luci benni
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venerdì 8 gennaio 2021
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un esile filo rosso
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Nel film - una biografia -, la vita di Cole Porter sembra essere solo un esile filo rosso che percorre la sua musica: per oltre i 3/4 del tempo si presentano, infatti, parti dei musical e di singole canzoni scritti dall'artista, utilizzando anche la voce di grandi interpreti. Porter rivede la propria vita messa in scena dal regista Gabe (l'arcangelo Gabriele?) come fosse un unico spettacolo musicale: un espediente narrativo che definiremmo alquanto logoro. Winkler calca la mano sulla vita sessuale e sentimentale del musicista descrivendo i suoi rapporti con la moglie, i suoi tanti tradimenti omosessuali; ne disegna un profilo gradevole di persona scanzonata, intelligente, con una grande voglia di vivere e di amare.
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Nel film - una biografia -, la vita di Cole Porter sembra essere solo un esile filo rosso che percorre la sua musica: per oltre i 3/4 del tempo si presentano, infatti, parti dei musical e di singole canzoni scritti dall'artista, utilizzando anche la voce di grandi interpreti. Porter rivede la propria vita messa in scena dal regista Gabe (l'arcangelo Gabriele?) come fosse un unico spettacolo musicale: un espediente narrativo che definiremmo alquanto logoro. Winkler calca la mano sulla vita sessuale e sentimentale del musicista descrivendo i suoi rapporti con la moglie, i suoi tanti tradimenti omosessuali; ne disegna un profilo gradevole di persona scanzonata, intelligente, con una grande voglia di vivere e di amare. Si apprezza la fotografia, l'ambientazione, i costumi, ma nell'insieme il film non appassiona, non sollecita un moto empatico. E' come se il regista avesse voluto mantenere le distanze facendo prevalere la musica, senza alcuna partecipazione emotiva.
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luigi chierico
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mercoledì 16 marzo 2016
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un inno all’amore
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Un magnifico film dedicato a chi apprezza la musica e il bel canto. Uno spettacolo completo che riempie l’animo e gli occhi, scende giù per il cuore che palpita ancora battiti d’amore al suono del pianoforte e s’agita con la danza del bel ballo. Un film perfetto nel suo genere. Buona la sceneggiatura, ottima la scenografia, superlativa la coreografia. La musica del noto cantante americano Cole Porter(1891-1964)la si può ascoltare tutta attraverso le belle voci per es. di Natalie Cole e Elvis Costello,i testi in italiano sono riportati molto bene nelle didascalie. Gli attori recitano in maniera ineccepibile, un trucco perfetto col mutar degli anni, a segnare la sofferenza del corpo e dell’animo.
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Un magnifico film dedicato a chi apprezza la musica e il bel canto. Uno spettacolo completo che riempie l’animo e gli occhi, scende giù per il cuore che palpita ancora battiti d’amore al suono del pianoforte e s’agita con la danza del bel ballo. Un film perfetto nel suo genere. Buona la sceneggiatura, ottima la scenografia, superlativa la coreografia. La musica del noto cantante americano Cole Porter(1891-1964)la si può ascoltare tutta attraverso le belle voci per es. di Natalie Cole e Elvis Costello,i testi in italiano sono riportati molto bene nelle didascalie. Gli attori recitano in maniera ineccepibile, un trucco perfetto col mutar degli anni, a segnare la sofferenza del corpo e dell’animo. Morte e disgrazia accompagnano ore di grandissima gioia, di festa e successi. Il regista Gabe (Jonathan Pryce, della migliore scuola inglese), accompagna l’anziano compositore Cole Porter in teatro in una immaginaria messa in scena di tutta la sua vita. Ed è attraverso questo spettacolo che possiamo ammirare in tutta la loro grande partecipazione i due maggiori interpreti di Cole Porter e di sua moglie Linda Lee Thomas: Kevin Kline e Ashley Judd. Una coppia tanto brava quanto bella, impossibile poter dire chi apprezzare di più seguendo l’arco di vita trascorso insieme. Il colore in questo delizioso film la fa da