Il film dura un'ora, ma è talmente noioso che sembra un'eternità. Nei prima dieci minuti non succede niente. Davvero niente, c'è solo il controllore che oblitera i biglietti dei passeggeri del treno. Poi appare il protagonista che inizia a raccontare la sua storia alla sua vicina di sedile. Donna che io pensavo fosse cieca visto che quando lui parla ruota leggermente la testa ma non lo guarda mai in faccia.
Ma passiamo alla storia. Il protagonista va a fare il contabile nel negozio dello zio (a proposito, perchè zio e nipote si danno del lei?) e dalla finestra del suo ufficio vede affacciarsi alla finestra del palazzo di fronte una ragazza. Se ne innamora e inizia il più strano corteggiamento del mondo, fatto di salti temporali e scene talmente tristi e deprimenti da sembrare una telenovelas argentina a basso budget. Ma i due si amano e lui la vuole sposare. Ma lo zio non vuole e lo mette di fronte ad una scelta: o lavora con lui nel negozio e non si sposa, o si sposa ma lui lo caccia da casa. Il perchè lo zio si comporti così da bastardo nessuno lo spiega.
Ma lui vuole sposare la sua bella e parte per un'avventura che lo rende piuttosto benestante. Torna a casa e lo zio gli da la sua benedizione e lo riassume. Perchè? Cos'è successo? Il film non lo spiega. Ma finalmente si possono sposare, vanno a comprare l'anello ma si scopre che lei è cleptomane. Lui la lascia senza nemmeno provare a discuterne con lei e se ne va dalla città.
Oltre l'assurdità della trama in sè, i dialoghi sono tremendi, le scenografie penose e la fotografia a volte è così scura che non si vedono nemmeno i personaggi. La storia d'amore è insulsa fino all'inverosimile e i personaggi sono di una noia mortale.
E' brutto, ma non è neanche quel brutto grottesco che fa ridere. Lo sconsiglio vivamente.
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