“Supernova” racconta la storia di Sam e Tusker, fidanzati da vent’anni e devoti l’uno con l’altro. I due decidono di partire per un viaggio in camper attraverso i bellissimi paesaggi dell’Inghilterra per trascorrere il maggior tempo possibile insieme, perché il viaggio ha un suo importante significato: arriva successivamente alla diagnosi di demenza precoce ricevuta da Tusker. Se da una parte Sam offre al compagno tutta l’armonia e il sostegno che merita, dall’altra Tusker sente il peso della sua malattia sulla relazione. Durante il viaggio si sveleranno malumori e segreti mai confessati, e il rapporto sarà messo a dura prova.
La pellicola, scritta e diretta da Harry Macqueen, è un road-movie sentimentale e struggente, il delicato racconto di un’esistenza al suo crepuscolo, il malinconico ritratto di una passione che non può essere vissuta.
Il film sa coinvolgere evitando i momenti troppo melodrammatici, ricattatori, nonché i luoghi comuni legati a questo genere, e mette in scena questa trama ricca di sfaccettature emotive, riflessive e psicologiche, con sincerità, sensibilità e rispetto, soprattutto nei riguardi dell’intimità e della sofferenza della coppia. L’aspetto formale-stilistico è calibrato, e le tematiche – tutte complesse – sono trattate in modo dignitoso da scene e dialoghi ben curati. Ma il maggior punto di forza e di interesse di quest’opera, è soprattutto l’affiatato e convincente duetto tra Colin Firth e Stanley Tucci, le loro credibili ed efficaci interpretazioni, la loro immensa prova attoriale. Firth e Tucci rendono questa storia di amore e malattia cruda, reale e davvero molto commovente. Da non perdere.
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