kyotrix
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mercoledì 5 maggio 2021
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mediocre
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Bah, fantasy veramente mediocre. A partire dalle attrici 24enni reali che nel film dovrebbero essere adolescenti. Trama praticamente nulla. Emozioni zero. Effetti sottotono. Unica scusante nel vederlo, è quest'anno la carenza di nuovi film per covid.
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felicity
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mercoledì 31 marzo 2021
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coming of age horror per raccontare l’adolescenza
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The New Mutants di Josh Boone, a dispetto delle premesse e della sua aura da oggetto misterioso, è una discreta atipicità del cinema di genere che parte da ambiziose premesse a metà tra il cinema horror di Carpenter e Craven, inserendole in un'arena scenica da teen movie di Hughes, ma dai toni infinitamente più cupi.
Nel buio di un pastrocchio produttivo, brilla la stella di Anya Taylor-Joy, che offre l'ennesima valida performance dando un più che valido motivo d'interesse alla causa di The New Mutants.
Un coming of age a tinte horror per raccontare l’adolescenza dei supereroi.
E se anche gli esseri umani fossero dei mutanti alle prese ogni giorno con il superpotere di doversi adattare?
The New Mutants, pur essendo diverso dagli altri film legati agli X-Men, non riesce mai a mostrare una sua personalità, a trovare qualcosa di suo da dire.
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The New Mutants di Josh Boone, a dispetto delle premesse e della sua aura da oggetto misterioso, è una discreta atipicità del cinema di genere che parte da ambiziose premesse a metà tra il cinema horror di Carpenter e Craven, inserendole in un'arena scenica da teen movie di Hughes, ma dai toni infinitamente più cupi.
Nel buio di un pastrocchio produttivo, brilla la stella di Anya Taylor-Joy, che offre l'ennesima valida performance dando un più che valido motivo d'interesse alla causa di The New Mutants.
Un coming of age a tinte horror per raccontare l’adolescenza dei supereroi.
E se anche gli esseri umani fossero dei mutanti alle prese ogni giorno con il superpotere di doversi adattare?
The New Mutants, pur essendo diverso dagli altri film legati agli X-Men, non riesce mai a mostrare una sua personalità, a trovare qualcosa di suo da dire. Ma al contrario cerca di far coesistere in quell'atmosfera dark trovate, soluzioni, personaggi e sviluppi supervintage da slasher movie di quarant'anni fa e l'inevitabile battagliona finale con i superpoteri.
Anche l'idea di costruire le premesse - un gruppo di mutanti accomunati da esperienze molto traumatiche, che vengono tenuti in un istituto per, si dice, aiutarli e impedire che facciano del male agli altri - giocando sui poteri di Dani Moonstar, sul ruolo di Cecilia Reyes e sul coinvolgimento di una certa corporation, ci piace.
Il problema è che di buone intenzioni e idee interessanti (qui, più che altro, idee altrui applicate a un contesto nuovo) è lastricata la via per l'inferno di Hollywood.
Dopo un'oretta e mezza di jumpscare comprati ai saldi di fine stagione, di situazioni viste e riviste in mille film simili, di tentativi disperati di farti affezionare, con le loro storie di amicizia e amore, a dei personaggi che avrebbero dovuto godersi una loro trilogia e che adesso con ogni probabilità non rivedremo mai più (almeno non con quelle facce), The New Mutants scivola via, senza lasciarsi nulla dietro.
Diverso dagli altri film mutanti, ma non dalle tante pellicole simili a cui si ispira, The New Mutants cerca - senza davvero riuscirci - di far coesistere la tensione da teen horror, le scazzottate con i superpoteri e i background di una serie di giovani eroi che non vedremo mai più.
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gustibus
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venerdì 11 dicembre 2020
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it & giovani mutanti
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Visto il ritardo di almeno 2anni che ha avuto "the new mutants"merita almeno la visione sulla curiosita'del perche'.La fine ha un po' di IT(2019)quando se ne vanno insieme..qui sono piu'adolescenti.I primi 40minuti..chiusi quasi in una villa prigione hanno piu'del thriller..il rimanente ai 95minuti ti porta verso la caratteristica degli x men..ma con accenti molto soft,vedi qualche nudo,vedi una scena gay tra donne e gia'qui si esce dall'adulto e si entra nel racconto per ragazzini..niente di male eh..forse e'li che la produzione non si accordava piu'.Ne esce un film che si puo'vedere senza entusiasmare piu'di tanto.Dicreto e ricordate..ce'sempre di peggio!
