samanta
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domenica 23 ottobre 2022
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amore e affari
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Il film del 1991 appartiene al genere legal-thrille spesso presente a Hollywooda tra i tanti: l'esemplare Il verdetto di Sidney Lumet con Paul Newman, Erin Brockovich di Soderbergh con Julia Roberts, La Giuria con Gene Hackman e Dustin Hoffman.
Il titolo italiano del film è la maldestra traduzione dell'originale Class Action, nella pellicola oltre alla disputa giudiziale si intrecciano risvolti sentimentali e familiari. Tucker Ward (Gene Hackman) un liberal sostenitore dei diritti civili è un bravo avvocato che si è ritagliato no studio piccolo dedicato principalmente alla lotta contro le malefatte delle grandi società, affronta con il suo aiuto Holbrook (Laurence Fishburne), la difesa di un automobilita che si è visto esplodere la sua auto prodotta dalla ARGO, l'incidente ha provocato la morte della moglie, del figlio e la perdita delle gambe, Ward ha scoperto che sulle auto di quel tipo si sono verificate 150 esplosioni.
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Il film del 1991 appartiene al genere legal-thrille spesso presente a Hollywooda tra i tanti: l'esemplare Il verdetto di Sidney Lumet con Paul Newman, Erin Brockovich di Soderbergh con Julia Roberts, La Giuria con Gene Hackman e Dustin Hoffman.
Il titolo italiano del film è la maldestra traduzione dell'originale Class Action, nella pellicola oltre alla disputa giudiziale si intrecciano risvolti sentimentali e familiari. Tucker Ward (Gene Hackman) un liberal sostenitore dei diritti civili è un bravo avvocato che si è ritagliato no studio piccolo dedicato principalmente alla lotta contro le malefatte delle grandi società, affronta con il suo aiuto Holbrook (Laurence Fishburne), la difesa di un automobilita che si è visto esplodere la sua auto prodotta dalla ARGO, l'incidente ha provocato la morte della moglie, del figlio e la perdita delle gambe, Ward ha scoperto che sulle auto di quel tipo si sono verificate 150 esplosioni. La società è difesa da un importante studio legale il cui capo è Quinn (Donald Moffat), i rapporti con ARGO sono tenuti dall'avvocato Grazier (Colin Friels) che affida l'incarico alla collega e amante Maggie (Mary Elisabeth) figlia proprio di Tucker, Mary è una ragazza capace e ambiziosa che mira a diventare senior dello studio. Maggie ha un rapporto controverso col padre suo maestro, che detesta per le sue assenze e le "scappatelle", mentre adora la madre Estelle (Joanna Merlin) che però ha un rapporto solido con il marito, la morte per un incidente di Estelle riavvicina i 2, ma segue un nuovo scontro. In seguito Maggie scopre che un tecnico della ARGO aveva segnalato un difetto di fabbricazione che poteva provocare un'esplosione della benzina, ma Grazier informato dalla società aveva consigliato di correre il rischio.Anche Tucker scopre la verità, ma Grazier distrugge le prove compresi gli appunti di Maggie. Vari colpi di scena ma con lieto fine: ARGO pagherà 100 milioni di $ di risarcimenti, Grazier viene radiato dall'Albo e Maggie si riconcilia con il padre con cui lavorerà.
Il film si basa essenzialmente sulla bravura dei 2 protagonisti padre e figlia che hanno diversi problemi: non solo la causa, ma anche il rapporto familiare e per Maggie quello sentimentale quando scopre che Grazier l'aveva cinicamente strumentalizzata e obbligata ad un comportamento deontologico e morale inaccettabile. L'attrice Mary Elisabeth possiede una bellezza solare, occhi radiosi la capacità di manifestare con il sorriso o lo sguardo i più diversi sentimenti; ha purtroppo avuto una carriera cinematografica breve di soli 9 anni (nomination all'Oscar per Il colore dei soldi, Robin Hood il principe dei ladri) e poi è passata alla TV. Gene Hackman è un attore di notevole solidità professionale, difficile indicare film in cui ha deluso, qui interpreta l'avvocato sornione e disincantato, ma inflessibile nelle aule del tribunale, pieno di rimorsi per la sua vita familiare, distrutto dalla morte della moglie e dall'incomprensione della figlia. Bravi i comprimari: Dalton Thomson (attore e senatore) nella parte del direttore tecnico complice delle malefatte della società e Donald Moffat.
