Roland Sejko riscopre la vicenda di un operatore passato dalla propaganda fascista al regime comunista in Albania: un uomo con la macchina da presa è sempre un uomo armato. In Orizzonti Extra
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
È davvero una storia segreta, quella rievocata da La macchina delle immagini di Alfredo C., il documentario di Roland Sejko (vincitore del David di Donatello per La nave dolce) presentato a Venezia nella nuova sezione Orizzonti Extra.
Se non segreta, è una storia perlomeno dimenticata, che non fa i conti con i fantasmi ma più precisamente disseppellisce un momento del colonialismo fascista meno ricordato rispetto a quello africano: l'occupazione dell'Albania, avvenuta nell'aprile 1939, con migliaia di italiani trasferiti sull'altra sponda dell'Adriatico. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2695 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 10 settembre 2021