The Amazing Spider-Man |
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Un film di Marc Webb.
Con Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field.
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Titolo originale The Amazing Spider-Man.
Azione,
durata 136 min.
- USA 2012.
- Sony Pictures Italia
uscita lunedì 22 luglio 2024.
MYMONETRO
The Amazing Spider-Man ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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The amazing Spiderman!!
di Giuseppe FabrizioFeedback: |
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domenica 8 luglio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"The amazing Spiderman"...così nel 1963 Stan Lee intitolava la fortunata saga di uno dei supereroi più amati di sempre. Lo stesso titolo, e non solo, è stato brillantemente e fedelmente (finalmente) ripreso da un ottimo Marc Webb al suo secondo progetto sul grande schermo. La bionda Gwen come primo amore delle superiori, l'ingranaggio per le ragnatele costruito dal geniale ragnetto sono solo alcuni elementi che hanno fatto rialzare le teste agli appassionati del fumetto che ora non hanno davvero niente di cui lamentarsi. Non dirò se è stato meglio della trilogia di Sam Raimi, che può piacere o non piacere, le numerose licenze prese da Raimi hanno comunque avuto come risultato una delle trilogie con maggiori incassi della storia. In questo "remake" continua l'ascesa di Andrew Garfield fisicamente perfetto per il ruolo di un Peter Parker più..."umano" e meno "hollywoodiano"..le discussioni con gli zii, le liti a scuola, la classica cotta adolescenziale e soprattutto la sua grande passione e predisposizione per la scienza che si scopre essere ereditata dal padre, che per la prima volta, seppur brevemente nel flaschback iniziale, ci viene presentato con la madre mentre lo lasciano alle cure dei ben più famosi zio Ben (semplice e lineare interpretazione di Martin Sheen alla quale comunque ho preferito il premio oscar Cliff Robertson) e zia May (meno passiva e presente, con meno consigli da dispensare al nipote)... La storia si infittisce quando Peter trova una valigetta con incise le iniziali R.P. nascosta in cantina dagli zii, in cui vi sono segretamente custoditi documenti che trattano di esperimenti sulla combinazione di dna umano e animale al fine di superare i limiti della scienza medicinale del tempo. Entra dunque in scena il Dott. Connors (Rhys Ifans) scienziato della Oscorp che in coppia con Richard Parker studiava l'incrocio delle specie; per conto di un misterioso Norman Osborn, che, con tutta probabilità, sarà il villain del secondo film, continua le sue ricerche arrivando, grazie all'aiuto di Peter, alla creazione di un siero a base di dna di lucertola attraverso il quale avrebbe dovuto recuperare l'arto sinistro a seguito delle capacità rigenerative del rettile; la situazione sfugge di mano, il siero non ha l'effetto sperato ed ecco che entra in scena Lizard; la lucertola umanoide sovrasta il lato umano e razionale dello scienziato che rifugiatosi nelle fognature newyorkesi della città pianifica un'infezione ad ampio spetto sulla città affinchè tutti oltrepassino i limiti che la condizione umana ci impone creando dunque una nuova specie superiore. Sta al giovane, e ancora inesperto, Spiderman fermare lo scienziato da lui inizialmente tanto ammirato poi trasfomato, suo malgrado, in un pericoloso rettile. La morte dello zio come nel precedente rappresenta la svolta; l'iniziale sentimento di vendetta viene vinto dal senso del dovere, dalle responsabilità e dalla voglia di rendere fiero il defunto zio aiutando gli altri semplicemente perchè ha il potere di farlo. C'è spazio anche per la, tanto cara al regista, componente rosa nel film (trattata comunque con piacevole leggerezza) che ha come protagonista la seducente quanto semplice ed impacciata Gwen Stacy, compagna di classe di Parker e apprendista del dott. Connors, interpretata da un' ottima Emma Stone che si conferma con un'altra brillante performance cinematografica. Elemento nuovo che completa il quadro, è la polizia della metropoli, guidata da un eroico capitano Stacy, che si prende un ruolo più rilevante nella nuova pellicola; non è più la sterile quanto esclusivamente decantata caccia all'uomo ragno, ma una presenza insidiosa che mette più che in difficoltà il ragazzo in calzamaglia per poi aiutarlo nel momento decisivo, insime ai riconoscenti abitanti che si schierano della parte del loro "spiderman di quartiere" come amava definirlo Raimi. Una narrazione piacevole, scorrevole, intelligente e armoniosa nonché mai banale compresenza di elementi ironici e drammatici, degna presenza del 3D (vivamente consigliato per chi avesse dei dubbi)...Nient'altro da aggiungere, Webb ha svolto un ottimo lavoro, ora gli resta "solo" il compito più difficile: RICONFERMARSI!
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