La nostra terra |
|||||||||||||
Un film di Giulio Manfredonia.
Con Stefano Accorsi, Sergio Rubini, Maria Rosaria Russo, Iaia Forte, Nicola Rignanese.
continua»
Commedia,
durata 100 min.
- Italia 2014.
- Visionaria
uscita giovedì 18 settembre 2014.
MYMONETRO
La nostra terra
valutazione media:
2,73
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Come cercare di ostacolare in qualche modo la realdi FlyantoFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 22 settembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film in cui si racconta di un gruppo di persone che si riunisce al fine di trasformare in una cooperativa di prodotti della terra biologici uno dei tanti terreni confiscati ad un potente boss mafioso della Puglia, ora in prigione. L'impresa non sarà facile a causa dei vari boicottamenti di coloro che ancora sono affiliati e fedeli collaboratori del tanto temuto personaggio ma alla fine tutti i componenti del gruppo riusciranno nel proprio intento di trasformare gran parte delle terre in terreni coltivabili e soprattutto aderendo alle leggi oneste della società.
Quest' ultima opera Di Giulio Manfredonia, tra il tono comico e quello serioso, presenta il delicato e purtroppo vigente e sempre di più dilagante problema delle lotte, dure e difficili e non sempre a lieto fine, che molte persone oneste intraprendono al fine di ostacolare ed abbattere definitivamente tutto l'andamento di "leggi" e "regole" dettate dai clan mafiosi e molto distanti dalla legalità riconosciuta onetsamente dalla Costituzione. Quello infatti che il regista rappresenta e di conseguenza denuncia apertamente è la negativa situazione che per lo più vige in certe aree, soprattutto del Sud Italia, e che condizione fortemente tutta l'economia del paese nonchè la popolazione stessa, ma con questa storia, tratta peraltro da un fatto realmente avvenuto, Manfredonia vuole anche dimostrare che a volte certe giuste battaglie intraprese possono avere successo e pertanto occorre, credendoci, sostenerle, portarle avanti e soprattutto non soccombere vigliaccamente ad uno "status quo" imperante e quanto mai ormai radicato profondamente. Insomma, di tutto "il marcio" degli intrallazzi che nel suo precedente "Qualunquemente" Manfredonia parlava in tono esclusivamente comico, qui viene da lui ripreso ed affrontato con maggiore serietà e più equilibrio.
A sostegno della riuscita complessiva e positiva del film bisogna menzionare tutto il cast di attori, principali e non, che bene interpreta i vari ruoli assegnati con una menzione speciale, da attore fuori classe, per Sergio Rubini che meglio di altri ha saputo esprimere un ruolo assai complesso ed affatto positivo.
Interessante ed a tratti anche divertente allo stesso tempo.
[+] lascia un commento a flyanto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
Link esterni
|