samanta
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martedì 15 novembre 2022
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quel giornale nella foto ...
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E' un film uscito nel 1948 con connotati quasi da documentario caratteristica di diversi film nel secondo dopuerra, tratto da un fatto reale avvenuto 4 anni prima. La regia è di Henry Hathaway versatile direttore di Hollywood, che anche in altri film s'ispirò a fatti di cronaca (14^ ora esordio cinematografico di Grace Kelly), il film è a mio avviso non èassimilabile a un noir, ma un tradizionale giallo thriller con lieto fine e come protagonista un giornalista.
Siamo nel 1944 Il direttore del Chicago Times Brian Kelly (Lee J. Cobb) è colpito da un annuncio sul giornale: vengono offerti 5.000 $ a chi offrirà al numero Nord 777 notizie sugli assassini di un poliziotto ucciso nel 1932 in una bettola clandestina (c'era il proibizionismo), per questo delitto sono stati condannati nel 1933 2 uomini di origine polacca Frank Wiecek (Richard Conte) e Thomek Zaleska (George Tyne) a 99 anni di carcere, incuriosito dall'annuncio, Kelly incarica uno dei suoi migliori reporter Jim Mac Neal (James Stewart) d'indagare.
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E' un film uscito nel 1948 con connotati quasi da documentario caratteristica di diversi film nel secondo dopuerra, tratto da un fatto reale avvenuto 4 anni prima. La regia è di Henry Hathaway versatile direttore di Hollywood, che anche in altri film s'ispirò a fatti di cronaca (14^ ora esordio cinematografico di Grace Kelly), il film è a mio avviso non èassimilabile a un noir, ma un tradizionale giallo thriller con lieto fine e come protagonista un giornalista.
Siamo nel 1944 Il direttore del Chicago Times Brian Kelly (Lee J. Cobb) è colpito da un annuncio sul giornale: vengono offerti 5.000 $ a chi offrirà al numero Nord 777 notizie sugli assassini di un poliziotto ucciso nel 1932 in una bettola clandestina (c'era il proibizionismo), per questo delitto sono stati condannati nel 1933 2 uomini di origine polacca Frank Wiecek (Richard Conte) e Thomek Zaleska (George Tyne) a 99 anni di carcere, incuriosito dall'annuncio, Kelly incarica uno dei suoi migliori reporter Jim Mac Neal (James Stewart) d'indagare. Il giornalista scopre che l'annuncio è stato fatto dalla madre di Frank modesta donne delle pulizie che dopo 11 anni di sacrifici ha raccolto la somma ed è consapevole a domanda di Jim che può essere oggetto di truffe. Mac Neal è scettico e lo diventa di più quando scopre che la moglie che aveva un bimbo aveva divorziato risposandosi. Per le insistenze del direttore (il caso appassiona il pubblico) continua le indagini, la moglie gli conferma che Frank era con lei quando fu commesso il delitto e che si era risposata per le insistenze del marito che voleva che il figlio avesse un padre, Mac Neal interroga l'unica testimone che aveva riconoscito Frank come assassino è Wanda (Betty Garde), le ricerche comprendono molteplici incontri con Frank che alla fine scopre la prova decisiva. Wanda aveva giurato che la prima volta che aveva visto Frank dopo il delitto era stato il 23 dicembre nel confronto con altri al distretto di polizia, in realtà da una foto che sembrebbe scattata il 22 Wanda entra con un poliziotto nella stazione di polizia per vedere da solo Frank, perché nella foto appare uno strillone con un fascio di giornali ingranditi i particolari la data è del 22 dicembre, ha quindi giurato il falso. Frank otttiene la grazia e può incontrare il figlio e lo rivedrà anche se rimarrà nella nuova famiglia.
Il film è emozionante nel senso che passa da una semplice indagine di cronaca ad un giallo complesso ed appassionante, difficile da risolvere perché tutte le prove favorevoli a Frank non erano state considerate (2 testi non l'avevano riconosciuto) ma solo l'unica negativa, c'é un crescendo di suspence con gli ultimi 15 minuti mozzafiato nell'aula della corte che deve rivedere il caso e vengono trasmesse la fotografia via via ingrandita, fino a quando emerge la data. Hathawy si conferma un bravo regista che trae il meglio dagli attori, in primis ovviamente James Stewart che ritornato dalla guerra non interpreta più film buonisti ma anche commedie drammatiche (La vita è meravigliosa), gialli (Delitto perfetto, La finestra sul cortile, Anatomia di un delitto) o western. Bravi i comprimari , da sottolineare le interpretazioni di 3 donne: Helen Walker moglie di Mac Neal attrice che un incidente stradale compromise una brillante carriera, Joanna de Bergh olandese che smise presto la recitazione e la madre di Frank Kasia Orzazewski che interpreta con notevole carica drammatica la parte di una donna che da 11 anni ha il figlio innocente in carcere.
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cooltrane
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lunedì 14 gennaio 2008
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un noir à la capra
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Ho trovato questo film piuttosto piuttosto datato, è girato con cura, ma nel complesso è piatto e prevedibile. Sopratutto ciò che mi ha contrariato è la lontananza con quella cupe atmosfere e tematiche tipiche del film noir, genere cui pure si vuole ricondurlo. Lontano dalle tensioni squassanti e dal pathos tragico che si gode solitamente nel noir in questo film prevale la positività e l'idealismo dei personaggi, idealismo che peraltro viene esercitato senza immani tensioni, o meglio il cui perseguimento non comporta scelte tragiche. I monologhi e l'intero personaggio del protagonista (Stewart) rimandano troppo a personaggi à la Capra, ed è questo il limite del film, che definirei in ossimoro un "noir à la Capra".
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Ho trovato questo film piuttosto piuttosto datato, è girato con cura, ma nel complesso è piatto e prevedibile. Sopratutto ciò che mi ha contrariato è la lontananza con quella cupe atmosfere e tematiche tipiche del film noir, genere cui pure si vuole ricondurlo. Lontano dalle tensioni squassanti e dal pathos tragico che si gode solitamente nel noir in questo film prevale la positività e l'idealismo dei personaggi, idealismo che peraltro viene esercitato senza immani tensioni, o meglio il cui perseguimento non comporta scelte tragiche. I monologhi e l'intero personaggio del protagonista (Stewart) rimandano troppo a personaggi à la Capra, ed è questo il limite del film, che definirei in ossimoro un "noir à la Capra". Mediocre.
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[+] à la capra?? macché!
(di kilgore trout)
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