Esplosivo. Nessun termine coniato è migliore di questo per descrivere l’ultimo Step up. Ormai la “saga” ballata più famosa del mondo in anni e anni di strade e gare e formazioni di crew ha regalato coreografie di alto livello, dove partecipe della scena non solo sono stati i ballerini (sempre fantastici) ma anche location originali e musiche trascinanti che ti facevano venire voglia di essere un ballerino di strada. Scott Speer però ha superato ogni precedente film di Step Up, mescolando insieme musiche, coreografie, costumi e luoghi che hanno veramente “eclissato” tutto quello visto finora. Un film attuale che affronta un tema amato e odiato come quello dei flash mob, chi non sogna di partecipare a uno di questi eventi, ormai diventati famosi in tutto il mondo??. Buona anche la trama che se pur simile agli altri film riesce a coinvolgere e appassionare lo spettatore. Step Up ancora una volta è un urlo liberatorio, uno scatenato modo di far sentire la propria voce. Un film che riesce perfettamente nel compito di farti battere i piedi a tempo sotto la poltrona del cinema. Simpatica e azzeccata la scelta di coinvolgere qualche ballerino della crew dei Pirati, e di far riferimento ai precedenti film. La saga che ha dato la fama a Channing Tatum è ormai diventata un cult del genere e non possiamo che attendere le prossime coreografie sfavillanti e sempre più innovative dei loro ballerini. Le migliori coreografie in assoluto mai messe in scena nei tre film precedenti, anche se la coreografia migliore e quella più emozionante rimane pure sempre quella sotto la pioggia vista in Step Up 2 e ballata da Andie e Chase. Per quanto riguarda i ballerini maschili il primato del migliore non può che rimanere nella mani di Channing Tatum.
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