ninaeve
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mercoledì 6 giugno 2012
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un film che merita un'occasione!
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Premessa: ho visto questo film senza aver letto recensioni e senza sapere chi l'avesse diretto.
Vi dirò, mi è piaciuto. Non è entrato nella lista dei miei film preferiti, ma ho trascorso due ore piacevoli in sua compagnia.
Sono poi andata a cercare maggiori informazioni e mi sono trovata di fronte a due sorprese: la prima è stata il nome della regista, la seconda una sequela di recensioni che definire negative è usare un eufemismo.
Questi critici però mi sono sembrati più concentrati sulla stessa Madonna che sul film in sè.
Film che si presenta con dei buoni biglietti da visita come la fotografia, i costumi, la colonna sonora.
La regia non è per nulla monotona, il film non risulta pesante e la trama non è così scontata come può sembrare.
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Premessa: ho visto questo film senza aver letto recensioni e senza sapere chi l'avesse diretto.
Vi dirò, mi è piaciuto. Non è entrato nella lista dei miei film preferiti, ma ho trascorso due ore piacevoli in sua compagnia.
Sono poi andata a cercare maggiori informazioni e mi sono trovata di fronte a due sorprese: la prima è stata il nome della regista, la seconda una sequela di recensioni che definire negative è usare un eufemismo.
Questi critici però mi sono sembrati più concentrati sulla stessa Madonna che sul film in sè.
Film che si presenta con dei buoni biglietti da visita come la fotografia, i costumi, la colonna sonora.
La regia non è per nulla monotona, il film non risulta pesante e la trama non è così scontata come può sembrare.
E' vero che la base di partenza è quella che fu definita la più grande storia d'amore del XX secolo. Storia pluri-romanzata. Va apprezzato però il tentativo di offrire la storia da un punto di vista finora non considerato. Ho trovato anche interessante il confronto tra le due protagoniste: una disillusa sull'amore, ma che cerca di riscattarsi da un'immagine cucitale addosso dalla stampa e dal susseguirsi degli eventi, l'altra che cerca di capire cosa sia l'amore e cosa si possa accettare in nome di questo sentimento.
Per concludere: non sarà un film che entrerà nella storia, però non lo considero nemmeno un film così terribile come è stato descritto in più occasioni. Come dicono le stelline: film più che discreto!
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andrex93
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venerdì 2 marzo 2012
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bellissimo film, ma si poteva migliorare
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W.E. è una tipica commedia romantica dove sono legate due donne di epoche diverse che propone il personaggio di Wallis Simpson da un'altra prospettiva. Il personaggio si Wallis è sicuramente molto interessante e particolare, ma non tanto approfondito.
Ho visto il fim in lingua originale e sebbene siano stati tantissimi a giudicarlo, mi è piaciuto. Probabilmente le critiche sono causate principalmente dal fatto che è stato scritto e diretto da Madonna, e tutto ciò che fa Madonna viene sempre criticato. Gli attori sono bravissimi, e soprattutto ben diretti da Madonna, ma immagino che il doppiaggio Italiano sarà pessimo.
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W.E. è una tipica commedia romantica dove sono legate due donne di epoche diverse che propone il personaggio di Wallis Simpson da un'altra prospettiva. Il personaggio si Wallis è sicuramente molto interessante e particolare, ma non tanto approfondito.
Ho visto il fim in lingua originale e sebbene siano stati tantissimi a giudicarlo, mi è piaciuto. Probabilmente le critiche sono causate principalmente dal fatto che è stato scritto e diretto da Madonna, e tutto ciò che fa Madonna viene sempre criticato. Gli attori sono bravissimi, e soprattutto ben diretti da Madonna, ma immagino che il doppiaggio Italiano sarà pessimo. Però il film è un po' troppo lungo ei personaggi non sono ben approfonditi.
Spero che il prossimo lavoro della cantante italoamericana sia migliore.
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(di francesca50)
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ondablu
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martedì 14 agosto 2012
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inaspettatamente romantico
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La storia di due donne di epoche differenti, s' intreccia in modo sottile e romantico raccontando la roro vita ed il loro amore. Non vi è molto da comprendere sul perchè o il come dei personaggi, poichè il tema è l'amore in questo caso appassionato, sofferente, ma a lieto fine. Due vite narrate non a confronto ma parallele, di due donne che vivono la realtà che le circonda ognuna nel proprio tempo, decritte da un punto di vista femminile. La forza, il coraggio e la determinazione di Wallis ed Edoardo VIII, trapelano le pressioni e i clichè della vita reale inglese e oggi come allora, l'invadenza della stampa. La loro storia accompagna le vicende di incertezze, di fragilità e frustrazioni, della coppia contemporanea.