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bibopbip023
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martedì 15 settembre 2020
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senza infamia e senza lode
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New Mutants è un film interessante, senza troppe pretese, uno di quei film da vedere sul sito di streaming di turno durante una serata tranquilla con gli amici. La trama è lineare, molto semplice e coerente, senza particolari forzature nè colpi di scena suggestivi o impressionanti. I personaggi sono i classici protaginisti da teen drama, ognuno con i suoi problemi e i suoi traumi, che emergono senza essere troppo approfonditi o appesantiti nel corso del film. Un plauso va alle doti recitative dei giovani attori, soprattutto Anya Taylor-Joy. Nonostante possa apparire come il più banale dei film del genere supereroistico-teen, riesce ad avere qualche sbuzzo di originalità, soprattutto nella scelta del "boss finale", diverso concettualmente da quasi tutti quelli visti in ogni film di supereroi.
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New Mutants è un film interessante, senza troppe pretese, uno di quei film da vedere sul sito di streaming di turno durante una serata tranquilla con gli amici. La trama è lineare, molto semplice e coerente, senza particolari forzature nè colpi di scena suggestivi o impressionanti. I personaggi sono i classici protaginisti da teen drama, ognuno con i suoi problemi e i suoi traumi, che emergono senza essere troppo approfonditi o appesantiti nel corso del film. Un plauso va alle doti recitative dei giovani attori, soprattutto Anya Taylor-Joy. Nonostante possa apparire come il più banale dei film del genere supereroistico-teen, riesce ad avere qualche sbuzzo di originalità, soprattutto nella scelta del "boss finale", diverso concettualmente da quasi tutti quelli visti in ogni film di supereroi. Anche se involontariamente, il motivo principale per cui scelgo di dare un giudizio positivo a questo film è la sua travagliatissima produzione, durata quattro anni, con scene rigirate anche a distanza di mesi e l'acquisto della casa di produzione 20th century fox da parte della disney. In questo film si percepisce tutto l'amore del suo autore, il regista Josh Boone (già conosciuto per Colpa delle Stelle), che tuttavia non riesce a concretizzare completamente il sogno che avrebbe voluto realizzare nel 2017. Rispetto agli ultimi film della saga degli X-men (Dark Phoenix, Apocalypse), che non vengono citati mai nel corso della pellicola, è sicuramente dieci gradini sopra, mentre perde nettamente lo scontro con lo spin-off conclusivo della storia del mutante munito di artigli, Logan. Il problema principale di questo film è la completa certezza di non poter avere seguiti e l'essere stato scritto e girato con questa amara consapevolezza rende difficile poi anche allo spettatore l'affezionarsi ai protagonisti.
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luca capaccioli
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giovedì 10 settembre 2020
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il tanto rimandato debutto dei nuovi mutanti.
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Dopo anni di ritardi dovuti a vari disaccordi creativi, oltre che all'emergenza Covid-19, finalmente approda sul grande schermo The New Mutants, nuovo film Marvel distribuito dalla 20th Century Studios che vede come regista e co-sceneggiatore Josh Boone (Colpa delle Stelle). Dani Moonstar (Blu Hunt) è una giovane cheyenne il cui villaggio viene devastato da una catastrofe senza precedenti e dalle misteriose origini; dopo essere svenuta, si risveglia in un istituto che accoglie altri adolescenti con ricordi traumatici sotto la guida della dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga). I ragazzi, però, sono anche mutanti e dispongono di poteri incredibili fin dalla nascita: Sam Guthrie (Charlie Heaton), in grado di compiere balzi alti e lunghi avvolgendo sé stesso in una grossa quantità di energia, distruggendo in un lampo tutti gli oggetti davanti a lui (da cui il soprannome 'Cannonball'); Illyana Rasputin (Anya Taylor-Joy), capace di generare armi provenienti da una dimensione ignota; Rahne Sinclair (Maisie Williams), la cui abilità è trasformarsi parzialmente o totalmente in un lupo; e infine Roberto Da Costa (Henry Zaga), che si rifiuta di mostrare le sue capacità.
