figliounico
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venerdì 16 febbraio 2024
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e' sempre un de palma dopotutto
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Quest’ultimo lavoro di De Palma, tanto denigrato dalla critica, sarebbe stato un ottimo thriller a sfondo politico se soltanto avesse avuto un montaggio diverso, peraltro rinnegato dallo stesso regista, soprattutto nella sequenza finale del drone che si avvicina lentamente alla Plaza de Toros di Almeria, ed invece, pur rivelandosi, a dispetto dei tanti giudizi negativi, una buona pellicola di intrattenimento, non supera la mediocrità, complice anche un cast non eccezionale, a parte Guy Pearce, relegato nel ruolo marginale dell’agente cattivo della CIA, a cui è lasciata in uscita di scena la memorabile battuta finale: “siamo americani..leggiamo le vostre email”.
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elgatoloco
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sabato 20 novembre 2021
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francamente é/non è de palma...
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"Domino"(Brian de Palma, screenplay di Petter Skaylan, 2019). Scambio di pistola tra due agenti della polizia danese, con la conseguenzda della morte di uno dei due, ucciso da un militante terrortista ISIS, che in realtù è un doppiogiochista, con ulteriori problemi per l'agente rimasto vivo, che viene reso moralmente responsabile dlela morte del collega-amico anche da parte di altri colleghil, e la caccia "dura"al responsabile degli atti criminosi, con scenario prima nella capitale danes,e poi in Olanda, per concludersi a Almeria, Spagna, durante una corrida. e l'uso i"mproprio"di un drone omicida, bloccato in tempo, ma quasi"per caso"da una solerte agente di polizia.
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"Domino"(Brian de Palma, screenplay di Petter Skaylan, 2019). Scambio di pistola tra due agenti della polizia danese, con la conseguenzda della morte di uno dei due, ucciso da un militante terrortista ISIS, che in realtù è un doppiogiochista, con ulteriori problemi per l'agente rimasto vivo, che viene reso moralmente responsabile dlela morte del collega-amico anche da parte di altri colleghil, e la caccia "dura"al responsabile degli atti criminosi, con scenario prima nella capitale danes,e poi in Olanda, per concludersi a Almeria, Spagna, durante una corrida. e l'uso i"mproprio"di un drone omicida, bloccato in tempo, ma quasi"per caso"da una solerte agente di polizia.. Chi scrive ha conosciuto il grande Brian de Palma, dai grandi film fantastico.horror psciologici dei Seventies, da"Sisters"a "Obsession" a" Fury" a "Dressed to KIll", dove era assolutamente formidabile la fusione tra elementi"fantastici"e"reali", per quanto il sogno e l'allucinazione consentano la possibilità di iperare una distinzione , fino a"Scarface"e "The Untouchables"(siamo negli anni Ottanta), dove lo"sambio di ruoli", ossia l'alternanza sinergica tra regia e montaggio dava luogo a una tensione incredibile, assolutamente insuperabile, unica dopo l'espereizna di Alfred Hitchock, dove ancora nel 2002"Femme Fatale"era un film assolutamente tipico di una poetica e di un'estetiche filmiche in qualche modo assolutamente esorbitante rispetto ai prodotti filmici"consueti". Con"Domino", l'anziano regista(ottantenne), che peraltro riconosce di essersi confrtonato con un film in qualche modo"non suo", dato che la sceneggiatura non è sua, gli è stata in qualche modo"Imposta", non senza dimenticare di aggiungere essere stata questa"La prima esperienza in Danimarca e quasi certamente sarà l'ultima",ed effettivamente, a parte la suspense che si crea quasi all'inizio, quando i due agenti incontrano in ascensore il terrorista e poi si ha lo schema fuga.inseguimento dell'uomo sui tetti, con consegunete grave ferimento e morte dell'agente, a parte anche le sequenze ad Almeria, con l'attesa della corrida e l'arrivo"intruviso"del drone e le sequenze collegate, sembra veramente di assistere a un film"impersonale", non particolarmente deprecabile ma di fatturaq media, a tratti persino a un film, anzi telefilm seriale, dove questo elemento si accentua con le lunghe rampogne di chi(mullah o simili)che incita alla jhad banalmente intesa come "guerra santa", Sembra quasi che De Palma sia stato"tirato dentro"un film nato sotto l'effetto cronachistico dei continui attentati ISIS in Europa e altrove. Nicolaj Coster.-Waldau, Carice van Houten e Guy Perace non sono stati particolarmente efficace in qussto film, pur essendo certo deticsamente"FUNZIONALI"IN ESSO E AD ESSO. El Gato
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ganesh
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giovedì 2 aprile 2020
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poco più di un telefilm...
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Mi sembrava, appunto, di vedere uno dei mille telefilm americani anni '70 che passano in una qualunque sera su di un canale satellitare qualsiasi, Brian De Palma?
Se non l'avessi letto sui titoli di coda non ci avrei creduto
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l''imbecille
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lunedì 18 novembre 2019
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chi ci capisce qualcosa è bravo
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Io onestamente non darei la colpa del flop a Brian De Palma che come regista non ha certamente bisogno di ulteriori apprezzamenti lodevoli. Ma della sceneggiatura che vogliamo dire?? Tutto giace (nel senso più stretto del verbo) proprio lì! Una storia confusa con personaggi che appaiono senza alcun ruolo e a fare cosa? Boh! Anzi con scambi di profilo che gettano come minimo confusione sullo spettatore. Scazzottate “ultra petita” e voli dai tetti di palazzi senza alcun danno per il malcapitato. Ma non basta: probabilmente non sarò l’unico a porsi la domanda: <<ma che cosa è quella scena della donna che da un video mitraglia una folta folla??>>.
