Centochiodi |
||||||||||||||
|
Un film di Ermanno Olmi.
Con Raz Degan, Luna Bendandi, Amina Syed, Michele Zattara, Andrea Lanfredi.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 92 min.
- Italia 2007.
- 01 Distribution
uscita venerdì 30 marzo 2007.
MYMONETRO
Centochiodi
valutazione media:
3,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultima prova di un maestro invecchiato
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| sabato 31 marzo 2007 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Indiscutibilmente nella fase artistica (la terza) del “venerabile maestro”, e solo in ossequio a tale stimabile qualifica non si può dire troppo male di Ermanno Olmi e di questa sua opera- testamento (sempre in senso artistico, non vorrei gufare…) con la quale il regista dice addio al cinema di finzione; vorrei dolorosamente notare però, e anche ricordarmi, che la stucchevolezza con la quale in questi giorni il venerabile sta annunciando in tutti i palcoscenici mediatici tale sua estrema risoluzione, è un po’ la stessa che si ritrova nel film, e che se è vero che redigere un testamento puo’ e deve essere considerato un gesto di saggezza, specie se giunge dopo una così lunga e onorata carriera, molte volte (e questa temo sia una di quelle) la saggezza e l’esperienza prendono il volto un po’ sgraziato di una vecchia…. E vecchio è il cinema che si vede in questo film, rugoso, asmatico, non in buona salute, più arteriosclerotico che non rimembrante, stancamente aggrappato a stili e modi antichi, dove il nobile intento della conservazione o della ben lecita difesa e presa di posizione su valori e parametri appartenuti e appartenenti ad una intera generazione (di anagrafe e di scuola) ormai declinante, viene adombrato e sporpassato da un senso come di mestamente manifesto raggiunto limite di età, banalmente ineluttabile, e alle sponde del quale trovo sia stato saggio scegliere di fermarsi. Come se non avesse più niente di nuovo da dire Olmi ci lascia quest’ultima perlina, dimenticabile come le penultime, di una indimenticabile carriera…. dice lui che lo ha voluto dedicare a un vecchio amico, quello che gli è sembrato essere stato l’ amico migliore nella vita, vale a dire Gesù Cristo, (ruolo affidato al nazarenissimo volto di Rag DeZan, versione veneto padana di Raz Degan), un professore di religiosa filosofia che, colto da improvvisa sclerosi mistica, butta tutto quello che è e che ha (meno – da notare – la carta di credito) nel fiume e si converte a una vita da simil-Tarzan approfittando di territori demaniali incoscientemente abbandonati alle zanzare e della buona disposizione ad ascoltarlo di una (non ben definita nei suoi contorni) schiera di apostoli fluviali, mitizzati nel loro apparire bucolico e ignorante tra i canneti sbucando improvvisi come folletti da dentro un Ape, o da dietro un banchetto del pane, bisognosi di affetto e di guida e che affetto e guida trovano in questo sconosciuto apparso come da un lampo, sceso da una nuvola di un altro pianeta; inseguito da carabinieri/fatina , da preti semi-orbi alla Venerabile (pure lui…) Padre Jorge de “I Nome della Rosa”, il volonteroso (buona prova di) Raz Degan/professore ritrova se stesso, dopo aver inchiodato al loro fallimento i libri di una conoscenza che lo ha tradito e deluso, nei valzerotti gerontoiatrici preso i moletti (non fatevi ingannare dalla firma di Paolo Fresu nei titoli di coda: i suoi arrangiamenti sono inutili e sprecati per le svisate artitiche sulla tastiera della fisarmonica che suona “Amore-ritorna-le colline-sono-in-fiore”), nei dolci e innocenti occhioni di una ragassuòla per bene, nel gusto della pizza e nel tetto di fango…. Tutte idee vecchissime, come di vecchissima scuola sono alcune magistrali (ma didascalide) sequenze come quella della quasi- pesca del pesce-siluro, o del barcone che rieccheggia luminoso sulle acque del Po’ (quanto simile all’inflazionatissimo Rex di Fellini!...). Un film poco emozionante, di non alto pensiero, scontato nelle trame e nei temi. Fatta salva la venerabile carriera, Olmi ci lascia senza fare troppo rumore.
[+] lascia un commento a mamo62 »
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Pubblico (per gradimento)
1° | tiziano1963 2° | goldy milano 3° | maria diaco 4° | katua 5° | riccardo-87 6° | piernelweb 7° | olga 8° | maria 9° | lanacaprina 10° | fabio 11° | mattia pascal 12° | panzarita 13° | dudola 14° | cappellaio matto 15° | paola 16° | tritacarne automatico 17° | massimo 18° | gabry.effe 19° | antonio 20° | greatsteven 21° | howlingfantod 22° | lucaguar 23° | ronks 24° | armando 25° | paolo 26° | gabry.effe 27° | gibi 28° | kirov 29° | marino sassi 30° | citibus 72 31° | riccardo
Rassegna stampa
Giacomo Vallati Lietta Tornabuoni Roberto Escobar Roberto Nepoti Natalia Aspesi Valerio Caprara Ritanna Armeni Elfi Reiter Paola Casella Gian Luigi Rondi Nicola Falcinella Bernardino Marinoni Fabio Ferzetti Paolo Caroli Lietta Tornabuoni Alberto Crespi Giancarlo Mancini Dario Zonta Jennifer Grego Alberto Pesce Mariarosa Mancuso Maurizio Cabona |
David di Donatello (1) Articoli & News |
Link esterni
|