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Dopo anni di ritardi dovuti a vari disaccordi creativi, oltre che all'emergenza Covid-19, finalmente approda sul grande schermo The New Mutants, nuovo film Marvel distribuito dalla 20th Century Studios che vede come regista e co-sceneggiatore Josh Boone (Colpa delle Stelle). Dani Moonstar (Blu Hunt) è una giovane cheyenne il cui villaggio viene devastato da una catastrofe senza precedenti e dalle misteriose origini; dopo essere svenuta, si risveglia in un istituto che accoglie altri adolescenti con ricordi traumatici sotto la guida della dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga). I ragazzi, però, sono anche mutanti e dispongono di poteri incredibili fin dalla nascita: Sam Guthrie (Charlie Heaton), in grado di compiere balzi alti e lunghi avvolgendo sé stesso in una grossa quantità di energia, distruggendo in un lampo tutti gli oggetti davanti a lui (da cui il soprannome 'Cannonball'); Illyana Rasputin (Anya Taylor-Joy), capace di generare armi provenienti da una dimensione ignota; Rahne Sinclair (Maisie Williams), la cui abilità è trasformarsi parzialmente o totalmente in un lupo; e infine Roberto Da Costa (Henry Zaga), che si rifiuta di mostrare le sue capacità. Con l'arrivo di Dani, i ragazzi del gruppo cominciano ad avere incubi ricorrenti, il che li porterà a collaborare mettendo da parte le loro divergenze reciproche, nel tentativo di comprendere, inoltre, quali siano le vere intenzioni della dottoressa Reyes.
Considerate le difficoltà dietro la realizzazione della sfortunata pellicola, le possibilità per un risultato aberrante erano abbastanza alte. Tuttavia, The New Mutants si rivela un'opera riuscita a metà, con diversi pregi ma anche tanti difetti. Il fulcro della trama è chiaramente rappresentata dai cinque protagonisti, i quali si ritagliano un determinato spazio, anche se vengono presentati quasi come se il pubblico sapesse già chi sono (si tratta di personaggi noti specialmente ai lettori del fumetto omonimo) e non tutti sono approfonditi nella stessa maniera. Il personaggio con un ruolo più ampio è indubbiamente Dani Moonstar, protagonista indiscussa specialmente nei primi due atti del film, in quanto l'intera trama ruota attorno a lei dal momento stesso in cui si trova nell'istituto. Molto interessante quanto poco approfondito è il cupo Sam Gurthrie, interpretato dal valido Charlie Heaton di Stranger Things, esattamente come l'ironico ma enigmatico Roberto Da Costa. Apprezzabile, ma talvolta molto fastidiosa, l'interpretazione di Anya Taylor-Joy per la sua Illyana Rasputin, i suoi poteri sono, inoltre, tra gli elementi visivamente più riusciti del film. Ultima ma non ultima, la timida e riservata Rahne Sinclair, che dopo Dani Moonstar è il personaggio maggiormente caratterizzato, anche se purtroppo non viene resa giustizia alla sua trasformazione intermedia in lupo, davvero inguardabile. Se però i protagonisti possono essere comunque apprezzabili, per un motivo o per un altro, la dottoressa Reyes è invece un personaggio che proprio non buca lo schermo, soprattutto nella seconda metà del film, per via di un ruolo confuso e non ben scritto. Le armosfere della pellicola sono tendenzialmente dark in quanto si tratta di un horror/thriller che però non riesce a trasmettere la paura che vorrebbe, tuttavia non mancano i momenti comici, anche se spesso inopportuni e raramente riusciti, apparendo di conseguenza fuori luogo. Il tono è quindi un po' confuso, ma in compenso sono presenti momenti davvero d'impatto, specialmente verso il terzo e ultimo atto, caratterizzato anche da una battaglia che tiene incollati allo schermo. Gli effetti speciali, salvo per i poteri di Illyana e la resa visiva della creatura più potente che i protagonisti devono affrontare, non sono quasi mai all'altezza di un normale adattamento supereroistico, dato che in alcuni momenti si percepisce troppo la sensazione che quello che viene mostrato sia 'finto' o comunque obsoleto. La sceneggiatura ha sicuramente delle pecche, soprattutto nella gestione di alcuni dialoghi (non tutti) che a volte sono davvero banali, ma la regia, invece, si dimostra a tratti molto molto buona, soprattutto nelle scene di combattimento, nonostante gli evidenti limiti di budget. Menzione d'onore per la colonna sonora, che riesce ad adattarsi abbastanza bene al ritmo e alle atmosfere del film. In conclusione, siamo di fronte ad un film sicuramente incompleto che non eccelle, ma ciò nonostante ha dei bei momenti e può ritagliarsi la sua fetta di pubblico, specialmente quello adolescenziale. Si spera in un seguito che possa aggiustare il tiro e centrare in pieno il bersaglio, anche se le possibilità che le vicende dei Nuovi Mutanti continuino sono molto basse a causa del tempo trascorso da quando gli attori hanno girato il primo film, oltre che per via della confusione nella sua realizzazione dal dietro le quinte.
