eugen
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domenica 16 luglio 2023
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molto "freudiano", kicking & screaming
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"Kicking & Screaming"(Jesse Dylan, screenplay di Leo Benvenuti e Steve Rudnick, da un loro soggetto, 2005)racconta di un figlio, che vende vitaniine e inegratore, di fronte a un padre, da sempre allenatore e a sua volta gesotre di un negozio di articoli sporvii. Il nipote dell'uomo piu'0vecchio, che giocava a con la sua strada, viene espluso appunto dal nonno, trovandosi a dover giocare in una squadrar senza trainer: lo fara' suo padre, del tutto digiugno di sport e di allenamenti, solo per curare la0mor propro del ragazzino di dieci anni, che quindi e0allenatore contro il padre. Disastri iniziali, crisi anche per manifesta incapacita'(si fara'affiancare da un ex.
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"Kicking & Screaming"(Jesse Dylan, screenplay di Leo Benvenuti e Steve Rudnick, da un loro soggetto, 2005)racconta di un figlio, che vende vitaniine e inegratore, di fronte a un padre, da sempre allenatore e a sua volta gesotre di un negozio di articoli sporvii. Il nipote dell'uomo piu'0vecchio, che giocava a con la sua strada, viene espluso appunto dal nonno, trovandosi a dover giocare in una squadrar senza trainer: lo fara' suo padre, del tutto digiugno di sport e di allenamenti, solo per curare la0mor propro del ragazzino di dieci anni, che quindi e0allenatore contro il padre. Disastri iniziali, crisi anche per manifesta incapacita'(si fara'affiancare da un ex.campione, vero trainer e odiatore del padre di lui, ma litighera'anche con costui, arrivera'a contraddirsi piu'volta, anche clamorosamente). ma alla fine, "ingranando forse per caso la marcia giusta", far'vincere ai ragazzi della sua suqadra il camoiopnato, arrviendo all'attesa(?)riconcilaiazione con il famoso parp'. Lo sport, qui, e'metafora d0altro, come nel sottofinale fice il protagonista, del difficile rapporto tra un padre(supermacho man)e un figlo timido e timoroso, succube dela figura paterna, Volendo, c'eu'molto freudismo d'accatto, nel fil, dov eil famoso"complesso di Edipo"viene ingigantito e diventa quasi l0assoluto delle dinaniche familiari, invero molto piu'0complesse(e si cfr,anche "Un tombeau pour Oedipe", opera di Felix Guattari, oltre a tutte le opere di Gilles Deleuze e Felix Guattari). Pscianalisi d'accatto, very american... Bravi gli interpreti, con Will Farrell versus Robert Duvall, Mike Dtika, vero campione e asso anche come trainer, dove comunque chi si si appassiona al calcio pu'anche vedere non poco, a livello sportivo, sempre che(a differenza di chi scrive questa nota)di tale sport capisca qualcosa... Eugen
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frank
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martedì 6 gennaio 2009
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film per bambini...
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Filmetto chiaramente indirizzato a un pubblico molto giovane..brutto non è, ma per un adulto può risultare noioso..
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guglielmo
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venerdì 21 dicembre 2007
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banale e scontato,ma a tratti divertente
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in questo film will ferrell recita malissimo, e il film e piuttosto banale e scontato, anche se a tratti divertente.
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loris760
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martedì 4 settembre 2007
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non un granchè
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Film scarso. Poco originale. Pessima regia. Noioso. Ferrel può fare molto di più, guardatelo in Talladega Nights
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vica
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lunedì 4 luglio 2005
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alé italia alé alé!!!
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Finalmente un film per le famiglie che non sia un cartone animato o un remake! Se date un’occhiata alla top ten americana di queste ultime settimane troviamo la guerra dei mondi (remake), batman begins (tratto da un fumetto), Herbie (remake), bewitched (tratto da un telefilm), sin city (tratto da un fumetto), the honeymooners (tratto da un telefilm), the longest yard (remake), mr and mrs smith (remake). Usando un eufemismo, possiamo ben dire che tira aria di crisi creativa, laggiù a hollywood.
Ma ogni tanto compare qualcosa di nuovo, e ancora più raramente è un film dove possiamo portare anche i bambini. Non stiamo parlando di un capolavoro, sia ben chiaro, ma kicking and screaming (che verrà tradotto con….
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Finalmente un film per le famiglie che non sia un cartone animato o un remake! Se date un’occhiata alla top ten americana di queste ultime settimane troviamo la guerra dei mondi (remake), batman begins (tratto da un fumetto), Herbie (remake), bewitched (tratto da un telefilm), sin city (tratto da un fumetto), the honeymooners (tratto da un telefilm), the longest yard (remake), mr and mrs smith (remake). Usando un eufemismo, possiamo ben dire che tira aria di crisi creativa, laggiù a hollywood.
Ma ogni tanto compare qualcosa di nuovo, e ancora più raramente è un film dove possiamo portare anche i bambini. Non stiamo parlando di un capolavoro, sia ben chiaro, ma kicking and screaming (che verrà tradotto con…..?) è un film assolutamente piacevole, divertente, con molte situazioni che faranno ridere i bambini (e i grandi) e molte allusioni pensate apposta per i loro genitori. Robert Duvall nella parte del genitore/nonno ipercompetitivo è simpaticamente odioso (voi ce lo vedevate Robert Duvall in una parte comica? Io no!) e Will Ferrel, da noi quasi sconosciuto, genitore nonché figlio insicuro, complessato ma caparbiamente deciso (specie quando entra in ballo una scommessa che mette in gioco tutta la sua vita futura) ci ricorda quel periodo in cui tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti gli sfigati di turno. La storia è semplice. Ci sono due squadre giovanili di calcio (miracolo! Calcio in america!) allenate rispettivamente da Robert Duvall e da suo figlio Will Ferrel. In quella da Robert Duvall ci sono tutti i ragazzini fighetti del quartiere; nell’altra, tutti gli SCARTI del quartiere, tra cui, immancabili, il ragazzino mingherlino con gli occhiali, che quando vede l’attacco degli avversari scappa urlando, e quello obeso. Non vi dico altro, se non che le sorti del campionato saranno rovesciate da due giovanissimi talenti ITALIANI.
Ps: la mia battuta preferita? Viene chiamato in causa un notissimo allenatore di FOOTBALL (tanto sempre di palla si tratta) per aiutare le sorti della squadra di Will Ferrel. I genitori del bambino magro-con-gli-occhiali chiedono timidamente un autografo su un suo libro per il figlio. Il bambino è stato adottato, si chiama Byong Sun, e comprensibilmente i genitori iniziano a fare lo spelling del nome. Ma il famoso allenatore con un gesto fa capire che non ci sono problemi. Scrive, firma, e con un sorriso restituisce il libro. Alchè i genitori guardano la dedica e in coro esclamano stupiti: “BING BONG??"
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