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La storia di due donne di epoche differenti, s' intreccia in modo sottile e romantico raccontando la roro vita ed il loro amore. Non vi è molto da comprendere sul perchè o il come dei personaggi, poichè il tema è l'amore in questo caso appassionato, sofferente, ma a lieto fine. Due vite narrate non a confronto ma parallele, di due donne che vivono la realtà che le circonda ognuna nel proprio tempo, decritte da un punto di vista femminile. La forza, il coraggio e la determinazione di Wallis ed Edoardo VIII, trapelano le pressioni e i clichè della vita reale inglese e oggi come allora, l'invadenza della stampa. La loro storia accompagna le vicende di incertezze, di fragilità e frustrazioni, della coppia contemporanea.
I pregiudizi su chi ha scritto il film, devono lasciar spazio alla curiosità e all'obiettività. I costumi, la musica, la regia, imprimono il film in modo non banale, l'unico suo neo è il ritmo un pò lento.
Buona visione
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flyanto
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lunedì 11 giugno 2012
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la storia d'amore tra w. simpson e edward viii rac
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Film girato da Madonna sulla storia d'amore tra l'americana Wallis Simpson ed Edward VIII re d' Inghilterra con conseguente abdicazione al trono da parte del monarca inglese e divorzio di lei e successivo loro matrimonio. La trama probabilmente risulta un pò romanzata (considerando il fatto che viene anche affiancata e rivissuta attraverso il racconto di una giovane donna contemporanea intrappolata in un infelice matrimonio) ma il pregio di Madonna è di essere stata in questa sua opera da regista una grande perfezionista per ciò che riguarda la rappresentazione dell'epoca appena antecedente al secondo conflitto mondiale in cui si svolge la vicenda dei due protagonisti, qui riproposta attraverso la meticolosa esattezza dei costumi, dei gioielii e delle lussuose dimore e degli alberghi.
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Film girato da Madonna sulla storia d'amore tra l'americana Wallis Simpson ed Edward VIII re d' Inghilterra con conseguente abdicazione al trono da parte del monarca inglese e divorzio di lei e successivo loro matrimonio. La trama probabilmente risulta un pò romanzata (considerando il fatto che viene anche affiancata e rivissuta attraverso il racconto di una giovane donna contemporanea intrappolata in un infelice matrimonio) ma il pregio di Madonna è di essere stata in questa sua opera da regista una grande perfezionista per ciò che riguarda la rappresentazione dell'epoca appena antecedente al secondo conflitto mondiale in cui si svolge la vicenda dei due protagonisti, qui riproposta attraverso la meticolosa esattezza dei costumi, dei gioielii e delle lussuose dimore e degli alberghi. Interessante, dal mio personale punto di vista, anche la visione che se ne trae del matrimonio e della vita di coppia in generale che è alquanto contemopranea e poco favolistica. Risulta perfettamente azzeccata da parte di Madonna anche la scelta dell' attrice Andrea Riseborough che interpreta e ripropone in maniera quasi identica dal punto di vista fisco la figura di Wallis Simpson.
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g_andrini
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martedì 12 giugno 2012
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ennesimo film sui reali, ma...
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Qualche spunto interessante c'è. Riuscita la fotografia, con un tocco femminile ben avvertibile. E' un po' lungo, ma non è affatto affaticante, anche se un po' lento. Si può apprezzare.
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mikegandalf
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venerdì 21 settembre 2012
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elegante e esasperato: ma c'è del buono.
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La critica è stata ingiustamente impietosa con il film, e questo solo per il nome della regista. Certo, la storia ambientata a NY ai giorni nostri non convince né coinvolge molto ed è difficile rendere simpatica o meritevole il personaggio della Cornish. Certo, la seconda parte si trascina un po' troppo e i dialoghi tra le Wallie e Wallis sono surreali. Certo, la telecamera si sposta costantemente e a volte inutilmente;la ricerca del dettaglio ad effetto e l'ossessione per gli oggetti, simbolo del lusso, è un po' esasperata. Ma c'è anche del buono: si vede che è stata fatta un'attenta ricerca storica ed è apprezzabile la volontà di mostrare un lato diverso della figura del duca e di Wallis. La fotografia è elegante e i costumi sono eccezionali.
