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"Where Hands Touch"(Amma Asante, anche autrice di soggetto e sceneggiatura, 2018)è un film realizzato in coproduzione che, pare ispirandosi a una storia reale, racconta della primavera del 1944, qaudno una donna tedesca antinazista, che ha una figlia"meticcia"figlia sua e di un soldato franco-senegalese caduto nella Prima Guerra Mondiale, porta la figlia e il figlio invece"bianco"(figlio di un uomo che in realtà non aveva amato)a Berlino, sperando di sottrarla a pericolose attenzioni del regime. Ma, esplusa dalla scuola, la ragazza, che si innamora, ricambiata, di un giovanissimo soldato, vede deportare la madre, venendo a sua volta deportata in un campo di lavoro, come addetta alla cucina. Scopre, intanto, di essere incinta. Ritrova il soldato di cui è innamorata, sapendo che avranno comunque vita difficile, vista la situazione. Lui viene ucciso da un colpo di pistola del padre, ufficiale che odia la guerra ma deve farla. Lei, sempre nel momento in cui il campo viene preso dagli Alleati, riesce in qualche modo a sottarsi al peggio, ritirovando la madre e il fratello minore. La parte migliore del film è nella rappresentazione delle violenze subite da chi non è ariano e di quanto della Shoah la giovane protagonista intravede(più che riuscire a"vedero")e di quanto lei riesce a capire.intuire, sentendosi , almeno inizialmente, "puramente tedesca"dato che è ovviamente condizionata dalla propaganda di regime. Decisamente una situazione di "stasi"da cui esce solo in seguito agli avvenimenti nei quali è coinvolta. Decismaente film su vittime, su persone minacciate, questo film, che ha avuto in molti paesi , a quanto sembra, una prgrmamazione quasi unicamente televisiva(complice anche la pandemia da COVID, certamente, non essendo un film"di cassetta"), "Where Hands Touch"rimane quasi "bloccato"nella parte sentimentale, uscendo fuori, invece, appunto nella rappresentazione indiretta delle atrocità naziste e della dabbenaggine dei gerarchi e degli sghetti di regime. Notevole l'interpretazione di tutti/e i partecipanti, in particolare di AMandla Stenberg(la protagonista), di Abbie Comish, la giovane madre, di George McKay, quale gioane amante della ragazza, ma anche degli altri, in un film, che forse rimane un po'schiacciato-quantomano anche- dalle aspettative. El Gato
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