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inesperto
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mercoledì 9 settembre 2020
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tra l''horror ed il fumetto
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Meno insignificante di quanto possa sembrare ad una rapida occhiata, la pellicola pone al proprio centro la paura e l'impotenza ch'essa impone anche a chi sia dotato di poteri fantastici; ma evidenzia anche l'importanza di riuscire ad affrontarla, la lucidità di decidere di non nutrirla oltre ed infine la forza rigenerante che dà il riuscire a sconfiggerla. Un argomento nient'affatto banale, quindi. Purtroppo, i singoli personaggi (i cosiddetti "nuovi mutanti" e la dottoressa) sono molto poco approfonditi. E' stata data loro una semplice mano superficiale di caratterizzazione al fine di rendere agibili i rapporti interpersonali, ma alcune discrete potenzialità sono rimaste inespresse: per esempio Illyana, Danielle e la stessa Reyes fornivano un tipo di personalità che sarebbe stato stimolante sviluppare in maniera più incisiva, in modo tale da rendere l'intreccio maggiormente coinvolgente per lo spettatore.
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Meno insignificante di quanto possa sembrare ad una rapida occhiata, la pellicola pone al proprio centro la paura e l'impotenza ch'essa impone anche a chi sia dotato di poteri fantastici; ma evidenzia anche l'importanza di riuscire ad affrontarla, la lucidità di decidere di non nutrirla oltre ed infine la forza rigenerante che dà il riuscire a sconfiggerla. Un argomento nient'affatto banale, quindi. Purtroppo, i singoli personaggi (i cosiddetti "nuovi mutanti" e la dottoressa) sono molto poco approfonditi. E' stata data loro una semplice mano superficiale di caratterizzazione al fine di rendere agibili i rapporti interpersonali, ma alcune discrete potenzialità sono rimaste inespresse: per esempio Illyana, Danielle e la stessa Reyes fornivano un tipo di personalità che sarebbe stato stimolante sviluppare in maniera più incisiva, in modo tale da rendere l'intreccio maggiormente coinvolgente per lo spettatore. Ma tant'è. In conclusione, ad ogni modo, si tratta sicuramente di un buon prodotto di consumo. Da segnalare la buonissima prova di Anya Taylor-Joy nei panni della bulla schizzata (figura che fa il paio con l'emarginata di Split e che, di conseguenza, dà credito all'attrice).
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matteo di giulio
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martedì 8 settembre 2020
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un''occasione sprecata ma comunque da vedere.
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Il film ha molti problemi dalla regia (per la successione degli eventi, l'evoluzione dei personaggi che avviene da una scena all'altra e per la storia di fondo un pò vista e rivista), alla recitazione (in questo caso solo della protagonista) per finire con la scrittura dei personaggi che seppur ben interpretatati hanno, in alcuni casi, reazioni poco realistiche.
Infine, nonostante tutto, è un film che rivedrei ma solo perchè a me piacciono le storie delle origini.
Peccato che parte del film sia costruito per farti empatizzare (tanto) con i personaggi, in quanto a fine film dove ci si è affezionati ai personaggi si ha la consapevolezza che non avranno un futuro (in un seguito, quasi dobbligo ma che non ci sarà).
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Il film ha molti problemi dalla regia (per la successione degli eventi, l'evoluzione dei personaggi che avviene da una scena all'altra e per la storia di fondo un pò vista e rivista), alla recitazione (in questo caso solo della protagonista) per finire con la scrittura dei personaggi che seppur ben interpretatati hanno, in alcuni casi, reazioni poco realistiche.
Infine, nonostante tutto, è un film che rivedrei ma solo perchè a me piacciono le storie delle origini.
Peccato che parte del film sia costruito per farti empatizzare (tanto) con i personaggi, in quanto a fine film dove ci si è affezionati ai personaggi si ha la consapevolezza che non avranno un futuro (in un seguito, quasi dobbligo ma che non ci sarà).
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