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La critica è stata ingiustamente impietosa con il film, e questo solo per il nome della regista. Certo, la storia ambientata a NY ai giorni nostri non convince né coinvolge molto ed è difficile rendere simpatica o meritevole il personaggio della Cornish. Certo, la seconda parte si trascina un po' troppo e i dialoghi tra le Wallie e Wallis sono surreali. Certo, la telecamera si sposta costantemente e a volte inutilmente;la ricerca del dettaglio ad effetto e l'ossessione per gli oggetti, simbolo del lusso, è un po' esasperata. Ma c'è anche del buono: si vede che è stata fatta un'attenta ricerca storica ed è apprezzabile la volontà di mostrare un lato diverso della figura del duca e di Wallis. La fotografia è elegante e i costumi sono eccezionali. Korzeniowski praticamente copia se stesso (A Single Man) ma compone una colonna sonora che emoziona, con crescendo e momenti struggenti (Il Valzer di Eugene suonato al piano e il tema di quando la Cornish entra nell'esposizione sono splendidi). Madonna, dopo essersi fatta una cultura cinematografica, ce la mette tutta e mette in scena i suoi gusti estetici: rischia, esaspera e copia anche un po' (registicamente mi ha colpito il parallelo della fuga tra le due). Alla fine, rimane la sensazione di un progetto ambizioso, in parte riuscito e in parte no.
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donni romani
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mercoledì 20 giugno 2012
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madonna racconta wallis simpson
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Due storie parallele e distanti nel tempo, un personaggio pubblico estremamente controverso e chiacchierato come Wallis Simpson e una anonima giovane frustrata e insicura, due epoche, due mondi, due culture a confronto. A far da collante l'infelicità di due donne mal coniugate che si trovano a subire violenze e delusioni prima di giungere al riscatto personale. Tutto questo attraverso gli occhi di Madonna, attenta più all'estetica che alla sostanza, alla coreografia del film più che ai contenuti. Sicuramente più riuscita la parte della pellicola dedicata all'amore fra Wallis Simpson e il re d'Inghilterra Edward, che per lei abdicò la corona, colorita nelle scene di ballo - tutte danzate ad un ritmo diverso da quello della colonna sonora, contrasto stridente ma affascinante - seduttiva ed estremamente curata nei dettagli, da quelli dichiaratamente glamour a quelli più intimi, fatti di silenzi, di sguardi, di rinunce, decisamente più infelice nella parte contemporanea, con una coppia algida e stereotipata, dove i dialoghi sono spesso irrisolti e irritanti, e lo spessore psicologico della crisi di coppia incanalato in una sterilità e in una gelosia francamente troppo scolastiche per avere un senso narrativo.
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Due storie parallele e distanti nel tempo, un personaggio pubblico estremamente controverso e chiacchierato come Wallis Simpson e una anonima giovane frustrata e insicura, due epoche, due mondi, due culture a confronto. A far da collante l'infelicità di due donne mal coniugate che si trovano a subire violenze e delusioni prima di giungere al riscatto personale. Tutto questo attraverso gli occhi di Madonna, attenta più all'estetica che alla sostanza, alla coreografia del film più che ai contenuti. Sicuramente più riuscita la parte della pellicola dedicata all'amore fra Wallis Simpson e il re d'Inghilterra Edward, che per lei abdicò la corona, colorita nelle scene di ballo - tutte danzate ad un ritmo diverso da quello della colonna sonora, contrasto stridente ma affascinante - seduttiva ed estremamente curata nei dettagli, da quelli dichiaratamente glamour a quelli più intimi, fatti di silenzi, di sguardi, di rinunce, decisamente più infelice nella parte contemporanea, con una coppia algida e stereotipata, dove i dialoghi sono spesso irrisolti e irritanti, e lo spessore psicologico della crisi di coppia incanalato in una sterilità e in una gelosia francamente troppo scolastiche per avere un senso narrativo. Se a questo si aggiunge che la giovane Wally - che passa le giornate da Sotheby sognando sui cimeli della duchessa di Windsor e si innamora di un intellettuale russo costretto a fare l'inserviente - è un pallido riflesso della ben più vulcanica personalità della Simpson si capisce quanto il film sia sbilanciato a favore del passato, epoca perfetta per una critica sociale verso una stampa aggressiva e invadente - di cui Madonna è stata ed è vittima e beneficiata - e per un'esaltazione della trasgressività e del coraggio di scelte fuori dagli schemi e dalle tradizioni di cui Miss Ciccone è sempre stata una paladina. Detto questo il film ha dei passaggi visivi gradevoli e qualche scena ben girata, con pose che sembrano uscite dal suo vecchio video "Vogue" dove a più riprese il ritornello diceva appunto "Strike a pose", e la storia di due donne che, in epoche diverse, ripercorrono gli stessi passi verso la libertà e la felicità, se pur non nuova, è comunque ben eseguita. Forse da Madonna ci si poteva aspettare qualche guizzo in più e qualche banalità in meno, ma comunque le critiche feroci che hanno accompagnato l'uscita del film sono forse eccessive, anche se saranno uno stimolo per la sempre combattiva regina del pop.
