10 giorni senza mamma

Un imbolsito De Luigi 52enne nei panni abusati di un padre 44enne ci propina la solita fiacca commediola, molto italiana. Genovesi ha visto tempi migliori. Valentina Lodovini tiene su la baracca, ma non basta: un'ora e mezza di noia...

Fabio De Luigi e Valentina Lodovini sono i bravi interpreti di una commedia all’italiana semplice e gradevole. Una coppia all’apparenza felice si è divisa i ruoli nella maniera più tradizionale, Carlo lavora, si impegna per mantenere la famiglia, Giulia ha lasciato la professione di avvocato per dedicarsi ai tre figli. Ma intanto Carlo a seguito di una ristrutturazione aziendale si trova in difficoltà sul lavoro e Giulia inizia a soffrire i pochi spazi concessi dal ruolo di mamma. E decide di partire con la sorella per un viaggio a Cuba di dieci giorni. E le risate iniziano quando vediamo Carlo alle prese con i tre figli cui ha sempre dedicato poco tempo. Poche pretese aiutano questo film a raggiungere un buon risultato, è gradevole e in grado di far sorridere per un’ora e mezza. [+]

Fabio De Luigi e Valentina Lodovini sono i bravi interpreti di una commedia all’italiana semplice e gradevole. Una coppia all’apparenza felice si è divisa i ruoli nella maniera più tradizionale, Carlo lavora, si impegna per mantenere la famiglia, Giulia ha lasciato la professione di avvocato per dedicarsi ai tre figli. Ma intanto Carlo a seguito di una ristrutturazione aziendale si trova in difficoltà sul lavoro e Giulia inizia a soffrire i pochi spazi concessi dal ruolo di mamma. E decide di partire con la sorella per un viaggio a Cuba di dieci giorni. E le risate iniziano quando vediamo Carlo alle prese con i tre figli cui ha sempre dedicato poco tempo. Poche pretese aiutano questo film a raggiungere un buon risultato, è gradevole e in grado di far sorridere per un’ora e mezza.

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All'inizio ho pensato quanto brutto sia che un genitore non conosca i figli. Ma sapere che l'amore, che solo un figlio può ricevere, non ha tempistiche, se da quel momento è straordinario e costante. Proprio un bel film e storia!

Fabio De Luigi ormai mi piace in ogni film, Tito il terrorista, attore favoloso già a 9/10 anni. La parte con i dentoni, esilarante.

Commedia familiare con Fabio De Luigi protagonista (come spesso accade nei film del regista Genovesi). Le scene quotidiane tra genitori e figli sono di una naturalezza e spontaneità davvero apprezzabile, soprattutto da parte dei tre figli. Per il resto, la storia cerca di non cadere in classiche scene stereotipate ed il più delle volte ci riesce, a volte magari esagera perdendo la realtà attraverso vicende alquanto improbaili nella quotidianità, ma nel complesso la commedia vola via con piacevolezza.

L'accoppiata Genovesi-De Luigi, al quarto fil dall'anno 2011, tratta la vicenda familiare di un dirigente del personale in una catena di supermercati, con una moglie avvocato che però si occupa di tre figli di differenti età, tutti con i loro problemi naturali (prima infanzia, preadolescenza e adolescenza). Carlo, assorbito dal lavoro in un ambiente duro e competitivo, ha da tempo delegato ogni incombenza relativa ai figli alla moglie Giulia. Non capisce l'incerto linguaggio della piccola Bianca; non comprende i bisogni del figlio undicenne Tito, inquieto ed esuberante; non ha alcun dialogo con la tredicenne Camilla, nel pieno della crisi adolescenziale. [+]

La commedia di Alessandro Genovesi abbatte gli stereotipi mostrandoci una coppia che non è in crisi e con un rapporto alla pari e ci fa riflettere sull’evoluzione della famiglia, nonché sull’oramai accertata intercambiabilità dei ruoli.
Via la retorica, convince questo nucleo familiare, composto da una mamma, un papà e dai tre figli.
Convince sia perché non calca troppo la mano sulla figura del padre goffo e inesperto, ma anche perché le poche sottolineature, per quanto altamente esasperate, sono comunque spassose. Così si ride e si prova tenerezza vedendo De Luigi che parla come Jovanotti dopo aver perso i due denti davanti, alle prese con l’arrivo del primo ciclo della figlia e ossessionato dai mille messaggini delle chat delle mamme su whatsapp. [+]

La commedia di Alessandro Genovesi abbatte gli stereotipi mostrandoci una coppia che non è in crisi e con un rapporto alla pari e ci fa riflettere sull’evoluzione della famiglia, nonché sull’oramai accertata intercambiabilità dei ruoli.
Via la retorica, convince questo nucleo familiare, composto da una mamma, un papà e dai tre figli.
Convince sia perché non calca troppo la mano sulla figura del padre goffo e inesperto, ma anche perché le poche sottolineature, per quanto altamente esasperate, sono comunque spassose. Così si ride e si prova tenerezza vedendo De Luigi che parla come Jovanotti dopo aver perso i due denti davanti, alle prese con l’arrivo del primo ciclo della figlia e ossessionato dai mille messaggini delle chat delle mamme su whatsapp. Allo stesso tempo emergono e di dà spazio alle sue difficoltà lavorative.
Anche il finale non è il solito happy end senza ombre.

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Bravi tutti!! Film per la famiglia Noi cinque non abbiamo mai riso così tanto!

Film decisamente noioso, con poche finestre comiche. Questo padre incapace di gestire i figli perchè sempre assente per lavoro. Trama traballante e poco interessante

Non stanca ed è molto simpatico

Non consigliabile e pieno di parolacce