e sconfigge la droga.Per lui.
Non è una storia di rivalsa, non tratta della vittoria di un menomato, non glorifica l'eroica sconfitta di un male così grave.Se fosse così, Roy non morirebbe, non sarebbe così mite e normale nei suoi comportamenti.E' una storia che parla delle manifestazioni dell'amore.Di come esso sia presente in un ragazzo come in tanti altri, ma che al contrario degli altri, non venga cercato, non venga esplorato: semplicemnete non si va oltre la maschera.Ora non voglio dire che Roy fosse un essere sovrannaturale, un dio capace di donare amore a iosa.No.Roy era un ragazzo che come tutti noi amava, aveva qualità e difetti.Il suo difetto maggiore era la menomazione fisica,il suo dono il sapere amare senza, spesso, essere nenache minimamente ricambiato.
All'inizio del film mi ero immaginato il finale, e avevo pensato a un'operazione, lui che ritrova una faccia normale e vive felice e contento.Poi quando ho visto la fine vera ho capito i miei errori: non c'è bisogno di una faccia normale, perchè noi non siamo corpi ma persone.E Roy era una persona normale, come tutti noi.Quello che c'è bisogno è della gente che sappia guardare dietro la mschera, colgiendo la persona nel suo essere e l'amore che dà al mondo.Perchè voi vi sentite una faccia o una persona?
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(di emanuela ricci)
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filo82
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giovedì 4 luglio 2002
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troppo buono troppo intelligente troppo tutto....
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Strano ragazzo...diversissimo da quelli che bazzican le nostre care Scuole Medie. Il protagonista infatti...
ha una malattia che provoca lo schiacciamento del cervello, ma non solo non ha crisi di malattia mentale o epilessia o simili, o ritardo mentale: appare addirittura più dotato di tanti altri. Vive in una famiglia dove la droga e l'alcol sono di casa, e probabilmente tutti i guai connessi ai due vizi: ma la mamma è una cara signora che si droga ma lo educa con maturità come fosse una psicologa di chiara fama. Va al Creatore, ma senza chissà quali sofferenze: ma qualcosa di logico ci sarà?
[+] vivere da non confondere con sopravvivere!!!!!!!
(di lesly80)
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[+] non ha capito niente del film
(di marco 85)
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(di simone magli)
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gino donati
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venerdì 5 luglio 2002
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favoletta edificante
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Le storie esemplari tratte dalla realtà sembrano essere il piatto forte del cinema di produzione americana, quando non scade in prodotti economici e senza pretesa, o non riesce ad appoggiarsi a effetti speciali da milioni di dollari. Ecco quindi vicende ispirate alla realtà. Ovvio, vengono scelte vicende che dovrebbero essere edificanti. Le situazioni sono particolari, estreme , e tutte trattate in senso POLITICALLY CORRECT. Ovvero si va avanti a suon di luoghi comuni improbabili: i non possono appartenere a minoranze etniche o religiose o sociali... Così ci troviamo un protagonosta malato di leontiasi che anche se ha famiglia con droga e alcool, una faccia che solo un appassionato di fantasy sopporterebbe, gente attorno che lo scansa per il viso deforme.
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Le storie esemplari tratte dalla realtà sembrano essere il piatto forte del cinema di produzione americana, quando non scade in prodotti economici e senza pretesa, o non riesce ad appoggiarsi a effetti speciali da milioni di dollari. Ecco quindi vicende ispirate alla realtà. Ovvio, vengono scelte vicende che dovrebbero essere edificanti. Le situazioni sono particolari, estreme , e tutte trattate in senso POLITICALLY CORRECT. Ovvero si va avanti a suon di luoghi comuni improbabili: i non possono appartenere a minoranze etniche o religiose o sociali... Così ci troviamo un protagonosta malato di leontiasi che anche se ha famiglia con droga e alcool, una faccia che solo un appassionato di fantasy sopporterebbe, gente attorno che lo scansa per il viso deforme... e in una situazione simile è un ragazzino educato, che non dice parolacce, odia la droga, disprezza il sesso selvaggio ( e chi lo vorrebbe, del resto ?), che non odia gli altri per il disprezzo che ne riceve...
Non è una creatura credibile.
Tutto ha il sapore di una storiellina edificante, ma
SI SA CHE LA GENTE DA' BUONI CONSIGLI SE NON PUO' PIU' DARE CATTIVO ESEMPIO....!
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cuccussette
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mercoledì 3 luglio 2002
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coincidenze impossibili
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che barba, le "storie Vere" USA a base di individui sfigati che in qualche modo vengono mostrati come vincenti...
La vicenda è eccezionale, nel senso che realisticamente piove sul bagnato ( ovvero la malattia capita in una famiglia degradata dalla droga) ma, nella disgrazia, tutti sono buoni. Ecco dei drogati politically correct. I protagonisti sono poveri, sono malati, sono drogati, sono alcolizzati e hanno 1000 problemi, ma sono tutti buoni...!
Possibile? Mettere assieme opposti così concordanti rende tutta la vicenda assurda. La malattia che deforma e uccide ma non dà quasi sintomi...la gente che accetta il ragazzo anche prima di sentirlo parlare...la famiglia sbandata nelle peggiori maniere che comunque mette su un ragazzo gentile e educato.
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che barba, le "storie Vere" USA a base di individui sfigati che in qualche modo vengono mostrati come vincenti...
La vicenda è eccezionale, nel senso che realisticamente piove sul bagnato ( ovvero la malattia capita in una famiglia degradata dalla droga) ma, nella disgrazia, tutti sono buoni. Ecco dei drogati politically correct. I protagonisti sono poveri, sono malati, sono drogati, sono alcolizzati e hanno 1000 problemi, ma sono tutti buoni...!
Possibile? Mettere assieme opposti così concordanti rende tutta la vicenda assurda. La malattia che deforma e uccide ma non dà quasi sintomi...la gente che accetta il ragazzo anche prima di sentirlo parlare...la famiglia sbandata nelle peggiori maniere che comunque mette su un ragazzo gentile e educato...e poi che ci mettiamo? L'amore della ragazza cieca? Forse...La fine prevedibile? Bah...siamo alle storie incredibili. E poco fa che Cher si difenda come attrice, tutto il film pare un tv movie assurdo.
Non mi commuove, tanto è lontano dalla realtà. Ovvero è un'accozzaglia di casi limite...quanta gente con quella malattia esiste? uno su chissà quanti...Quanti drogati e alcolizzati riescono a non finire in galera, a non ammalarsi, a non prostituirsi, se non sono stra ricchi per conto loro? ....Quante persone vengono rese + buone dalla malattia? Quasi nessuno, e se diventanoi buone spesso è perchè hanno una divinità a scelta che gli fa da spauracchio...Sono casi possibili, ma rarissimi...troppe coincidenze impossibili.
Solita storiella edificante e corretta. Non mi incanta.
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[+] alcune precisazioni
(di marco 85)
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