Liam Neeson se il vendicatore diventa parodia
di Roberto Nepoti La Repubblica
Sono dieci anni, dai tempi del primo Taken, che Liam Neeson si è assunto il personaggio del vendicatore solitario, un tempo appartenuto a Charles Bronson, in una serie di film più o meno uguali. Ha scelto il momento più sbagliato, nei giorni scorsi, per abbandonarsi a dichiarazioni razziste da aspirante giustiziere: perché Un uomo tranquillo, remake dell'ottimo In ordine di sparizione del norvegese Hans Petter Moland (diretto dallo stesso regista), più che una prosecuzione del filone ne è la parodia. Nels Coxman vive nel Colorado, guida spazzaneve ed è un cittadino modello. Fino al giorno in cui suo figlio Kyle muore. La polizia archivia il caso come overdose d'eroina ma lui non ci sta e organizza la vendetta contro la gang degli spacciatori. La chiave della parodia non consiste nel negare i paradigmi violenti del thriller: ma nel gonfiarli fino all'iperbole, demolendoli con l'ironia.
Da La Repubblica, 21 febbraio 2019
di Roberto Nepoti, 21 febbraio 2019