padrone insieme al canto e alla musica; come non rimanere incantati dianzi a tanti fiori, a tanta bellezza in natura ed in casa? Si apprezza la splendida fotografia che coglie momenti sublimi come quella scena in contrasto di luce che mostra la coppia abbracciata,unica ad essere illuminata da un raggio opaco di luna. Eccezionale la ripresa del tragico incidente che ha cambiato il corso della vita del compositore. Solo per citare alcuni dei momenti più belli insieme ad un teatro vuoto e ad un teatro con tutto il pubblico in standing ovation. Linda è l’ispiratrice di tutte le canzoni e musiche di Cole, un amore grande che supera ogni umano contrasto della carne, il richiamo dell’altro sesso palese, ma non rimarcato, non priva del successo unanime nella storia di Cole come non lo è stato per il grandissimo Oscar Wilde(vedi il film “Il garofano verde” con Peter Finch e James Mason) e non lo è per una delle più belle voci contemporanee, quale quella di Elton Jhon. Non c’è spazio durante la proiezione per commentare o interrompere perché si ascolta l’aria di Night and day, di cui si vede il manifesto dell’omonimo film del 1940 con Cary Grant e Alexis Smith, segue la magnifica musica di “In the still of the night” composta per il film della M.G.M. “Rosalie”, e poi ancora “Evrytime we say goodbye”, che gli appassionati possono ricordare nella calda e struggente interpretazione che ne fece Ella Fitzgeral poco dopo la morte dell’autore. A segnare l’amore di Cole per Linda il famoso motivo Easy to love che recita:”..è così facile amarti… è meraviglioso mantenere ogni fuoco che brucia…. non riesci a vedere il tuo futuro con me perché sarebbe così facile amarti”. Per finire col motivo You are the top: "Tesoro mi hai regalato emozioni tutta la notte e non posso andarmene se tu non vieni con me stasera… amerai quello che faccio quando sono su te..non abbiamo bisogno di vedere il futuro stasera io voglio solo vivere questo momento per tutta la notte… ma i tuoi occhi raccontano la storia.. quando il mio amore ti riempie non tornerai giù mai più..”.Quando dopo la proiezioni sei soddisfatto,il film ha raggiunto il suo scopo e lo puoi definire: capolavoro.
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gianni lucini
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domenica 27 novembre 2011
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un film che colma i vuoti del precedente
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Il film di Irwin Winkler ha colmato i vuoti lasciati dalla precedente biografia cinematografica realizzata nel 1946 con Cary Grant nella parte del compositore, a quell’epoca ancora vivo e vegeto. Era intitolato “Night and day”, come l’omonima canzone, ed era stato massacrato nell’edizione italiana, intitolata “Notte e dì” con Grant/Porter che parlava con la voce di Alberto Sordi e gran parte delle canzoni doppiate malamente in italiano. Il difetto principale, però, era nel manico: la storia, filtrata dal moralismo Hollywoodiano di quei tempi stendeva un velo di silenzio sulla tutt’altro che latente omosessualità di Porter, sul complicato rapporto di coppia con la moglie Linda e sulla relazione totalizzante del compositore con la musica.
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Il film di Irwin Winkler ha colmato i vuoti lasciati dalla precedente biografia cinematografica realizzata nel 1946 con Cary Grant nella parte del compositore, a quell’epoca ancora vivo e vegeto. Era intitolato “Night and day”, come l’omonima canzone, ed era stato massacrato nell’edizione italiana, intitolata “Notte e dì” con Grant/Porter che parlava con la voce di Alberto Sordi e gran parte delle canzoni doppiate malamente in italiano. Il difetto principale, però, era nel manico: la storia, filtrata dal moralismo Hollywoodiano di quei tempi stendeva un velo di silenzio sulla tutt’altro che latente omosessualità di Porter, sul complicato rapporto di coppia con la moglie Linda e sulla relazione totalizzante del compositore con la musica. Il nuovo film, girato in forma di musical ha il pregio di rimettere un po’ le cose a posto ma, soprattutto, di riaccendere i riflettori su uno dei più grandi compositori del Novecento e sul suo lavoro concretizzatosi in circa mille e quattrocento brani, una trentina dei quali destinati all’immortalità.
