Tutti conoscono le fiabe della Bella addormentata, di Biancaneve e di Cenerentola, alla fine vengono svegliate dal bacio di un principe.
Ma chi è questo principe? Qual è la sua storia?
Ed è qui che la trama del lungometraggio animato “C’era una volta il principe Azzurro” prende forma.
Tutti conoscono le fiabe della Bella addormentata, di Biancaneve e di Cenerentola, alla fine vengono svegliate dal bacio di un principe.
Ma chi è questo principe? Qual è la sua storia?
Ed è qui che la trama del lungometraggio animato “C’era una volta il principe Azzurro” prende forma.
Il principe Filippo Azzurro, ancora in fasce, ha avuto in dono il super fascino, una maledizione che fa innamorare e cadere ai suoi piedi ogni ragazza del reame. Il suo ventunesimo compleanno è alle porte e dovrà scegliere quale delle tre fidanzate portare all’altare. Spezzando così la maledizione che aleggia sul suo popolo.
Ma chi sarà il suo vero amore?
Filippo dovrà scoprirlo affrontando “La grande prova”, un percorso impossibile che lo porterà alla risposta che tanto agogna. Verrà aiutato dallo straniero “Lenny” che altri non è che Lenore Quinonez. Una famosa ladra che vede nel principe una facile preda ed un guadagno veloce.
Ever ever after
“C’era una volta il principe azzurro” ridefinisce in chiave ironica, sarcastica e moderna una delle figure più stereotipate delle favole, cercando di smontarne i preconcetti. Lontano dall’immagine del personaggio di Azzurro visto in “Shrek”, anche se la produzione è la medesima.
Per destrutturare la figura del principe viene utilizzata una narrazione classicheggiante e a tratti abbastanza prevedibile.
La grande prova, si rivela una semplice metafora del percorso di evoluzione e di crescita del principe stesso, con prove più o meno evidenti da affrontare.
Interessante il personaggio di Lenore Quinonez, una ragazza che ha sempre vissuto da sola senza mai fidarsi di nessuno, una sorta di Robin Hood al femminile, che non è sotto la maledizione del principe.
Da citare Nemesi mal D’Amore, un personaggio che visivamente è stato realizzato in modo accattivante, villain della storia, che ha lanciato il maleficio su Filippo.
Ritroviamo parecchi riferimenti alle favole classiche. Dalle gettonatissime Biancaneve, Cenerentola e Bella Addormentata, fidanzate del principe, ad altri personaggi noti ed alcuni meno conosciuti.
La colonna sonora è parte integrante della pellicola con alcune canzoni più convincenti di altre.
In conclusione
“C’era una volta il principe azzurro” risulta un lungometraggio animato godibile, confezionato sia per gli adulti che per i bambini, racconta una storia che convince e diverte con fare irriverente. Fino ad arrivare ad un finale con qualche elemento a sorpresa.
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