L'incubo di Joanna Mills - The Return

Non è facile definire quest'opera: non è abbastanza "giallo", è un thriller, ma sospeso tra sogno, deja vu e realtà future, dove il vero protagonista diventa - a mio avviso - lo spettatore che per tutta la durata del film deve lavorare per dare significato ai pensieri e alle visioni di Joanna, ben rappresentata dall'attrice, ma spersonalizzata di fatto, in quanto la pellicola finisce per rappresentare gli incubi di una persona qualunque, uno qualunque di noi. A parte questa impronta, molte sono le assonanze con opere simili già prodotte negli ultimi 20 anni, sia negli States che in Italia, un terreno in cui di certo si sarebbe mosso meglio Dario Argento, che sa tradurre come pochi i meccanismi della paura (o meglio, dell'angoscia) narrati in questo film. Poco o nulla di nuovo nel genere, anche dal punto di vista delle immagini e delle inquadrature. Apprezzabili i giochi di luce. Consigliato solo ai veri cultori del genere, cui sconsiglierei tuttavia di nutrire troppe aspettative...