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martedì 19 settembre 2006
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let's do it,lat's fall in love
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Viva Cole Porter e la sua musica ,viva l'amore che non muore
un film spettacolare e celebrativo
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luca
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venerdì 22 ottobre 2004
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assoluto capolavoro
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Film davvero bellissimo, di quelli che si facevano una volta. L'esatto contrario degli spara spara movie, delle canzoni di Britney Spears, o del grande fratello. Va visto almeno due volte, e la seconda è la migliore vi commuoverete al 200% !
Ho letto con attenzione le critiche relative alla presenza di slegature nella trama, di scelte un po troppo rischiose come l'inserimento nel cast di famosi cantanti ecc.
In realtà il ritmo è molto ben congeniato, Kline e la Judd sono stupendi, e le star delle canzoni si accontentano delle loro brevi apparizioni. Strutturalmente il film è divisi in due : la prima sfavillante del successo e della felicità, e la seconda con il successo che si consolida e si mitizza ma carico di un elefantiaca tristezza per lo svolgersi delle sfortunate vicende accadute alla copia.
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Film davvero bellissimo, di quelli che si facevano una volta. L'esatto contrario degli spara spara movie, delle canzoni di Britney Spears, o del grande fratello. Va visto almeno due volte, e la seconda è la migliore vi commuoverete al 200% !
Ho letto con attenzione le critiche relative alla presenza di slegature nella trama, di scelte un po troppo rischiose come l'inserimento nel cast di famosi cantanti ecc.
In realtà il ritmo è molto ben congeniato, Kline e la Judd sono stupendi, e le star delle canzoni si accontentano delle loro brevi apparizioni. Strutturalmente il film è divisi in due : la prima sfavillante del successo e della felicità, e la seconda con il successo che si consolida e si mitizza ma carico di un elefantiaca tristezza per lo svolgersi delle sfortunate vicende accadute alla copia.
Assolutamente magiche e da sole varrebbero la pena di non perdersi questo movie ,le arie di Night and day, In the still of the night, la struggente evrytime we say goodbye ed anche la commovente coda di You are the top cantata dallo stesso Cole Porter. Per non parlare dell'incalzante e modernissimo ritmo del balletto anything goes. Signori li ha scritti quasi 100 anni fa e sembra "roba" sofisticata del 1965.
Nota dolente la ingiustificata assenza di pubblico nelle due mie presenze, vuoto che personalmente mi preoccupa. Non serve essere , come me un melomane completo che spazia dalle arie del Tamerlano di Handel a Shostakovich, Varese, Gesualdo e Pat Metheny per godere "naturalmente" e senza fare alcunchè dell'incanto e della magia della musica porteriana. Ne essere un diafano e "marziano" esteta per assaporare il gusto sofisticato e sublime del mondo elegante e raffinato dell'età del jazz, degli anni di Gershwin, di Fitzgerlad del grande Gatsby e di tenera la notte.
Concludo con una frase del grande R.Barthes che ben si inserisce: nella vita serve poco potere, un po di sapere, un po di saggezza, ma sopratutto quanto più potere possibile.
De-Lovely !!!
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mariless
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martedì 19 ottobre 2004
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de-lizioso
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secondo me il film ti trascina dall'inizio alla fine in un vortice di note che sono tutto il film perche' la vita di porter e' stata tutta note,musica,prime,pianoforti...
il film ti fa rivivere perfettamente tutte le emozioni e le varie fasi della vita di un compositore,daal'amore folle alle fughe alla vecchiaia,sempre tutto condito da splendida musica...Una stella in piu' solo per l'eleganza della Judd!
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