Il primo film di una lunga serie durata più di vent'anni, Amityville horror, è un horror votato alla sottrazione, perchè gioca sul non vedere, mentre all'occhio rimane una narrativa piuttosto banaluccia e qualche interpretazione natalizia. Il versante figurativo non ha granchè, e anche la scena in cui si sentono le mitiche tre note di violino stridulo, rubate da Psyco, gioca tutto sulla sorpresa, e tolto lo quello spavento, poco rimane su cui giocare. Stuart Rosenberg regista vecchio stampo non riesce a infondere molta suspence, pur girando qualche buona sequenza (gli omicidi iniziali). Si poteva fare di più.