IL VERO VOTO è **½
Thor (Hemsworth), dopo la guerra degli Avengers, può finalmente tornare ad Asgard, dove il padre Odino (Hopkins) gli promette il trono se riuscirà a pacificare il regno. Ma proprio in quei giorni, sulla Terra, Jane Foster (Portman) continua la sua ricerca del dio con il martello, scomparso da due anni, quando, per caso scopre un collegamento tra Asgard e la Terra e viene infettata dall’Aether, sostanza potentissima usata dai malvagi elfi oscuri per conquistare il mondo. E quando gli elfi attaccano Asgard toccherà al Dio e ai suoi amici salvare il mondo, aiutati da…Loki (Hiddleston). È il secondo film specificatamente sul Dio con il martello, il terzo se si conta The Avengers dove tutti gli eroi Martel si univano contro un nemico comune. È probabilmente il miglior film di supereroi della Marvel: in equilibrio perfetto tra comicità e dramma, la difficile relazione padre-figlio messa in piedi da Kenneth Branagh nel film precedente lascia qui posto ai battibecchi tra Thor e Loki. Ma, se il parere fosse totalmente positivo, The Dark World sarebbe un capolavoro, cosa che è ben lungi dall’essere: il rapporto tormentato tra Thor e Loki è infatti solo accennato e il cattivo di The Avengers è qui poco più che una macchietta e il rapporto è accennato alla leggera, mentre veramente c’era qui la possibilità di esplorarlo a fondo. Alan Taylor predilige le scene d’azione, peraltro ben girate e di indubbia spettacolarità (ma il 3D aggiunge poco ed è, come sempre in questo genere di film, eccessivo), lasciando perciò in secondo piano il lato tragico, senza tuttavia trascurarlo (aspetto pregevole). Parliamo infine degli interpreti: c’è poco da dire, l’unico a lasciare veramente il segno è Hiddleston (il personaggio della Portman è debole, e l’attrice fatica a far emergere il suo talento): in ogni scontro a parole con Thor, Hemsworth è schiacciato dalla bravura del collega, nonostante la sua performance non sia nulla male.
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hollyver07
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martedì 10 dicembre 2013
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struttura narrativa alle origini
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Ciao jacopo b98, perdona l'intrusione. Non so se questo sia il miglior film della Marvel, personalmente mi è garbato molto perchè è tornato ad una struttura narrativa che maggiormente rispecchia le origini e lo "stile" del fumetto. In termini di cast, lo "spianamento" delle figure attoriali è stato evidente e (forse...) dettato dalla necessità di rendere meno dipendenti le trame successive dalla presenza, o meno, di determinati attori/attrici. Nelle storie Marvel collegate a Thor, il ruolo di Loki è sempre stato identificato nella sua infìda ed ambigua personalità, in un perenne e dualistico contrasto con l'opposto il (semi)dio del tuono. Nello specifico del film, mi trovi concorde sull'apprezzamento rivolto ad Hiddleston, considerato e pesato il genere di film, è sicuramente l'interprete più afferente ed intonato al ruolo.
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Ciao jacopo b98, perdona l'intrusione. Non so se questo sia il miglior film della Marvel, personalmente mi è garbato molto perchè è tornato ad una struttura narrativa che maggiormente rispecchia le origini e lo "stile" del fumetto. In termini di cast, lo "spianamento" delle figure attoriali è stato evidente e (forse...) dettato dalla necessità di rendere meno dipendenti le trame successive dalla presenza, o meno, di determinati attori/attrici. Nelle storie Marvel collegate a Thor, il ruolo di Loki è sempre stato identificato nella sua infìda ed ambigua personalità, in un perenne e dualistico contrasto con l'opposto il (semi)dio del tuono. Nello specifico del film, mi trovi concorde sull'apprezzamento rivolto ad Hiddleston, considerato e pesato il genere di film, è sicuramente l'interprete più afferente ed intonato al ruolo. Scusa per la procurata noia e saluti a te
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