In conlusione un ottimo film che è stato sottovalutato dalla critica, presenta un'ottima regia (Michael Apted: Gorky Park; Gorilla nella nebbia) lineare e avvincente, con un finale che seppure prevedibile è convincente.
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luigi chierico
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giovedì 19 giugno 2014
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interessante
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Una magnifica prova dei due protagonisti Gene Hackman e Mary Elizabeth Mastrantonio, entrambi avvocati,rispettivamente Tuker e Maggie Ward, padre e figlia.
Un gioco al massacro scandito dalla civiltà e dal conflitto di interessi. Se si aggiunge anche un conflitto generazionale si gioca al massacro. La sfida che prevarica i rispettivi ruoli in una causa in cui lui è per la parte civile e lei per l’accusato, non è soltanto professionale, ma anche tra padre e figlia. Si amano ma si scontrano alla ricerca di un perduto dialogo ed affetto. Una lotta alla pari alla ricerca di una sopraffazione. Gli interessi sono contrapposti non solo perché
tutelano clienti diversi ma perché è una sfida tra padre e figlia, l’uno a tutela della parte lesa, a difesa di principi morali di un passato, l’altra dovendo difendere una grossa società, è condizionata dalla superficialità del modernismo, di coloro che
“credono di poter fare tutto quello che vogliono, uccidono distruggono quello che vogliono”.
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Una magnifica prova dei due protagonisti Gene Hackman e Mary Elizabeth Mastrantonio, entrambi avvocati,rispettivamente Tuker e Maggie Ward, padre e figlia.
Un gioco al massacro scandito dalla civiltà e dal conflitto di interessi. Se si aggiunge anche un conflitto generazionale si gioca al massacro. La sfida che prevarica i rispettivi ruoli in una causa in cui lui è per la parte civile e lei per l’accusato, non è soltanto professionale, ma anche tra padre e figlia. Si amano ma si scontrano alla ricerca di un perduto dialogo ed affetto. Una lotta alla pari alla ricerca di una sopraffazione. Gli interessi sono contrapposti non solo perché
tutelano clienti diversi ma perché è una sfida tra padre e figlia, l’uno a tutela della parte lesa, a difesa di principi morali di un passato, l’altra dovendo difendere una grossa società, è condizionata dalla superficialità del modernismo, di coloro che
“credono di poter fare tutto quello che vogliono, uccidono distruggono quello che vogliono”. I rapporti tra genitori e figli sono è stato un argomento trattato in tantissimi romanzi , a citarne uno per tutti “Padri e figli” di Ivan S. Turgenev, come in tantissimi film, per es. “Che ora è?”. Non ci si può fare a meno, perché la prima forma della società è la famiglia sana. Tradizionale. Quando vi è incomprensione tra gli uni e gli altri, non c’è carenza d’affetto, ma solo un fatto caratteriale, è dovuto alla personalità di ciascuno di essi, una personalità forte, prepotente, energica, se vogliamo ma che fonda le sue radici nel proprio Io senza intaccare il sentimento nei confronti dei figli o dei genitori. Così tra un’accusa e l’altra senti dire:”Un padre e sua figlia devono dimenticare il loro passato per arrivare alla verità”.
Sebbene la trama del film preveda un finale scontato, come altri dello stesso genere, per es. “ Erin Brockovich - Forte come la verità”, un’accusa contro “ chi uccide e distrugge “ per quel che vuole, per i propri interessi, tuttavia è così ben interpretato che vale proprio il caso di andarlo a vedere. Il regista ha il merito di aver diretto egregiamente i due bravi attori, unici veri protagonisti per schierarsi, quali giurati, a favore o contro. chibar22@libero.it
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