parpignol
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martedì 20 febbraio 2018
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il commiato di totò
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Totò gira questo film alla veneranda età (considerato la sua salute non buona) di 67 anni, e per farlo viene davvero spremuto fino all'osso da un pressoché sconosciuto regista spagnolo: la sceneggiatura lo priva di un comico "spalla" a cui appoggiarsi e con cui condividere le fatiche, e le necessità registiche lo spingono a girare alcuni esterni in Spagna, paese che raggiunge dopo uno spossante e lunghissimo viaggio in treno (Totò aveva il terrore di prendere l'aereo). Era il 1965 e Totò poteva ormai praticamente vivere di rendita: passata da un bel pezzo era l'epoca in cui doveva recitare qualsiasi tipo di film o filmaccio per motivi economici! E' evidente che Totò scelse di recitare questa commedia perché gli piacque il copione, si volle cimentare nel genere di spionaggio in voga in quegli anni e, in fondo, la storia dell'agente zero zero zero sbarrato otto lo dovette divertire moltissimo.
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Totò gira questo film alla veneranda età (considerato la sua salute non buona) di 67 anni, e per farlo viene davvero spremuto fino all'osso da un pressoché sconosciuto regista spagnolo: la sceneggiatura lo priva di un comico "spalla" a cui appoggiarsi e con cui condividere le fatiche, e le necessità registiche lo spingono a girare alcuni esterni in Spagna, paese che raggiunge dopo uno spossante e lunghissimo viaggio in treno (Totò aveva il terrore di prendere l'aereo). Era il 1965 e Totò poteva ormai praticamente vivere di rendita: passata da un bel pezzo era l'epoca in cui doveva recitare qualsiasi tipo di film o filmaccio per motivi economici! E' evidente che Totò scelse di recitare questa commedia perché gli piacque il copione, si volle cimentare nel genere di spionaggio in voga in quegli anni e, in fondo, la storia dell'agente zero zero zero sbarrato otto lo dovette divertire moltissimo. In questo senso, "Totò d'Arabia", già dal titolo parodia di Lawrence d'Arabia, è il commiato del Principe della Risata dalle scene, è il saluto finale che il Totò maschera della Commedia dell'Arte dà al suo pubblico. Dopo di questa pellicola, il nome "Totò" non apparirà più nel titolo dei (pochi) film successivi. E questo addio alle scene comiche, Totò lo fa magistralmente, nonostante le pecche che comunque esistono nella trama debole della parodia; è funambolico, espressivissimo, fortunato quando serve, e scaltro all'occorrenza. Nonostante la sua età, rimane l'inconfondibile uomo affascinante che conosce le donne e sa leggerne ed utilizzarne le debolezze d'animo per i propri fini. Sì, questo Totò, per giunta a colori e quindi facente parte della "nuova era" del cinema a colori che sarebbe diventato la norma e regola dal decennio successivo a seguire, è quello che vogliamo ricordare, è il più termporalmente vicino a noi, è quello che raduna alcune sue gag storiche e le ripropone (il miraggio del gelataio nel deserto) o i suoi motti arguti (ccà nisciuno è fesso), con cui saluta noi suoi fan e amici del Terzo Millennio.
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onufrio
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lunedì 1 maggio 2017
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agente 0008
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Rifacimento in chiave comica del famoso kolossal "Lawrece d'Arabia", non a caso la scena iniziale del film con la moto ricalca proprio il celebre film con Peter O'Toole protagonista. Mr.Toto da maggiordomo diventa agente segreto con licenza d'uccidere, l'Arabia lo attende per un caso internazionale che ha nel petrolio il punto focale della missione. Fra una gag e l'altra, l'agente speciale porterà a termine la missione.. seppur nei suoi interessi.
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elgatoloco
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venerdì 11 agosto 2017
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uno degli ultimi film di totò
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Non sono un"totologo", ma certamente si può affermare che questo è uno degli ultimi film del grande comico napoletano De Curtis-memorabile il suo discorso, meglio la sua arringa alle mogli tradite dallo sceicco con una spia"gringa", ossia nordamericana. Concepito, con sceneggiatura di due italiani, tra cui corbucci, questo "Totò d'Arabia"(1965)di José Antonio De La Loma come parodia(non satira)sia di"Lawrence d'Arabia"sia dei film di James Bond, dove questo aspetto spionistico prevale nella prima parte("terribile" la citazione di Morgan e Drake nominati"sir"dalla regina, fatto peraltro storicamente noto, ma in certi ambienti del"Kingsdom"da non ricordare, non senza anche una sorta di coalizione-non solo coproduzione- italo-spagnola nella parodia del mondo britannico.
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Non sono un"totologo", ma certamente si può affermare che questo è uno degli ultimi film del grande comico napoletano De Curtis-memorabile il suo discorso, meglio la sua arringa alle mogli tradite dallo sceicco con una spia"gringa", ossia nordamericana. Concepito, con sceneggiatura di due italiani, tra cui corbucci, questo "Totò d'Arabia"(1965)di José Antonio De La Loma come parodia(non satira)sia di"Lawrence d'Arabia"sia dei film di James Bond, dove questo aspetto spionistico prevale nella prima parte("terribile" la citazione di Morgan e Drake nominati"sir"dalla regina, fatto peraltro storicamente noto, ma in certi ambienti del"Kingsdom"da non ricordare, non senza anche una sorta di coalizione-non solo coproduzione- italo-spagnola nella parodia del mondo britannico...),dove giganteggia l'attore italiano, ma non sfigura Fernando Sancho come"sceicco El Buzùr", dove ogni riferimento non è certo"puramente casuale"e dove Nieves Navarro, la Toto-Girl, potremmo dire, si ritaglia un bel pezzo di film, come anche George Rigaud, quale inappuntabile agente dell'Intelligence Service. Da considerare ciò che poco più di mezzo secolo fa poteva far parte di un film comico come allusioni sessiste(a parte qualche timida scena erotica, quanto consentivano le censure degli allora paesi"codini" Italia e Spagna, sopratuttto il seno femminile come ricettacolo di ricetrasmittenti nella scena della corrida), anti-gay e abbastanza discriminatorie verso(per dirla in stile politically correct)"diversamente alti"e persone di altro colore. Oggi , probabilmente, per molto meno, insorgerebbero associazioni varie, ma ...tant'è, allora le cose erano decisamente diverse... Complessivamente, si può dire, che, a parte la collaborazione con Fellini e poco altro, Totò era spesso impegno in film non proprio"geniali", ma riusciva a infondere negli stessi quanto essi di per sè non garantivano a priori, anzi... Forse, sarebbe opportuno(qualcuno l'ha già fatto)riscoprire, per quanto possibile il Totò interpete teatrale e studiarne il rapporto con i suoi sketches filmici, notando analogie/trasposizioni come anche differenze. El Gato
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luca scialò
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martedì 20 luglio 2010
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un totò ormai inadeguato a quel ruolo
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Totò è un domestico presso il capo dell'Intelligence Service a Londra, che casualmente prende il posto di un agente con licenza d'uccidere inviato nel Kuwait. A metà tra una riproposizione di "Totò sceicco" e James Bond, il film ha poco da dire, con Totò ormai inadeguato per i ruoli d'azione.
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