Nel 1965 il noto bravo regista Anthony Mann ci trasferisce in Norvegia al 1942 per raccontarci un famoso episodio storico nelle grandi linee,come si conviene in una trasposizione reale per un film, e non c’è di che stupirsi se si pensa in quanti modi viene spesso riferita una vicenda facendola passare per vera. Si sa che per Pirandello in “Così è se vi pare” sostiene che” non esiste una verità ma centomila verità”. Ma non sono qui per dire cosa c’è di confermato nella Storia e cosa è invece frutto di fantasia. Certo al cinema non ci si va per apprendere una pagina di storia nei minimi particolari,ma per vedere un film che narri una storia fantastica od una vera. Il regista per raccontare quel che avvenne nel 1942 a Telemark si avvale di due attori prestigiosi:Kirk Douglas nella parte del Dr.
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Nel 1965 il noto bravo regista Anthony Mann ci trasferisce in Norvegia al 1942 per raccontarci un famoso episodio storico nelle grandi linee,come si conviene in una trasposizione reale per un film, e non c’è di che stupirsi se si pensa in quanti modi viene spesso riferita una vicenda facendola passare per vera. Si sa che per Pirandello in “Così è se vi pare” sostiene che” non esiste una verità ma centomila verità”. Ma non sono qui per dire cosa c’è di confermato nella Storia e cosa è invece frutto di fantasia. Certo al cinema non ci si va per apprendere una pagina di storia nei minimi particolari,ma per vedere un film che narri una storia fantastica od una vera. Il regista per raccontare quel che avvenne nel 1942 a Telemark si avvale di due attori prestigiosi:Kirk Douglas nella parte del Dr. Rolf Pedersen, professore nell’università di Oslo, e Richard Harris,nella parte del capo della resistenza norvegese invasa dalla Germania.
Il compito è quello di evitare in ogni modo che i tedeschi portino a termine le loro ricerche con l’uso dell’acqua pesante, per una nuova bomba che potrà decidere le sorti della guerra (oggi direi dell’umanità). I tentativi sono tanti e fatti vivere con immagini superlative sulle nevi e ghiacciai della Norvegia, attraverso una sequenza lenta per dar modo allo spettatore di stare in ansia,di vivere il pericolo di vita o di morte dei protagonisti delle tante imprese. La presenza femminile alla fine riveste un ruolo determinante. Il coraggio del prof. Rolf Pederson e quello dell’intera squadra è al centro di questo film ricco di suspense e rischio. Non mancano micce,bombe escursioni aeree, esplosivi, ma soprattutto non manca il coraggio, anche quello supremo di sacrificare civili ed innocenti bambini, colpevoli solo di essere venuti al mondo in quel periodo in si doveva morire non nascere, in cui il mondo intero era in guerra. L’interpretazione di tutti è buona ma nulla di particolare. chibar22@libero.it
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