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Io onestamente non darei la colpa del flop a Brian De Palma che come regista non ha certamente bisogno di ulteriori apprezzamenti lodevoli. Ma della sceneggiatura che vogliamo dire?? Tutto giace (nel senso più stretto del verbo) proprio lì! Una storia confusa con personaggi che appaiono senza alcun ruolo e a fare cosa? Boh! Anzi con scambi di profilo che gettano come minimo confusione sullo spettatore. Scazzottate “ultra petita” e voli dai tetti di palazzi senza alcun danno per il malcapitato. Ma non basta: probabilmente non sarò l’unico a porsi la domanda: <<ma che cosa è quella scena della donna che da un video mitraglia una folta folla??>>. Pura e mesta immaginazione? Bisognerebbe chiederlo a Petter Skavlan. Un susseguirsi di fatti ed eventi tra loro slegati accompagnati da riprese di telecamere che inspiegabilmente seguono gli attori principali cercando solo di catturare l’attenzione dello spettatore. Ed ancor di più non possiamo stare zitti sulle scene della corrida; in primis non sarà sfuggito a nessuno che nel campo c’è il sole e nel palazzo di fronte, sotto l’insegna mastodontica, è notte. Anche qui la risposta potrebbe darla chiunque. Chi spia deve stare al buio e chi sta a vedere una corrida deve stare al sole. Ma, onestamente, vedrei il tutto alquanto banale. E senza allungarla troppo proprio quanto accade nello stadio della corrida “nel chi ammazza chi” c’è il condensato delle stupidaggini. Ma tentiamo di leggere meglio il tutto per dare una risposta: occhio perché il film si svolge nel 2020, se non ho letto male i titoli di presentazione. Forse siamo stati un po’ fortunati nell’ascoltare la colonna sonora del nostro amatissimo Pino Donaggio, ma non è sufficiente.
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felicity
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giovedì 14 novembre 2019
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un dimenticabile action thriller pieno di problemi
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Domino è un film dimenticabile e "già dimenticato" della filmografia di De Palma, reso vagamente godibile da qualche spunto registico interessante che tenta di valorizzare uno script debole e melodrammatico.
Nikolaj Coster-Waldau, Guy Pearce e Carice van Houten sono i malamente sfruttati protagonisti di questo action thriller pieno di problemi.
Uno script debole e scialbo, dove il susseguirsi dell’azione è frutto di una voluta casualità (telecamere nascoste, sviste, pistole abbandonate e cassetti chiusi male) che, nel buttar giù un soggetto, diventano scelte facilone e semplicistiche.
Le introduzioni dei diversi personaggi sono maldestre, tanto da rendono spesso difficile capire chi siano alcuni individui e come siano connessi l’uno con l’altro e, in ogni caso, lo script non mostra mai alcun interesse nello sviluppo delle relazioni.
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Domino è un film dimenticabile e "già dimenticato" della filmografia di De Palma, reso vagamente godibile da qualche spunto registico interessante che tenta di valorizzare uno script debole e melodrammatico.
Nikolaj Coster-Waldau, Guy Pearce e Carice van Houten sono i malamente sfruttati protagonisti di questo action thriller pieno di problemi.
Uno script debole e scialbo, dove il susseguirsi dell’azione è frutto di una voluta casualità (telecamere nascoste, sviste, pistole abbandonate e cassetti chiusi male) che, nel buttar giù un soggetto, diventano scelte facilone e semplicistiche.
Le introduzioni dei diversi personaggi sono maldestre, tanto da rendono spesso difficile capire chi siano alcuni individui e come siano connessi l’uno con l’altro e, in ogni caso, lo script non mostra mai alcun interesse nello sviluppo delle relazioni.
Saltando in modo erratico da un punto a malapena spiegato della trama al successivo, drena la vicenda di ogni minima tensione che potrebbe aver generato. Un action thriller incentrato sul terrorismo dovrebbe essere costruito in modo serrato, con ogni nuova sequenza che concorre ad aggiungere suspense.
Qui sembra proprio che siano stati strappati giganteschi frammenti di narrazione, portando alla semi-incoerenza e a una netta mancanza di energia.
Non bastano un omaggio ad Alfred Hitchcock e qualche interessante vezzo registico a salvare un prodotto filmico complessivamente debole e mal recitato.
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frascop
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giovedì 19 settembre 2019
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brian, ci dispiace
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Film diretto e rinnegato dal regista, che forse voleva un altro montaggio. Ma è la storia che non regge, anche se c'è il terrorismo islamismo e l'icona del "TdS" Nicolaj Coster Waldau con Carice von Houten e il redivivo Guy Pearce (nel ruolo di un agente Cia). Dispiace per un autore che tra l'80 e l'87 ci ha dato, per dire, "Vestito per uccidere", "Blow out", "Scarface", "Omicidio a luci rosse" e "Gli intoccabili".
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jeeg78
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lunedì 22 luglio 2019
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non perdete tempo
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Assolutamente inguardabile, una perdita di tempo!!!
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martedì 16 luglio 2019
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orrendo
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Film inqualificabile... più orrendo dei film girati nei peggio sobborghi di Bombay. Talmente brutto che ce ne siamo andati via prima.
PS per fortuna avevamo un’abbondante scorta di caramelle che ci hanno fatto passare un po’ di tempo
[+] l'effetto domino di troppi elementi disfunzionali
(di antonio montefalcone)
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alaflai
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lunedì 24 giugno 2019
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inguardabile
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Film inguardabile, trama ridicola, attori patetici. É stato un supplizio guardarlo.
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