Scrivimi una canzone

Una commedia anni Ottanta per il sentimentale Hugh Grant

Magari la sua filmografia non è un catalogo di capolavori; però bisogna ammettere che Hugh Grant ha un buon fiuto per scegliersi le parti.
Fedele alla commedia sentimentale, che tante volte gli ha detto bene, in Scrivimi una canzone l'attore inglese interpreta Alex Fletcher, popstar degli anni '80 ridotta a esibirsi in fiere e parchi di divertimento a beneficio delle quarantenni nostalgiche. Per lui, la "seconda possibilità" arriva quando il suo agente gli propone di scrivere una canzone per Cora Corman, diva adolescente (una combinazione di Shakira e Avril Lavigne, più altre componenti assortite) sulla cresta dell'onda: aggiungendo, però, che molti altri musicisti sono al lavoro sullo stesso brano e che questo dovrà essere pronto in pochi giorni. Alex fa squadra con Sophie, giardiniera incapace ma dotatissima rimatrice.
I due si piacciono, però sono entrambi concentrati di fobìe: a cominciare dalla paura di riuscire a combinare qualcosa nella vita. Amichevole parodia della pop music, un piccolo film brillantemente dialogato e supportato da una coppia di star che, nell'interpretarlo, sembra divertirsi quanto lo spettatore a vederlo. Peccato che la seconda parte non sappia sottrarsi all'inutile vezzo che appesantisce quasi tutte le commedie americane: quello d'impartire una lezioncina morale. Così, cominciano ad accumularsi i malintesi che ostacolano l'amore, da sciogliere in un epilogo edificante e piuttosto convenzionale.
Da La Repubblica, 23 febbraio 2007


di Roberto Nepoti, 23 febbraio 2007