fabio silvestre
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venerdì 28 gennaio 2022
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l''intolleranza razziale ai tempi del terzo reich
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il film ispirato a fatti realmente accaduti è ambientato in Germania nel 1944 quasi sul finire della seconda guerra mondiale ed ha come protagonisti 2 ragazzi, Leyna mulatta tedesca frutto di una relazione tra una donna tedesca e un militare di origine franco/senegalese, e Lutz figlio di un generale nazista. L'incontro tra i 2 a Berlino è casuale in quanto Lutz alla guida di una bicicletta investe Leyna all'uscita dalla fabbrica dopo essere stata espulsa dalla scuola per via del colore della sua pelle in virtù di un provvedimento che riguardava principalmente gli ebrei (Hitler non voleva più ebrei in Germania che venivano quindi deportati nei campi di concentramento in Polonia).
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il film ispirato a fatti realmente accaduti è ambientato in Germania nel 1944 quasi sul finire della seconda guerra mondiale ed ha come protagonisti 2 ragazzi, Leyna mulatta tedesca frutto di una relazione tra una donna tedesca e un militare di origine franco/senegalese, e Lutz figlio di un generale nazista. L'incontro tra i 2 a Berlino è casuale in quanto Lutz alla guida di una bicicletta investe Leyna all'uscita dalla fabbrica dopo essere stata espulsa dalla scuola per via del colore della sua pelle in virtù di un provvedimento che riguardava principalmente gli ebrei (Hitler non voleva più ebrei in Germania che venivano quindi deportati nei campi di concentramento in Polonia). Tra i 2 ragazzi nasce un delicato sentimento d'amore che dovrà essere nascosto perché "proibito dalla leggi razziali del terzo Reich" e che verrà messo a dura prova quando Leyna verrà anch'essa deportata in un campo di concentramento. Va detto subito che si tratta di un bel film in cui la regista britannica di colore Amma Asante ne ha scritto anche la sceneggiatura trattando con lucidità la triste realtà dell'intolleranza razziale e con struggenti immagini le giornate nei campi di concentramento. Menzione va fatta per i 2 giovani attori protagonisti della storia d'amore che davvero emozionano lo spettatore semplicemente con i loro sguardi di gioia per la vita mixati all'orrore della guerra. Voto: 7/10.
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elgatoloco
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venerdì 28 gennaio 2022
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complessivamentte accettabile, più nella denuncia
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"Where Hands Touch"(Amma Asante, anche autrice di soggetto e sceneggiatura, 2018)è un film realizzato in coproduzione che, pare ispirandosi a una storia reale, racconta della primavera del 1944, qaudno una donna tedesca antinazista, che ha una figlia"meticcia"figlia sua e di un soldato franco-senegalese caduto nella Prima Guerra Mondiale, porta la figlia e il figlio invece"bianco"(figlio di un uomo che in realtà non aveva amato)a Berlino, sperando di sottrarla a pericolose attenzioni del regime. Ma, esplusa dalla scuola, la ragazza, che si innamora, ricambiata, di un giovanissimo soldato, vede deportare la madre, venendo a sua volta deportata in un campo di lavoro, come addetta alla cucina.
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"Where Hands Touch"(Amma Asante, anche autrice di soggetto e sceneggiatura, 2018)è un film realizzato in coproduzione che, pare ispirandosi a una storia reale, racconta della primavera del 1944, qaudno una donna tedesca antinazista, che ha una figlia"meticcia"figlia sua e di un soldato franco-senegalese caduto nella Prima Guerra Mondiale, porta la figlia e il figlio invece"bianco"(figlio di un uomo che in realtà non aveva amato)a Berlino, sperando di sottrarla a pericolose attenzioni del regime. Ma, esplusa dalla scuola, la ragazza, che si innamora, ricambiata, di un giovanissimo soldato, vede deportare la madre, venendo a sua volta deportata in un campo di lavoro, come addetta alla cucina. Scopre, intanto, di essere incinta. Ritrova il soldato di cui è innamorata, sapendo che avranno comunque vita difficile, vista la situazione. Lui viene ucciso da un colpo di pistola del padre, ufficiale che odia la guerra ma deve farla. Lei, sempre nel momento in cui il campo viene preso dagli Alleati, riesce in qualche modo a sottarsi al peggio, ritirovando la madre e il fratello minore. La parte migliore del film è nella rappresentazione delle violenze subite da chi non è ariano e di quanto della Shoah la giovane protagonista intravede(più che riuscire a"vedero")e di quanto lei riesce a capire.intuire, sentendosi , almeno inizialmente, "puramente tedesca"dato che è ovviamente condizionata dalla propaganda di regime. Decisamente una situazione di "stasi"da cui esce solo in seguito agli avvenimenti nei quali è coinvolta. Decismaente film su vittime, su persone minacciate, questo film, che ha avuto in molti paesi , a quanto sembra, una prgrmamazione quasi unicamente televisiva(complice anche la pandemia da COVID, certamente, non essendo un film"di cassetta"), "Where Hands Touch"rimane quasi "bloccato"nella parte sentimentale, uscendo fuori, invece, appunto nella rappresentazione indiretta delle atrocità naziste e della dabbenaggine dei gerarchi e degli sghetti di regime. Notevole l'interpretazione di tutti/e i partecipanti, in particolare di AMandla Stenberg(la protagonista), di Abbie Comish, la giovane madre, di George McKay, quale gioane amante della ragazza, ma anche degli altri, in un film, che forse rimane un po'schiacciato-quantomano anche- dalle aspettative. El Gato
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