mikemaister
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mercoledì 22 giugno 2011
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105 minuti per staccare un po'...
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Libera uscita è un po' quel tipo di film che prevedi tutta la trama sin dall'inizio, riesci a prevedere anche i colpi di scena, ma proprio perchè questo tipo di film DEVE essere assolutamente disimpegnato. I Farrelly hanno inalzato uno spettacolo consci del fatto che non sarebbe stato un capolavoro o un film che passasse alla storia (come gli America Pie), e a loro l'idea è piaciuta comunque. Se poi ci metti Owen Wilson ad aiutarti, stai tranquillo che un minimo rislutato lo ottieni e, a mio modesto parere, ce l'hanno fatta. Sono 105 minuti di spensieratezza, di serenità mentale per chi avesse bisogno di staccare un po' dalle tensioni quotidiane, con una trama divertente e che talvolta riesce a farti scappare una risata di gusto.
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Libera uscita è un po' quel tipo di film che prevedi tutta la trama sin dall'inizio, riesci a prevedere anche i colpi di scena, ma proprio perchè questo tipo di film DEVE essere assolutamente disimpegnato. I Farrelly hanno inalzato uno spettacolo consci del fatto che non sarebbe stato un capolavoro o un film che passasse alla storia (come gli America Pie), e a loro l'idea è piaciuta comunque. Se poi ci metti Owen Wilson ad aiutarti, stai tranquillo che un minimo rislutato lo ottieni e, a mio modesto parere, ce l'hanno fatta. Sono 105 minuti di spensieratezza, di serenità mentale per chi avesse bisogno di staccare un po' dalle tensioni quotidiane, con una trama divertente e che talvolta riesce a farti scappare una risata di gusto. Unica pecca di spesso rilievo la trovo nel finale, che poteva essere orchestrato in maniera migliore dato che comunque l'ultimo colpo di scena è il finale stesso. Splendida l'intesa tra Owen Wilson e Jason Sudeikis, divertenti e affiatati al punto giusto. Un po' di demerito per la fotografia, che risulta troppo banale anche per un film che di banalità ne mastica fin troppa. Un mio giudizio? Vedetelo SOLO se non avete altro da fare o se siete un po' su di giri per qualcosa che vi crea delle tensioni, questo film ha il potere di staccare la spina, per 105 minuti.
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alvise w.
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mercoledì 29 giugno 2011
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liberi di uscire......dal cinema!
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La commedia è, da sempre, un genere che la gente ama(va) perchè permette di distogliere il pensiero, per un breve periodo di tempo, dalla routine quotidiana e ha (ultimamente sempre più di rado!) la peculiarità di farci ridere e divertire.
Bobby e Peter Farrelly diventarono maestri del genere comico/demenziale americano grazie a film come "Tutti pazzi per Mary" o "Io me e Irene", due opere che funzionavano alla perfezione sia perchè mischiavano il lato romantico/sentimentale con lo humor pungente e selvaggio, ma anche perchè avevano la caratteristica più importante per delle commedie: facevano ridere.
"Libera uscita", la loro utima fatica, non colpisce nel segno ed è un disarmante e triste esempio di come il genere comico odierno stia raggiungendo una triste deriva.
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La commedia è, da sempre, un genere che la gente ama(va) perchè permette di distogliere il pensiero, per un breve periodo di tempo, dalla routine quotidiana e ha (ultimamente sempre più di rado!) la peculiarità di farci ridere e divertire.
Bobby e Peter Farrelly diventarono maestri del genere comico/demenziale americano grazie a film come "Tutti pazzi per Mary" o "Io me e Irene", due opere che funzionavano alla perfezione sia perchè mischiavano il lato romantico/sentimentale con lo humor pungente e selvaggio, ma anche perchè avevano la caratteristica più importante per delle commedie: facevano ridere.
"Libera uscita", la loro utima fatica, non colpisce nel segno ed è un disarmante e triste esempio di come il genere comico odierno stia raggiungendo una triste deriva.
La storia vede come protagonisti Rick e Fred, due quarantenni arrapati che stanno attraversando un momento difficile nel loro matrimonio: manca loro la vita da cacciatore che si sono lasciati indietro,e adesso, con la moglie appiccicata al fianco, tutte le fanciulle passano oltre senza notarli. Le mogli lungimiranti e un po' preoccupate per la salute psicofisica dei mariti, decidono di concedergli una settimana di pausa dai doveri coniugali in cui potranno fare tutto quello che vogliono senza conseguenze.
Il paradiso insomma.....o forse no.
I due adolescenti attempati cercano di ri-immergersi nella savana del rimorchio accorgendosi molto presto che c'è un tempo e un'età per ogni cosa, finendo in una mielosa ritirata tra le braccia delle mogliettine.
Il film dei fratelli americani ha la sua pecca più grande nel fatto di non essere in grado di far ridere lo spettatore. Nei rari casi in cui questo avviene lo si deve ad un uso (fin troppo esagerato) della volgarità. Le situazioni che i personaggi vivono sono trite e ritrite all'interno del cinema comico e i registi non si impegnano minimamente per dar loro una nuova linfa.
