Il segnato

Jesse, Hector e Marisol sono tre amici appena diplomati, a cui piace fare casino, divertirsi e curiosare... Ciò li porta a spiare con una telecamera nell'appartamento della vicina di Jesse dove scorgono Anna (la vicina bizzarra) mentre dipinge simboli occulti sul corpo di una donna nuda. Pochi giorni dopo Anna viene trovata morta; Jesse ed Hector, annoiati e fatti, decidono di intrufolarsi nel suo appartamento dove trovano oggetti riconducibili alla stregoneria.
La lunga parabola dei paranormal partorisce l'ennesimo pargolo low budget stavolta ambientato nei ghetti dell'america latina, distogliendosi per un attimo da ambienti casalinghi infestati e immergendosi nelle strade e nei vicoli bui. La presenza del malvagio spirito che aleggia invincibile attorno ai personaggi funziona piuttosto bene nonostante sia arrivato al suo quinto film. Ma le innumerevoli sequenze inutili distolgono ben presto l'attenzione e fanno calare quella tensione indispensabile per un film che non può garantire un impatto visivo di qualità dovuto al found footage che per questa saga è un marchio di fabbrica insostituibile. Ciò nonostante c'era da aspettarsi di peggio visto l'ormai saturo format che da anni ci perseguita senza volgere mai al termine, invece in qualche modo questo film riesce a defilarsi anche se leggermente dagli altri e a fornire qualche spunto interessante degno di nota, l'introduzione di scenari differenti e di vita quotidiana aiuta lo spettatore a seguire con più interesse la vicenda e il tentativo di aggredire le forze oscure prima che prendano il sopravvento senza subirle soltanto denota un aspetto già presente nel più riuscito "Oculus". In poche parole un horror che presenta personaggi più coraggiosi e meno succubi del male. La nota dolente sta nel finale, prevedibilissimo e poco innovativo e dopo quattro pellicole precedenti un cambio di direzione forse sarebbe stato utile al sicuro proseguio della saga.