Dietro i candelabri

Correggo il commento: il processo che L. intentò contro un giornale che lo aveva accusato di omosessualità si concluse con la piena vittoria di Liberace, che ne trasse un risarcimento molto alto. La verità è che L. negò pubblicamente di essere gay solo perchè il pubblico che lo idolatrava non era pronto ad accettare tale connotazione sessuale. Con lo stesso spirito di allora, i distributori americani di oggi hanno rifiutato il film per paura di un rigetto del pubblico (evidentemente ancora restio a superare il tabù), tanto che solo una TV via cavo si è resa disponibile a provvedere alla diffusione.