La DreamWorks passa a un'idea di cinema estremamente limpida e priva di scorrettezze nel raccontare la politica del diverso che però è più fiacco anche a livello di animazione.
di Lorenzo Levach Sentieri Selvaggi
Sarebbe una mossa altamente scorretta, ma allo stesso tempo doverosa, paragonare l'operazione di Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli con le precedenti opere DreamWorks che anni addietro hanno saputo rivoluzionare l'animazione occidentale attraverso una narrativa che ha esaltato i valori della diversità. Perché con Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli assistiamo forse alla definitiva consacrazione del nuovo mutamento linguistico apportato dalla casa d'animazione, allontanatasi quasi drasticamente dal suo immaginario che ha contraddistinto il panorama generazionale degli ultimi trent'anni. [...]
di Lorenzo Levach, articolo completo (1937 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 5 luglio 2023