zero99
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lunedì 23 novembre 2015
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un buon film
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A me non è dispiaciuto questo film. E' vero che sa di già visto, ma ormai nel genere horror sono sempre le stesse cose che si raccontano, ed è normale che sia così. Della gente che si lamenta ogni volta che esce un film horror gli consiglio di cambiare genere perchè si vede che non fa per voi. Anche nelle commedie si ripetono quasi sempre le stesse situazioni eppure nessuno dice nulla. Tornando al film, mi è piaciuta la location di questa scuola-dormitorio, della ragazza che non può tornare a casa per la festa del Ringraziamento (vive troppo lontana), e che questi 4 criminali la prendono di mira senza un motivo. C'è suspance, c'è inquietudine, e anche un piccolo colpo di scena (alla fine erano dei ragazzi come lei che però si divertivano ad uccidere delle ragazze senza un motivo valido, ma solo perchè erano dei pazzi).
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A me non è dispiaciuto questo film. E' vero che sa di già visto, ma ormai nel genere horror sono sempre le stesse cose che si raccontano, ed è normale che sia così. Della gente che si lamenta ogni volta che esce un film horror gli consiglio di cambiare genere perchè si vede che non fa per voi. Anche nelle commedie si ripetono quasi sempre le stesse situazioni eppure nessuno dice nulla. Tornando al film, mi è piaciuta la location di questa scuola-dormitorio, della ragazza che non può tornare a casa per la festa del Ringraziamento (vive troppo lontana), e che questi 4 criminali la prendono di mira senza un motivo. C'è suspance, c'è inquietudine, e anche un piccolo colpo di scena (alla fine erano dei ragazzi come lei che però si divertivano ad uccidere delle ragazze senza un motivo valido, ma solo perchè erano dei pazzi). Voto 7
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alvise
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martedì 17 novembre 2015
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popcorn thiller
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Non è un capolavoro; non è originale; non vi farà gridare eureka!
Va detto che i produttori (e il budget) non fanno nierte per creare trame, personaggi, locations inarrivabili e ingestibili, attenendosi fedelmente alla ricetta del buon vecchio "popcorn thriller" made in USA.
Molto onestamente prendono il tanto attuale tema del Deep Web, impersonificato da un gruppo di "hunters" a caccia di ragazze, srotolando una storia che di sicuro non lascia segno... ma che nel complesso riesce a non far addormentare lo spettatore.
Il set è per così dire "naturale", visto che il film si ambienta tutto in un college americano preso a nolo così com'è.
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Non è un capolavoro; non è originale; non vi farà gridare eureka!
Va detto che i produttori (e il budget) non fanno nierte per creare trame, personaggi, locations inarrivabili e ingestibili, attenendosi fedelmente alla ricetta del buon vecchio "popcorn thriller" made in USA.
Molto onestamente prendono il tanto attuale tema del Deep Web, impersonificato da un gruppo di "hunters" a caccia di ragazze, srotolando una storia che di sicuro non lascia segno... ma che nel complesso riesce a non far addormentare lo spettatore.
Il set è per così dire "naturale", visto che il film si ambienta tutto in un college americano preso a nolo così com'è.
Gli attori, non avendo una vera parte, gestiscono più che altro il ruolo di mostri, attraverso una discreta dose di souspance infusagli dal regista.
La protagonista dal canto suo, costretta a recitare... lo fa senza caricare o debordare una figura oramai trita e ritrita in film del genere.
Creare tensione con la ripresa: "lui cerca lei in una stanza buia con lei sotto il tavolo che trattiene il respiro".... beh, complimenti solo per avere ancora il coraggio di provarci!
Non siamo a livello di Craven, ne di Carpenter... ma con molti popcorn e un piovoso mercoledì sera.... si può guardare.
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max scia
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martedì 6 dicembre 2016
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kristy, sei tu
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cosi viene marchiata e poi perseguitata dalla leader di una setta satanica e dai suoi seguaci una studentessa lavoratrice, che sceglie di rimanere sola nel campus universitario per il giorno del ringraziamento, non potendo pagare il costoso biglietto aereo per tornare a casa.- kristy è infatti il nome con cui la setta marchia le brave ragazze, dedite al bene, e quindi simbolo di cristo.- la leader della setta e altri tre seguaci mascherati danno quindi inizio una vera e propria caccia all'uomo, anzi, alla studentessa, avente come location un deserto campus universitario, con lo scopo di ucciderla, documentare il tutto e poi postarlo sul loro sito che conta numerosi adepti sparsi su tutto il territorio americano.
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cosi viene marchiata e poi perseguitata dalla leader di una setta satanica e dai suoi seguaci una studentessa lavoratrice, che sceglie di rimanere sola nel campus universitario per il giorno del ringraziamento, non potendo pagare il costoso biglietto aereo per tornare a casa.- kristy è infatti il nome con cui la setta marchia le brave ragazze, dedite al bene, e quindi simbolo di cristo.- la leader della setta e altri tre seguaci mascherati danno quindi inizio una vera e propria caccia all'uomo, anzi, alla studentessa, avente come location un deserto campus universitario, con lo scopo di ucciderla, documentare il tutto e poi postarlo sul loro sito che conta numerosi adepti sparsi su tutto il territorio americano.-
questo film merita una certa attenzione, sempre considerandolo un film di genere, forse più thriller che horror, visto il poco ed essenziale sangue sparso nonostante le numerose vittime che il film lascia dietro di se.- l'idea di un gruppo di cacciatori mascherati che perseguitano vittime inerti non è certo nuova (tra i tanti you are the next e la notte del giudizio), ma questo film vive di vita propria.- la tensione nasce direttamente dal profondo senso di isolamento vissuto dalla protagonista che la sceneggiatura e la regia sono stati capaci di creare e comunicare allo spettatore.- il campus rimasto vuoto è infatti davvero inquietante così come altrettanto inquietante è la sensazione che la vittima viene perseguitata proprio perchè rimasta sola, quasi fosse una legge della natura.-
le due protagoniste - antagoniste sono brave.- da una parte la studentessa lavoratrice, a cui haley bennet riesce a dare sensibilità e vulnerabilità ma anche dignità, coraggio e risolutezza.- dall'altra la leader della setta, la bella ashley green quasi irriconoscibile, pallida, incappucciata e piena di piearcings, un misto di invidia, odio e pazzia, la cui immagine non può non lasciare indifferenti.- anche gli inseguitori incappucciati e mascherati fanno un certo effetto, anche per merito della regia, che durante tutto il film non pronunciano una parola, solo uno dei tre fischietta durante la caccia per terrorizzare la sua preda.-
insomma un buon thriller - horror, considerate le stupidaggini che ci vengono rifilate durante l'estate, e a suo modo dotato di un certo realismo, a partire dai motivi economici che trattengono la studentessa nel campus, considerata la crisi dei nostri giorni, per finire alla setta che perseguita povere ragazze solo per il gusto di farlo e di condividere il tutto in rete.-
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