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Questo sequel e' stato diretto da un "seguace" della filosofia di Donnie. Chris Fisher ha realizzato una versione al femminile del soggetto originale. La sorellina Samantha (stessa attrice con 9 anni in piu', da bambina a graziosa fanciulla) vive una storia molto simile a quella del fratello Donnie, raccontata con uno stile piu' solare nelle immagini, ma molto piu' triste ed introverso nei sentimenti e meno convincente nei personaggi. Chi ha visto il primo film trovera' facile orientarsi nell'intricato andirivieni di avvenimenti intrecciati, ma per chi e' nuovo a queste storie "parallele" la confusione sara' totale. Purtroppo la storia surreale di Donnie, travolto da un motore di jet caduto da una dimensione parallela, diventa una stupida storia di incidenti d'auto e meteoriti, ancora bambini maltrattati e qualche variante: una maschera da coniglio in ferro (!?!) e una "pesantissima" piuma azzurra (???). Il meccanismo narrativo di "Donnie Darko" si rifa' al geniale "Ritorno al futuro" di Zemeckis: una storiella circolare, in barba a qualsiasi legge eisteiniana, ma fedele ad una intuitiva e puerile concezione di tempo e dimensioni parallele, che si inseguono in un vortice senza fine. Lo scopo ed il pregio dei film della famiglia Darko pero' non si fermano al divertimento di una storiella sorprendente, ma servono a portare il pubblico giovane a ragionare su aspetti di "relativita'" non scientifica, ma culturale e spirituale. Donnie Darko in versione director's cut (130 minuti) delinea in modo preciso il carattere e la missione del protagonista, un ragazzo che appare molto reale nelle sue esitazioni, nei suoi dubbi, ma anche nelle sincere constatazioni e azioni contro la cultura degli adulti. Meno chiara e piu' incerta la storia di Samantha, femminilmente passiva ed immobile davanti agli eventi, in una storia dove si parla di Dio e non di rapporti tra ragazzi e genitori, resa contorta da un doppio intreccio di morte e ritorno alla vita, che coinvolge non solo lei ma anche un'amica. Il messaggio di questo film e' sfocato, non generazionale, troppo fissato sul concatenamento degli eventi luttuosi: l'atmosfera del primo film svanisce (e si sente un marcato retrogusto di minestra riscaldata). Bella e variegata la colonna sonora (persino i Chemical Brothers in apertura), ma decisamente deludenti gli effetti visivi (considerando che sono proposti al pubblico dell'era digitale, quasi 10 anni dopo il primo film). Se Donnie Darko era diretto a tutto il pubblico, questo suo "sequel" e orientato soltanto ai giovanissimi fan che vogliono cotinuare a sognare (...soprattutto quelli che hanno odiato film tutt'azione e bullismo come Twilight)
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gus da mosca
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giovedì 21 maggio 2009
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dimenticavo...il figlio di roberta sparrow.
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Nel nuovo film ha un ruolo chiave dalla seconda scena all'ultima il figlio dell'autrice del "famoso" libro titolato: "La filosofia dei viaggi nel tempo". La bizzarra Roberta Sparrow, di cui Donnie Darko ha letto e fatto proprie le teorie, ha un figlio altrettanto bizzarro e sfortunato (che si costruisce una mascherona da coniglio .... un poco strettina da indossare). Nel nuovo film la teoria della Sparrow e' applicata con una complicazione in piu': Samantha e' un "Living Receiver", come suo fratello Donnie, ma poi diventa addirittura un "Manipulated Dead". Tanti (troppi?) i "Maniplated Living and Dead" del nuovo film. Consiglio a tutti prima di vedere il nuovo film un bel ripasso del libro della Sparrow, rivedendo la versione Director's Cut di Donnie Darko (quella extralunga), dove potrete leggere direttamente voi le pagine del "sacro testo di filosofia temporale".
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Nel nuovo film ha un ruolo chiave dalla seconda scena all'ultima il figlio dell'autrice del "famoso" libro titolato: "La filosofia dei viaggi nel tempo". La bizzarra Roberta Sparrow, di cui Donnie Darko ha letto e fatto proprie le teorie, ha un figlio altrettanto bizzarro e sfortunato (che si costruisce una mascherona da coniglio .... un poco strettina da indossare). Nel nuovo film la teoria della Sparrow e' applicata con una complicazione in piu': Samantha e' un "Living Receiver", come suo fratello Donnie, ma poi diventa addirittura un "Manipulated Dead". Tanti (troppi?) i "Maniplated Living and Dead" del nuovo film. Consiglio a tutti prima di vedere il nuovo film un bel ripasso del libro della Sparrow, rivedendo la versione Director's Cut di Donnie Darko (quella extralunga), dove potrete leggere direttamente voi le pagine del "sacro testo di filosofia temporale". Sicuramente dopo il ripasso il film di Samantha vi sembrera' molto piu' divertente.
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(di pollon_27)
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gus da mosca
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domenica 24 maggio 2009
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il nipote di roberta sparrow, non il figlio !
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Si' il vero contro-protagonista del film e' il nipote di Roberta Sparrow, non il figlio. Ho rivisto il film con piu' calma e mi e' piacito molto di piu'. Purtroppo durante la prima visione si e' troppo concentrati sugli eventi da collegare e sulla loro collocazione temporale, si finisce col perdere altri aspetti belli del film: le musiche, la fotografia, ... e come e' successo a me i legami di parentela tra i protagonisti.
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b the devil
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martedì 30 giugno 2009
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anche chi ha visto twilight è fan di darko
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Prima di tutto devo proprio corregerti, i fan di Twilight sono rimasti stregati da Donnie Darko ( come me )!!!!Il sequel sarà diverso perchè il regista non è più lo stesso e la figura maschile era più misteriosa e intrigante!!! Quella femminile sarà sicuramente più triste!!! Naturalmente, per gli effetti visivi sono d'accordo è ambientato nel 1995!!!!
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gus da mosca
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sabato 4 luglio 2009
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...io invece no.
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Sono tra quelli che hanno trovato Twilight "stupidello". Entrambi i film sono diretti a giovani e giovanissimi, ma Donnie Darko e' un film con una vita che va ben oltre il divertimento di 2 ore o la prima visione. Si vede, si rivede...ti fa pensare. Twilight direi proprio di no, propone modelli di gioventu' assolutamente stereotipati e "genitori deficienti"...comunque ognuno ha il suo parere, siamo qui appunto per confrontarci.
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