La prova degli attori è a dir poco impietosa, soprattutto quella di Owen Wilson e John Sudeikis, i due protagonisti, che si aggirano come pezzi di legno all'interno di una serie di tristi, e soprattutto improbabili, siparietti. Solo nel finale (che si svolge durante i titoli di coda) la mano dei Farrelly esce allo scoperto e ci regala l'unica parte riuscita del film.
"Libera uscita" non ha quell' ironia, intrisa di cattiveria, che rende grande una commedia demenziale. Qui tutto vira verso uno sdolcinato romanticismo ed un rassicurante perbenismo finale che, a lungo andare, risulta insopportabile.
Nessun dato tecnico da rilevare, le musiche sono curate dagli Empire of the sun, il gruppo del tormentone di qualche anno fa: "Walking on a dream".
Insomma, se nel film i registi concedono ai loro protagonisti una libera uscita dai doveri coniugali, dovrebbero concedere agli spettatori una libera uscita dal loro film, lasciandoli con la speranza che ritrovino il tocco registico che li aveva portati a dirigere delle vere commedie.
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gian palmer
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mercoledì 22 giugno 2011
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libera uscita alla noia ed alla volgarità
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Non si riconoscono più i Farrelly. Nel loro ultimo film "Libera Uscita" danno il loro peggio. Le vicende dei patetici Owen Wilson (sempre più brutto) e Jason Sudeikis sono della più bassa volgarità vista e sentita un bel pò di volte. Si ride poco, ci si annoia tanto. Personaggi poco simpatici e molto deficienti. Decisamente deludente e patetico. Dall'inizio promettente (già è tanto dire promettente) quando il film si occupa di illustrare la Libera uscita dal matrimonio dei protagonisti il film perde quel pò di interesse che aveva messo allo spettatore cominciando ad elencare inutili volgarità per concludersi in un finale che celebra la fedeltà coniugale (l'unico personaggio adulterino la paga con un incidente automobilistico).
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Non si riconoscono più i Farrelly. Nel loro ultimo film "Libera Uscita" danno il loro peggio. Le vicende dei patetici Owen Wilson (sempre più brutto) e Jason Sudeikis sono della più bassa volgarità vista e sentita un bel pò di volte. Si ride poco, ci si annoia tanto. Personaggi poco simpatici e molto deficienti. Decisamente deludente e patetico. Dall'inizio promettente (già è tanto dire promettente) quando il film si occupa di illustrare la Libera uscita dal matrimonio dei protagonisti il film perde quel pò di interesse che aveva messo allo spettatore cominciando ad elencare inutili volgarità per concludersi in un finale che celebra la fedeltà coniugale (l'unico personaggio adulterino la paga con un incidente automobilistico). I Farrelly sono andati fuori strada. Decisamente.
VOTO:
4
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bigdrugo
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venerdì 17 giugno 2011
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i farrelly hanno perso il tocco!
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Rick e Fred sono "incastrati" in un matrimonio che li opprime e le loro mogli se ne sono rese conto, gli concedono così una settimana intera per fare quello che gli pare, amici, alcool e donne in piena libertà!
Le premesse per un buon film ci sono tutte, il plot è molto simpatico, il film è scritto dai fratelli Farrelly, che riescono spesso a fare commedie strampalate con situazioni inverosimili e divertenti (Scemo e + scemo, Tutti pazzi per Mary, Io, me e Irene etc etc ) anche se la scrittina sul poster "dagli autori di Tutti pazzi per Mary" deve far riflettere, "Tutti pazzi per Mary" è un film del 1998 ! Quindi diciamo che i fratelli Farrelly sono un pò fermi a quel film in quanto a sorprendere il pubblico, a creare delle situazioni davvero divertenti e a riuscire a scrivere una sceneggiatura di buon livello.
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Rick e Fred sono "incastrati" in un matrimonio che li opprime e le loro mogli se ne sono rese conto, gli concedono così una settimana intera per fare quello che gli pare, amici, alcool e donne in piena libertà!
Le premesse per un buon film ci sono tutte, il plot è molto simpatico, il film è scritto dai fratelli Farrelly, che riescono spesso a fare commedie strampalate con situazioni inverosimili e divertenti (Scemo e + scemo, Tutti pazzi per Mary, Io, me e Irene etc etc ) anche se la scrittina sul poster "dagli autori di Tutti pazzi per Mary" deve far riflettere, "Tutti pazzi per Mary" è un film del 1998 ! Quindi diciamo che i fratelli Farrelly sono un pò fermi a quel film in quanto a sorprendere il pubblico, a creare delle situazioni davvero divertenti e a riuscire a scrivere una sceneggiatura di buon livello. Purtroppo tutti i film a seguire il 1998 sono decisamente più scarsi in tutti i sensi, non che siano brutti, ma semplici commedie da home video.
Libera uscita purtroppo non inverte la tendenza, conferma che i fratelli hanno perso il tocco, nel film si ride poco, tutto quello per cui si può ridere lo hanno messo nel trailer (guardatevi solo quello) e la storia è semplice e banale, il finale è scontato, film che annoia anche un pò in certe parti.
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