Asterix alle olimpiadi

Depardieu e Delon il meglio di Asterix

Un giovane compaesano di Asterix e Obelix è innamorato di una principessa greca. Per riuscire a conquistarla, dovrà battere ai giochi olimpici Bruto, figlio di Cesare, tipaccio capace di ogni infamia e colpo basso antisportivo, tra un tentativo e l'altro di far fuori papà. Terza puntata "live" delle avventure del guerriero gallico, Asterix alle Olimpiadi è il film più costoso mai realizzato in Francia: il che non rappresenta affatto una garanzia di qualità.
Vero è che qualche sorrisetto ci scappa (soprattutto con Delon, imperatore narciso introdotto dallo score del "Clan dei siciliani" e che si auto-saluta usando l'"Ave me"); ma non è poi gran cosa.
Il resto compete ai soliti effetti speciali, usati a man bassa per mostrare gli effetti di pozioni e intrugli, e al repertorio degli anacronismi su cui la saga a fumetti di Goscinny e Uderzo si basa per intero. Gli esempi sono tanti (dalla partecipazione di Schumacher, alla guida di una biga rossa carenata come una Ferrari, ai riferimenti al concerto delle Pietre Rotolanti, leggi Rolling Stones); ma di azzeccato davvero c'è solo la scena in cui Depardieu-Obelix fa da controfigura all'innamorato, come nel "Cyrano".
Da La Repubblica, 8 febbraio 2008


di Roberto Nepoti, 8 febbraio 2008