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il conformista
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sabato 9 giugno 2012
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presunzione di madonna
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Ho visto il film e ho capito che i critici lo hanno stroncato per i motivi sbagliati. Il film non funziona perchè Madonna ha la presunzione di farci piacere questi personaggi che sono comunemente considerati spiacevoli e non ci riesce. Sono universalmente negativi. Madonna non tenta di spiegarci perché, e per questo motivo fallisce: è impossibile. La storia parla chiaro. E questo è inconfutabile. Madonna ha tentato di essere controversa e sgradevole per tutta la sua carriera e butta là delle provocazioni, delle immagini potenti e non ha il coraggio di spiegarci perchè. MA questo non è un brutto film, è superficiale, non dice niente. Alle belle immagini viene spianata una fotografia sbiancata, falsa, antinaturalistica.
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Ho visto il film e ho capito che i critici lo hanno stroncato per i motivi sbagliati. Il film non funziona perchè Madonna ha la presunzione di farci piacere questi personaggi che sono comunemente considerati spiacevoli e non ci riesce. Sono universalmente negativi. Madonna non tenta di spiegarci perché, e per questo motivo fallisce: è impossibile. La storia parla chiaro. E questo è inconfutabile. Madonna ha tentato di essere controversa e sgradevole per tutta la sua carriera e butta là delle provocazioni, delle immagini potenti e non ha il coraggio di spiegarci perchè. MA questo non è un brutto film, è superficiale, non dice niente. Alle belle immagini viene spianata una fotografia sbiancata, falsa, antinaturalistica. Non si capisce se è giorno o notte. Peccato perchè le location e i costumi sono molto ricchi. Ci intontiscono di musiche roboanti, di steadycam inutili, di infinite viste su New York. Spiace la parte moderna, noiosa, lenta, con un personaggio femminile patatone coi capelli schiacciati e gli uomini bassini. E tutti fumano o bevono continuamente. Andrea Riseborough tenta di dare un'interpretazione sagace di Wallis, ma non ha abbastanza carattere da diventare trash come la Mammina cara di Faye Dunaway.
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[+] mi è piaciuto tantissimo!
(di francesca50)
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renato volpone
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lunedì 11 giugno 2012
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prigioniera di un amore per sempre, per sempre
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La storia dell'amore di Edward e Wallis vista con gli occhi di Madonna e vissuta nella mente della giovane Wally Wintrhop. Peccato che il tutto sia completamente asettico e non ci regali la ben che minima emozione. Il punto di vista è quello di una donna ricca e annoiata, fortemente sofferente e picchiata nel ventre dall'uomo sbagliato. Sofferenza che a specchio ci rimanda da una Wally all'altra, fino a confonderle in immaginari deliranti incontri. Gioielli, case sontuose, grandi alberghi sono la gabbia dorata di una sofferenza che non possiamo condividere e l'unico risultato che il film ottiene è il nostro biasimo. Tecniche cinematografiche riciclate, eccessiva attenzione ai particolari, ma non così eccessiva tanto che i bloopers si sprecano.
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La storia dell'amore di Edward e Wallis vista con gli occhi di Madonna e vissuta nella mente della giovane Wally Wintrhop. Peccato che il tutto sia completamente asettico e non ci regali la ben che minima emozione. Il punto di vista è quello di una donna ricca e annoiata, fortemente sofferente e picchiata nel ventre dall'uomo sbagliato. Sofferenza che a specchio ci rimanda da una Wally all'altra, fino a confonderle in immaginari deliranti incontri. Gioielli, case sontuose, grandi alberghi sono la gabbia dorata di una sofferenza che non possiamo condividere e l'unico risultato che il film ottiene è il nostro biasimo. Tecniche cinematografiche riciclate, eccessiva attenzione ai particolari, ma non così eccessiva tanto che i bloopers si sprecano. Proprio non è mestiere fare il regista per Madonna, che potrebbe dignitosamente lasciare il passo a menti creative nuove e fresche.
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