Rosa

Bella scoperta il sesso a sessant'anni

Rosa è una sessantenne meridionale, sposata da sempre con lo sloveno Igor e madre di due ragazze. Una delle quali, Maja, è uscita in mare senza fare ritorno. La madre ne custodisce il sacrario, mentre cresce la distanza tra lei e il marito (e il film lo mostra plasticamente, dividendo l'inquadratura tra i due come uno spazio di incomunicabilità). Ma Rosa è una storia di rigenerazione affettiva, che avverrà attraverso il veicolo più inatteso: i godemichet e i sex-toy venduti in segreto da Maja assieme all'amica Lena. Pian piano Rosa entra in una "sorellanza" che le cambia la visione del mondo. La regista, Katja Colja, è nata a Trieste e conosce bene quelle terre, tra il capoluogo giuliano e la vicina Slovenia, di cui coglie la malinconica fotogenia invernale. Il resto del film pesa tutto sulle spalle di Lunetta Savino, grande professionista spesso sottoutilizzata, che lo regge alla grande.
Da La Repubblica, 19 settembre 2019


di Roberto Nepoti, 19 settembre 2019