La bussola d'oro

Di certo, appena entrato al cinema,le mie aspettative erano sottozero. L'ultima grande bidonata del fantasy, Eragon,mi aveva fatto pensare che i film fantasy non erano mai caduti più in basso di così.Ma questo film è riuscito a risollevare un po' la situazione. Lyra, bambina monellaccia, che non vuole considerarsi una signora, viene a conoscenza della Polvere, e dell'esistenza degli Ingoiatori, famigerati rapitori di bambini. Con la solenne promessa di salvare il suo amico Roger se anche lui fosse rapito, comincia l'avventura di Lyra e del suo daimon Pantalaimon: l'incontro con la signora Coulter, che la prende con sè con la promessa di portarla al Nord,il dono del Maestro, un aletiometro, strumento che dice la verità, e la scoperta che in realtà è proprio la dolce e affascinante signora Coulter a essere a capo degli Ingoiatori, inducono Lyra a scappare, incontrando, durante la sua fuga, i Gyziani. A i sorpresi Gyziani, fra quale il capo Lord Faa e Farder Coram,mostra la sua bravura nel leggere l'aletiometro, e da lì comincia il viaggio di Lyra verso il Nord, per salvare Roger e gli altri bambini rapiti dagli Ingoiatori.Fra areonauti texani, orsi corazzati, streghe e ghiacci, Lyra lotterà facendo di tutto per raggiungere il suo obiettivo. Film molto bello, più adulto di Harry Potter, più profondo. Attori fantastici e bravissimi, fra i quali la glaciale Nicole Kidman, il misterioso Daniel Craig,l'esordiente Dakota Blue Richards, e gli , anche se un po' marginali, Eva Green e Sam Elliot.Effetti speciali strepitosi: daimon che a volte attiravano più attenzione delle persone, forti orsi corazzati, fra i quali spicca il fedele Iorek Byrnison, tutto racchiuso in una cornice più che perfetta. La sceneggiatura non ha deluso, perchè il film era similissimo al libro. Non trovo niente da ridire, a parte il finale un po' deludente, che spero venga ripagato da un futuro sequel.