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Frimato da Madeleine Sackler, che è una documentraista, questo"O:G-Original Gangster"(2018)è in effetti in gran parte documentaristico, dovendo rendere la situazione.condizione esistenziale di un anziano detenuto, a suo tempo appartenente a una"gang"che, per questo motivo anni prima aveva ucciso un uomo, rivale-appartenente alla "gang"rivale divenendo un criminale, che , arrivato ormai alla scarceerazione(gli è stata concessa una riduzione di pena abastanza significativa)esce dal carcere, riflettendo su ciò che ha fatto, studiando in carcere oltre che lavorando come meccanico, dove la rimeditazione."pentimento"è offerto anche dalla presenza di una parente della persona da lui uccisa, che lo vorrebbe vedere finire i suoi giorni in galera, invece d approfittarre di una sorta di"Indulto"o comunque riduzione di pena... Girato in un vero carcere dell'Indiana, notoriamente stato USA, con Jeffrey Wight validissimo protagonista, il film avrebbe accenti dostoevkyani, implicanti le grandi questioni morali(Bene/Nale, Giusto/Ingiusto, Giustizia/Diiritto, Legislazione/Prassi legislativa e processuale), ma la Sackler si ferma un po'prima, dove tutte le questioni bremente accennate sopra devono essere pensate e considerate(ponderate, se si vuole)da chi guarda con una certa atteznione(si spera sia così)il film. C'è ppoi la sitiazune delle carcerti, dove clan non solo di malavitosi ma anche date da cimplicità di guardiani e guardie carcerarie, dell'apparato carcerrario in genere giocano un ruolo certamente determinante. Non impota qui impelagrsi in discussioni su queste tematiche, che devono esser considerate con attenzione da chi si opera, anche al di fuori degli States, del prolbmea, ma un sintomo preoccupante dell'incuria in cui versa comunque un cinema di questo tipo è dato dal fatto che il film, anche negli States, non abbia riscosso un successo clamoroso, il che obbliga a considerare il fatto che film superficiali-spettacolari abbiano comunque(sempre, viene da aggiungere)su film come questo, da"Kammerspiel", con pochssimi"esterni", cioà, che invece obblignao a riflettere su questioni che poi, in un modo o nell'altro, interessano tutti(ecome cittadini/e, mentre ciò che"è eclatante", che risalta agli onori/"disonori"della cronaca ha comunque sempre la meglio. Il che non vuol dire colpebolizzare gli spettatori, ma riflettere su un modello sociale che comunaue vuole sudditi più che cittadini... El Gato
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